Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 9 -Sgradevoli scoperte-

GRAY'S POV

Dopo il nostro strano incontro con Levy e quel cervello bruciato di Natsu, seguito poi dalla fuga del rosato per andare a cercare Lucy, io e Erza ci tratteniamo qualche minuto a parlare con la maga del team Shadow Gear che, esasperata, ci spiega di aver deciso di rinunciare a rincorrere il suo nakama.

Al termine della conversazione, la turchina si dirige in direzione opposta alla nostra e io la guardo andare via mentre Erza mi incita a camminare sulla strada che stavamo percorrendo prima dell'incontro con i due.

La seguo a sguardo basso assecondandola, mentre noto che adesso che siamo di nuovo soli tra me e la scarlatta c'è un silenzio imbarazzante.

"Siamo io e lei da soli, in fondo..." penso con non poco disagio.

Come ad avermi letto nel pensiero, Erza si ferma all'improvviso e per poco non le vado a sbattere addosso.
-Kansou!- dice, mentre viene circondata da una coltre di luce.

Al termine del requipaggiamento si volta verso di me, mentre con disinvoltura mi mostra un magnifico abito lungo che mette bene in evidenza le sue curve.
-Allora, Gray? Sei rimasto senza parole?- mi chiede con un sorrisetto.

Dalla sua espressione divertita mi rendo conto che la mia faccia in questo momento potrebbe essere paragonabile a quella di un pesce lesso.
"Gray controllati, dannazione!" mi impongo, ma per quanto mi sforzi, il mio sguardo continua a cadere sulla scollatura del vestito della scarlatta.
Porco Zeref! D'altra parte sono pur sempre un uomo!

-Per quale maledetto motivo ti sei requipaggiata?- riesco a chiederle dopo essermi ripreso dalla trance iniziale.
La domanda, però, esce fuori dalla mia bocca con un tono un po' più brusco del dovuto.
Per un momento guardo Erza, preoccupato che si arrabbi per come mi sono posto con lei, ma per quanto la faccia della scarlatta abbia perso un po' della sua maliziosità di prima, il suo tono di voce rimane comunque lo stesso.

-Ma che domande sono?- mi chiede -Andiamo a cena!- dice poi come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
-Ma avevi detto che saremmo andati in missione!- ribatto io. La situazione sta cominciando ad urtarmi non poco.

La scarlatta adesso mi sta squadrando con le braccia incociate.
-Ed è così, ma visto che si è fatto molto tardi ho deciso che una volta giunti ad Hargeon andremo a mangiare qualcosa- dice tranquillamente.

Inutile dirlo, ma adesso sono ancora più adirato di prima.
-Aspetta un secondo...Hargeon? Pesavo che saremmo rimasti qui a Magnolia! Perchè non mi hai detto niente?- le chiedo cercando di non tradire la mia rabbia: è meglio se mi controlli se non voglio rischiare di risvegliare la furia di Erza.
La scarlatta, però, stranamente, ha un'aria piuttosto innocua e non sembra dar peso al tono di voce con cui mi sto rivolgendo nei suoi confronti.
-Doveva essere una sorpresa...- dice dolcemente.

A sentirla parlare in questo modo, la mia rabbia ha cominciato a sfumare in vera e propria confusione.
"Erza dolce?!" mi chiedo stupito "Qui c'è qualcosa che non quadra"
La scarlatta adesso ha abbassato lo sguardo e sulle sue guance mi sembra di vedere un piccolo accenno di avvampo.
"Erza che arrossisce?! Qualcuno mi dica che ho sbattuto la testa e questa è solo un sogno!" penso sconvolto.

Faccio di tutto per nascondere l'espressione sbigottita sul mio volto, ma la scarlatta riesce comunque a notarlo perchè mi sta osservando di sottecchi da qualche secondo a questa parte.
-Erza...sei sicura di sentirti bene?- dico poi senza neanche pensarci.

-Cosa credi, baka? Anche a me piace essere dolce e carina ogni tanto- risponde, mentre cerca di imitare Lucy quando prova a fare l'attraente.
Per quanto cerci di esserlo, però, questa volta non mi faccio più abbindolare.
Sospiro sommessamente.
-Ohi ohi...- bisbiglio cercando di non farmi sentire.

In seguito alla nostra conversazione, io e Erza non ci scambiamo più di qualche parola durante il breve viaggio in treno fino alla cittadina di Hargeon.
Il ristorante scelto dalla scarlatta, alla fine, si rivela essere un locale niente male e la serata trascorre veloce e senza intoppi.

Ma ciò non vuol dire che non sia stata imbarazzante. Anzi. Potrei difinire che è stata al limite del disagio.
Come al solito, io e Erza non abbiamo parlato molto, e se non fosse stato per i tentativi della scarlatta di cominciare una conversazione penso che avremmo trascorso l'intera serata in silenzio.

Adesso che ci penso, non ho mai mangiato fuori con una ragazza che non fosse Juvia.
Ogni volta che mi ero ritrovato in un'occasione del genere era stato perchè la turchina mi aveva costretto.
Ma in fondo in fondo devo ammettere che, in confronto a Erza, mangiare fuori con Juvia non era poi così tanto male.

Almeno, quando stavo con lei, la situazione non diventava mai noiosa, perchè non la smetteva mai di parlare. E poi, come potrei dimenticare tutti i suoi tentativi di imboccarmi come se fossi un bambino?
Sarà anche una stalker psicopatica, ma ormai mi sono così tanto abituato alla sua presenza e ai suoi gesti premurosi nei miei confronti, che non appena non mi è più accanto sento la sua mancanza.
È dura ammettere queste cose anche se solo a me stesso, ma in seguito alla mia esperienza con Erza non sono riuscito a non pensarci.

Dopo la cena, io e la scarlatta decidiamo di alloggiare in un ostello lì vicino.
Il posto è molto tranquillo e il letto nella mia stanza è confortevole e invitante: infatti, preso dalla stanchezza, mi addormento nel giro di pochi minuti.
Nel sonno sogno Juvia.
È riversa sul bancone della gilda e la sua testa è china sulle sue braccia.
Emette dei versi rochi e dei mugolii sommessi mentre delle lacrime le bagnano il volto.

Ma c'è dell'altro.
La sua bocca sta pronunciando un unico nome. Un nome che conosco molto bene.
"Gray-sama" sta ripetendo con voce rotta mentre piange lacrime salate.
Sento il mio cuore spezzarsi in tanti piccoli frammenti e per un momento metto da parte il mio orgoglio.

Le ho fatto così tante cose orribili, ma nonostante tutto, lei non ha mai smesso di amarmi e anzi, con il passare del tempo il suo amore è cresciuto sempre di più. Adesso la sua figura sta cominciando a sgretolarsi lentamente, per poi svanire quasi del tutto.
Spaventato dall'idea di perderla, faccio per muovermi verso di lei, ma non succede nulla: non posso fare altro che rimanere ad ammirare quello spettacolo orribile, incapace di intervenire.

Mi sveglio di soprassalto mentre chiamo il suo nome.
Ho la fronte imperlata di sudore e le coperte si sono raggrinzite in un angolo del letto.
Con un po' di fatica, decido di alzarmi in piedi e mi avvicino alla finestra: fuori il sole sta sorgendo e il porto è già gremito di pescatori e venditori di pesce.
Mi volto verso il letto nel momento preciso in cui qualcuno bussa alla mia porta.

Mi avvicino per aprirla e per poco non mi prendo un infarto.
-BUONGIORNO GRAY!- urla Erza con entusiasmo.
Come se non bastasse, la scarlatta sta indossando un vestitino da gatta compreso di orecchie e coda.
"Che cosa ho fatto per meritarmi tutto questo?" mi chiedo disperato.

Adesso Erza mi sta facendo gli occhi dolci e più che ammaliarmi mi sta spaventando.
-Erza, perchè cavolo sei vestita così?- le chiedo brusco come al solito.
-Pensavo ti facesse piacere ricevere un buongiorno adeguato- mi dice.

Si sta ancora ostinando a fare la seducente e la carina con me e ancora non capisco il motivo di questo suo cambiamento.
-E questo lo chiami buongiorno adeguato? Mi hai fatto quasi prendere un infarto!- le faccio notare.
Le mie parole, però, sembrano ferirla e mi comincio a sentire immediatamente in colpa.
-Oh...ma io pensavo che ti piacesse...- dice mentre abbassa lo sguardo.
"Ohi ohi, vederla così mi fa tenerezza" penso.
Decido di rimediare.
-No...non ho detto che non mi piaccia. È solo che non me lo aspettavo...- dico cercando le parole giuste.
Sembra che la scarlatta abbia abboccato perchè adesso mi sorride raggiante.

Dopo avermi lasciato qualche minuto per cambiarmi, io e Erza ci ritroviamo fuori dalla porta della mia stanza e una volta lì ci dirigiamo dal cliente.
In contrario a quanto pensavo, la missione si scopre essere piuttosto semplice e non ci prende molto tempo, infatti nel giro di una giornata io e Erza abbiamo già portato a termine l'incarico.

Nel pomeriggio, indecisi sul da farsi, stabiliamo alla fine di fare una passeggiata per il porto di Hargeon in modo da ammazzare il tempo e così camminiamo tranquillamente annusando il profumo di ionio proveniente dal mare.
-Non trovi che questo paesaggio sia così romantico?- esclama Erza ad un certo punto con voce smielata e sognante.
Mi ritraggo da lei atterrito.
-Spaventosa...- farfuglio a bassa voce. È da tutta il giorno che la scarlatta fa riferimenti, non per niente casuali, al romanticismo e a tutte quelle altre smancerie che piacciono alle ragazze.
-Come hai detto?- mi chiede con voce interdetta.
-Niente, niente!- mi affretto a rispondere, preoccupato che questa sia la volta buona che la furia di Erza si risvegli.

La scarlatta, però, sembra non aver voglia di aggredirmi e io tiro un sospiro di sollievo.
Sono salvo. O per il momento, almeno.
-Gray?- ad un certo punto sento una voce molto famigliare chiamarmi.
Svelto, mi volto alla ricerca del volto conosciuto.
Eccolo proprio lì, davanti a me.
-Lyon? Che ci fai qui?- chiedo stupito al mio ex nakama.
-Ma come, Gray? Non sai nulla della Parata del Pesce?- mi chiede.
Parata del Pesce? Da quando ne esiste una? Che razza di scherzo è mai questo?
-Non ne sai nulla, vero?- deduce Lyon dall'espressione sul mio volto -Ad ogni modo, oggi qui ad Hargeon si terrà la primissima edizione della Parta del Pesce e noi di Lamia Scale siamo qui per assistervi- mi spiega.

-Happy impazzirebbe di gioia se lo sapesse- dice Erza divertita.
Scoppiamo entrambi a ridere mentre Lyon ci guarda in malo modo, non avendo capito la battuta.
-Comunque- esordisce poi l'albino, fermando il nostro attacco di risate -se non siete venuti per la Parata, allora perchè siete qui?-

"Ma gli affari tuoi, amico?" gli chiedo senza esprimerlo ad alta voce.
L'albino sta studiando il mio volto e siccome lo conosco troppo bene, capisco che c'è qualcosa che mi vuole tenere nascosto.
Nonostante io detesti rispondere ad una domanda con un'altra domanda, in questo momento è più forte di me.
-Lyon, c'è per caso qualcosa che mi devi dire?- gli chiedo con fare accusatorio.

L'albino ha una faccia tra il combattuto e il sorpreso e da ciò capisco che è indeciso se dirmi o meno quel qualcosa che mi tiene nascosto.
Dopo un breve lasso di tempo, però, apre bocca per rispondere.
-Pochi minuti fa ho visto Juvia-chan passeggiare con Gerard qui vicino- dice alla fine.
Le sue parole rimbombano nella mia testa almeno un migliaio di volte nel giro di un secondo.
-COSA?!- urliamo io e Erza all'unisono.















**ANGOLO AUTRICE**

Yo minna!

Visto che ho ricevuto un sacco di commenti minatori ( lol ) ho deciso di anticipare di parecchio l'uscita del nuovo capitolo e quindi eccovi qua accontentati! ^^

Amatemi perchè vi ho pensato anche in vacanza :3

Ok, va detto: l'immagine di inizio capitolo è molto ehm...sì, avete capito :/ ma stava molto bene con la storia e quindi non ho potuto non metterla.

Quindi, mi scuso con tutti coloro che non shippano la Grayza (tranquilli, neanche io li shippo ^^) ma come avrete visto, il nostro Gray pian piano si sta rendendo conto dei suoi sentimenti per Juvia (era ora!).

Bando alle chiacchere, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e vi ringrazio vivamente per le 1K visualizzazioni!
Il vostro supporto sempre più crescente mi fa molto piacere!
AL PROSSIMO CAPITOLO! <3

(Ringrazio tatillo03 per i preziosissimi consigli sulla trama ^^)

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro