CAP. 29 ARPIA
CRINIERA:
La criniera è piumata, non cambia da individuo ad individuo ed è molto corta.
CODA:
La coda è molto lunga e affusolata.
Termina con due aculei e una squama triforcuta molto affilata utilizzata dei combattimenti aerei.
MANTO:
Le arpie hanno un manto in parte maculato.
Non cambia da individuo ad individuo.
ALI:
Le ali delle arpie sono più affini al volo, avendo una forma più aerodinamica.
Le piume sono ignifughe e sono molto usate per creare abbigliamenti di questo genere.
ARTIGLI:
Gli artigli facilitano lo spostamento a terra e sulle rocce.
Sono retrattili e molto affilati.
ACULEI:
I tre aculei che presentano tutte le arpie sono molto affilati, per questo sono utilizzati nei combattimenti sia a terra che in cielo.
CORNA:
L'arpia presenta due corna sul cranio formate completamente d'avorio, per questo sono molto ben viste.
OCCHIO:
L'occhio dell'arpia è molto sviluppato, riesce a percepire moltissime più varianti di colori.
STORIA:
Le arpie sono nate sulla Terra, nel continente di Magmaria.
Ne esistono di due tipi: arpia erbivora e arpia roccifera; tra le due specie cambia solo la dentatura.
In genere sono pacifici, ma territoriali.
Non esitano ad attaccare.
La specie erbivora vive su grandi baobab, perchè mangiano i loro frutti, in gruppi dai 3 ai 5 esemplari.
La specie roccifera abita le caverne in non più di due esemplari (di solito una coppia).
Si nutrono di rocce vulcaniche che trovano nelle caverne dove vivono.
Quando si sentono minacciati, sputano del fumo molto scuro che disorienta l'invasore.
In rarissimi casi, la cortina fumogena, provoca cecità, ma non permanente.
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