Sei stata molto coraggiosa.

A fare cosa?

Sai benissimo di che parlo.

Mi sono solo difesa.

Dopo qualche attimo lo spirito ricomincia a parlare.

Vorrei mostrarti una cosa.

Aspetta, ho varie cose da chiederti.

Fai pure.

Ho aiutato mia sorella in un incantesimo e...

Ti sei procurata un taglio. Lo so.

Come fai a saperlo?

Ti seguo.

Segue qualche attimo di sconcerto da parte mia. Perché mi segue se può parlarmi attraverso i sogni?

Così mi spaventi.

Non devi. Quel taglio è un avvertimento. Il mare ti ha parlato.

Mi parla ferendomi?

Non credo tu abbia sentito dolore.

No, non ho sentito niente.

Il tuo elemento ti ha mandato un segno: non fare troppo frequentemente e con troppa potenza incantesimi di trasferimento magico. Le conseguenze che pagheresti sarebbero troppo gravi.

Cioè?

Potresti uccidere tua sorella.

Io non credevo che...

Lo so, per questo il mare ti ha avvertita. C'è altro che vuoi sapere?

Sì. Ho trovato una foto. C'era una ragazza, indossava uno scuro mantello che le copriva il viso, ma si potevano intravedere gli occhi. Erano rossi e grandi. Sopra ce ne erano altri due, per un totale di quattro. Aiutami a capire chi è.

È una persona orribile, se di persona posso parlare. Mezza demone e mezza strega. Strega buona però, quella parte è l' unica cosa positiva che ha. Stalle lontana, ti farebbe solo del male.

Dimmi almeno il suo nome, ti prego.

È rischioso. Non voglio che ti faccia del male. Non quanto te ne stia già facendo ora.

Che vuoi dire?

Niente, lascia stare. Forse è meglio che la smetta di seguirti e parlarti.

Perché? Mi spaventi solo quando mi dici che mi segui, ma per il resto sei una buona... amica...

Non fuggirai quando mi mostrerò a te?

No, te lo prometto.

Per ora sappi che quella ragazza si chiama... Corvina.

Puoi dirmi solo questo?

Purtroppo no.

La conosci?

Più di quanto tu creda.

E allora dimmi qualche cosa in più su di lei, ti prego.

Perché vuoi sapere tante cose?

Perché mi affascina. Non so come dirlo.

Ti affascina? Come può un essere spregevole affascinarti?

Può e come.

Posso dirti che è lei che ha fatto sparire i libri sulla magia nera che volevi consultare.

E perché lo ha fatto?

Perché non voleva scoprissi niente sul suo conto.

Come fai a saperlo? Come fai a sapere tutte queste cose? E perché fai tanto la misteriosa? Se non ti vedo, se non posso darti un volto, continuerò a definirti materia inconsistente. Materia inesistente. E non voglio. Perché tra me e te c'è un legame.

Finirei solo per deluderti. Come ho fatto con tutti.

Non mi importa. Sono stata tradita da mia sorella, sono pronta a tutto.

Devi andare

No aspetta!

Sono nel piccolo letto della casetta nel bosco.
Chissà che voleva mostrarmi...
Il letto di Ignes è vuoto. Guardo fuori dalla finestrella: la luce del sole mi abbaglia, e così porto una mano vicino gli occhi.
- È tardissimo!
Corro a perdifiato di sotto, cercando di non far cadere le frecce dalla custodia.
- Buongiorno!
Sorride raggiante.
- Dobbiamo muoverci, saranno le 9:30 di mattina.
- E allora?
- Dovevamo partire all' alba Ignes, sai adesso quando arriviamo?
- Siamo arrivate che era quasi l' alba... Siediti e mangia qualcosa.
La mia esspressione si raddolcisce, non posso che darle ragione. Poggio l' arco sul tavolo e vedo che sta mangiando una fetta di torta ripiena di marmellata.
- Signorina, niente armi sul tavolo.
Mi rimprovera la padrona di casa.
- Mi scusi.
Rispondo cordialmente. Sono un po' seccata, ma siccome mi ospita e mi dà anche da mangiare, è meglio fare ciò che dice.
- Quando ripartirete ragazze?
Chiede portando anche a me una fetta di torta fumante.
- Penso non appena finito di mangiare, vero Clhoe?
- Sì, è meglio sbrigarsi.
- Dove siete dirette?
- Al paese del tempo.
- Allora dovete sapere alcune cose: è un posto misterioso. Per entrarvi si arriva alla porta del coraggio e successivamente si procede per il sentiero dei sette passi. Possono passare solo due viaggiatori al giorno, bisogna aspettare che sorga il sole, poiché il passaggio si apre solo all' alba, e dicono che alla fine del sentiero, da percorrere all' indietro e con gli occhi bendati, ci sia un precipizio. Quella è la porta. Solo i puri di cuore la oltrepassano. Se volete arrivare in tempo, dovete partire ora.

In quel momento entrano Drago Blu e Peter.
- Non datele retta, tutto quello che sa o lo ha sentito in giro oppure glielo ha riferito qualche viaggiatore.
Ignes sorride a quelle parole affettuose del marito di Betulla.
Lei gli fa una smorfia amorevole.
Prendo la mappa e la srotolo sul tavolo.
- Dove siamo ora?
- Nella foresta parlante. Dal regno delle fate siamo passate per quello degli gnomi, ora siamo al confine tra foresta parlante e regno dei draghi d' argento.
- Posso accompagnarvi se volete.
Interviene quella mezza specie di cavaliere.
- Grazie, ma non ne abbiamo bisogno.
Rispondo fredda.
- Almeno alla steppa?
- Alla steppa?
- È dove inizia il regno dei draghi d' argento. Poi c'è un tratto alberato che circonda le varie piste d' addestramento dove passerete inosservate. Arrivate alla biblioteca e superatela, dopo troverete una pietra incisa con le indicazioni giuste per arrivare nel paese del tempo.

Raccolgo le mie cose, salutiamo riconoscenti e, una volta indossati i nostri mantelli, ripartiamo.

Procediamo lungo un sentiero polveroso in mezzo al bosco, ogni passo che muoviamo è terra sollevata. Do un' occhiata fugace alla mappa.
- Va tutto bene?
- Non lo so... dovremmo essere al confine naturale, ma non vedo la steppa.
- Non dirmelo...
- Non credo che ci siamo p...
- No, non dirlo!
Esagerata.
- E adesso? A chi chiediamo informazioni? Chi ci dice dove siamo? - Ci siamo perse, in una foresta!
- Non è una foresta come le altre.
- No? Io vedo solo alberi, alberi ovunque.
- Se si chiama foresta "Parlante" un motivo ci sarà.
- Ti prego... non vorrai metterti a parlare con un albero. Vedi?! È solo corteccia!
Dice battendo la mano su un tronco.

Si sente un rumore di rami schiacciati, Ignes indietreggia e osserva stupita cosa sta accadendo: sul tronco dove ha appena dato un colpetto, prende forma un' espressione nodosa e seria.
- Nessun albero è solo corteccia. Giudicheresti forse una creatura solo dal suo aspetto?
- Non capisco...
- Dovresti, principessa.
Mi giro di spalle. Non so perché, d' altronde la principessa è lei, ma ciò mi ricorda solo che io sono quella mai incoronata. E lo sarò per molto.

- Ci serve sapere dov'è la steppa.
Intervengo sgarbata.
- Da quella parte.
Dice allungando un ramo robusto e quasi privo di foglie.
- Grazie.
Rispondo senza espressività nella mia voce, stanca del viaggio e di tutto il resto.
Ci inoltriamo ancora per qualche metro nella foresta, per poi sbucare in una distesa di erba giallastra, a chiazze ricoperta di neve. Provo un' irrefrenabile voglia di raffreddare i miei pensieri con una nevicata.
Non ora. Non correre rischi inutili.
Mi guardo intorno con aria sospettosa. Ho l' impressione che qualcuno ci segua.
- Qualcosa non va?
Mi chiede Ignes.
- Non lo so... mi sento in pericolo.
- Non è da te... Da qui si vede tutto. Non puoi aver paura di qualcosa che non vedi.
- È proprio perché non capisco se c'è o non c'è che ho paura.

Angolo Autrice:
Eiii❤
Vorrei ringraziarvi tutti per i voti, le visualizzazioni e i bellissimi commenti che lasciate sempre. Vi adoro❤❤
Proprio oggi una ragazza mi ha scritto che il libro le piace tantissimo e altre cose dolcissime che mi hanno fatta sciogliere letteralmente😍❤
Ancora grazie per il supporto che ricevo da tutti, senza di voi che mandate avanti la mia voglia di scrivere non riuscirei davvero a farcela!❤
Eh si, ho aggiunto (finalmente) Corvina alla storia. Lo so, forse non dovrei, ma è la mia idola, dovevo per forza😊❤ spero che non vi dia troppo fastidio, perché avrà un ruolo cruciale nella storia, poiché la sua vita e quella di Clhoe si intrecceranno e le renderanno molto simili, più di quello che immaginate❤