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Capitolo 4 -Giochetti pericolosi-

LUCY'S POV

Devo ammettere che convincere Gajeel a portarmi in missione con lui è stato più facile di quanto immaginassi. Con occhi dolci e voce smielata, il corvino ha abboccato come un pesce.

A questo pensiero mi viene da sorridere.

"Finalmente il mio fascino e la mia bellezza mi sono stati utili" penso soddisfatta di me stessa.

In questo momento, io e Gajeel ci troviamo sul treno diretto alla cittadina di Onibus, dove dovremo svolgere il nostro primo incarico insieme.

E' da quando abbiamo preso posto sul treno che non faccio altro che guardare fuori: in parte perché ho sempre adorato ammirare il fermento di persone che movimentano la stazione di Magnolia  e in parte perché la presenza di Gajeel mi imbarazza.

Dopo dieci minuti di attesa, finalmente il fischio del treno annuncia la sua partenza e pian piano cominciamo a muoverci.

Anche dopo aver lasciato la stazione di Magnolia, continuo ad ammirare il paesaggio finché la città non lascia il posto alla campagna. E' in quel momento che decido di spostare il mio sguardo su Gajeel per la prima volta da quando siamo partiti.

Ciò che vedo, però, non è per niente uno spettacolo gradito: il corvino è seduto in una posizione anomala e la sua faccia dal colore verdognolo non promette niente di buono.

"Oh no! Ci risiamo!" penso.

A quanto pare, anche Gajeel ha dei problemi con i mezzi di trasporto. Come tutti i Dragon Slayer, d'altra parte.

Inutile dirlo, ma sento di aver già vissuto questa situazione.

Ah, giusto. Come potevo dimenticarmi di tutte le volte che io, Natsu e Happy abbiamo viaggiato in treno o su qualsiasi altro mezzo di trasporto? " Però, devo dire che in confronto a Natsu, Gajeel non è proprio nulla..." rifletto divertita.

Adesso che ci penso, chissà che cosa starà facendo Natsu? Avrà saputo che sono andata in missione con Gajeel? Se sì, adesso sarà in apprensione per me?

"E se fosse in qualche modo...geloso di Gajeel?"  rifletto.
"Effettivamente, non avevo mai pensato a questa evenienza" noto poi.

Sto cominciando a pentirmi per il mio comportamento di questa mattina.

Non avrei dovuto continuare a urlargli contro, assecondando il mio orgoglio. Piuttosto, avrei dovuto perdonarlo con un abbraccio.

A pensare a Natsu comincio a sentire le mie guance scaldarsi, quindi mi volto verso il finestrino per cercare di nascondere il mio volto dagli occhi indiscreti di Gajeel, ma questo ultimo sembra molto impegnato a reprimere la nausea e quindi tiro un sospiro di sollievo.

Non ho ricordo di ciò che successe nelle ore successive.

L'unica cosa che so è che ho dormito per tutto il tragitto e che è stato Gajeel a svegliarmi.

Appena sono riuscita ad aprire gli occhi del tutto, il volto del corvino è sembrato rilassarsi.

-Grazie a Dio, stai bene!- esclama- Ti ho già chiamata un paio di volte, ma non vedendoti svegliare ho cominciato a preoccuparmi!Chissà cosa mi avrebbe fatto Natsu se ti fosse successo qualcosa!-continua, scoppiando in una risata.

Scoppio a ridere anch'io al pensiero del rosato infuriato, e con una rapida occhiata mi accorgo che siamo arrivati.

Appena scendiamo dal treno, seguo Gajeel fino all'atrio principale della stazione e da lì ci avviamo verso la casa del cliente.

Il tragitto non è molto lungo e ci impieghiamo circa quindici minuti camminando a passo lento.

La villa del signor Kozan, grande proprietario di miniere in tutto il regno di Fiore, è molto grande e moderna e nel vederla io e Gajeel rimaniamo impalati a bocca aperta per un minuto buono.

Dopo aver superato lo stupore iniziale, ci decidiamo a suonare e veniamo accolti da un buffo ometto dai baffi appuntiti, che scopro poi essere il signor Kozan in persona.

L'uomo ci invita a prendere posto su un grosso divano di pelle e ci fa preparare del the dalla sua domestica.

-Allora, signor Kozan, qual è il motivo della sua richiesta di aiuto?- chiedo dopo essermi versata del the.

-Vedete, ultimamente una delle mie miniere è stata presa di mira dai banditi. Fino a poche settimane fa, i malviventi si limitavano a rubare qualche chilo di ferro ogni tanto. Ma nonostante io abbia aumentato la sicurezza, l'hanno sempre fatta franca. Inoltre, pochi giorni fa mi è giunta una lettera minatoria da parte della banda.
Il messaggio reclamava che il gruppo aveva preso in ostaggio uno dei miei dipendenti e che lo avrebbero rilasciato solamente in cambio di cinquanta milioni di Jewel- ci spiega il signor Kozan preoccupato.

Una cosa detta dall'uomo attira la mia attenzione in particolar modo.

-Signor Kozan- dico -mi è sembrato che prima avesse detto qualcosa riguardo a del ferro. E' così?- chiedo poi.

La faccia confusa dell'uomo mi dice che tra tutte le domande possibili che gli avrei potuto fare, non se ne aspettava una del genere.

-Sì- risponde dopo una breve pausa -le mie miniere sono adibite prevalentemente all'estrazione del ferro ed è proprio quest'ultimo ad essere stato rubato dai banditi- spiega.

A sentire queste parole, un pensiero mi passa fulmineo per la testa, facendomi spuntare un sorrisetto sulla faccia.

Sposto il mio sguardo su Gajeel, che sembra essere molto interessato alla conversazione.

-Ferro, eh? Gajeel...non è che ci stai nascondendo qualcosa?- dico con tono sarcastico.

All'inizio il corvino sembra non capire la battuta, ma poi scoppia in una risata.

-Ghihihi, molto simpatica, Lucy!- ribatte tra una risata e l'altra.

Scoppiamo entrambi a ridere.

Il signor Kozan, non sapendo che Gajeel è un Dragon Slayer di ferro e non capendo quindi la mia allusione a ciò, ci guarda in modo allibito.

Non passa molto prima che torniamo entrambi seri.

Guardando Gajeel, noto che adesso sembra ammirarmi con occhi diversi, anche se non saprei dire che cosa sia cambiato dal modo in cui mi guardava prima.
È forse ammirazione la sua? O qualcosa di più profondo?

Con un tacito accordo, comunque, decido di lasciare a lui riprendere la parola per primo.

-A parte gli scherzi- comincia il corvino -Signor Kozan, io e Lucy faremo di tutto per portare a termine il nostro incarico. Quei furfanti l'hanno passata fin troppo liscia!- dice con tono di scherno.

E detto ciò, ci alziamo dalla poltrona su cui eravamo seduti.

Dopo aver salutato il signor Kozan, ci incamminiamo fuori dalla sua villa, diretti al centro della cittadina di Onibus.

Io e Gajeel abbiamo deciso di raccogliere maggiori informazioni sui banditi chiedendo alle persone della città.

Fin qui niente di male, se non fosse per il fatto che a fine giro io e Gajeel avevamo bevuto come delle spugne.

Tutto è cominciato con l'idea di raccogliere informazioni all'interno dei bar e dei locali, poiché sono i luoghi dove i pettegolezzi e le notizie viaggiano di più.

Il primo tentativo si è rivelato un vero e proprio fiasco, visto che il locale che avevamo scelto era perlopiù vuoto, fatta eccezione per il barista, il quale non era a conoscenza dei saccheggi.

Con il secondo bar abbiamo avuto un po' più di fortuna, perché tutti sembravano essere a conoscenza dei furti alla miniera, ma nessuno ci ha saputo dare delle informazioni che già non conoscessimo.

Al quinto tentativo fallito, io e Gajeel abbiamo cominciato a perdere la speranza e quindi abbiamo deciso di concederci qualche minuto di pausa prima di riprendere la ricerca.

Dopo esserci seduti al bancone del bar in cui eravamo appena entrati, abbiamo deciso di ordinare un bicchiere di sake.

Ma quello che sembrava essere un unico innocente bicchierino si è poi trasformato in due, tre, quattro,cinque...dieci bicchierini.

Ok, lo ammetto. La cosa mi è sfuggita un po'di mano.

-eHy gAJeEl!- esclamo dopo il decimo bicchiere.

Il mondo intorno a me ruota confuso e faccio fatica a distinguere il corvino.

-quAL è Il tUo tIPo DI raGAzZa IdEaLe? - dico scompostamente.

Appena finisco di porre la domanda, i miei occhi (anche se annebbiati dall'alcool) ricadono sui bicipiti scoperti di Gajeel e per un momento ho una vampata di calore.

Non avevo mai notato che fosse così...sexy.

-gIhIHiHI- risponde alla mia domanda il corvino e si protrae verso di me.

La sua vicinanza mi fa arrossire.

I nostri visi sono a pochi centimetri di distanza.

Ci guardiamo negli occhi per qualche secondo, e poi mi si avvicina ancora di più.

Ormai la distanza che ci separa è veramente poca.

Il mio cuore perde un colpo.

-bEl TeNTativO LuCY- mi sussurra poi in un orecchio.

Ammetto di rimanerci un po' delusa. Pensavo che mi avrebbe veramente rivelato qualcosa. In fondo, "in vino veritas".

Ma questa cosa non sembra funzionare con Gajeel.

-E tU iNveCE, ChE MI diCi? giRanO voCI cHE TU siA InNaMOrATa- aggiunge poi, allontanandosi da me.

Rimango stupita dalle sue parole.

Io? Innamorata? Questa mi è veramente nuova.

"Ma siamo veramente sicuri che girino delle voci del genere? O si tratta soltanto di un altro dei soliti scherzetti di Gajeel?" penso tra me e me.

E di chi dovrei essere innamorata, poi? A me non sembra di provare tali sentimenti per nessun ragazzo della gilda, se non per...

-NaTSu!- esclamo ad alta voce.

Nel sentirmi pronunciare il nome del rosato, Gajeel mi guarda perplesso. Ma non passa poco prima che capisca e sul suo volto si disegni un sorrisetto malizioso.

"Oddio, che cosa ho fatto?!" penso nel panico più totale.

-GiHIiHIhiHi- ridacchia Gajeel, sbattendo una mano sul tavolo e rovesciando la testa all'indietro, divertito come non mai.

Il corvino va avanti così per un po', influenzato anche dall'effetto inebriante dell'alcool, mentre io vengo investita da mille pensieri.

Natsu...è veramente possibile che...io sia...

"No, Lucy!Tu...devi...conquistare...Gajeel! Natsu...per lui...tu sei solo...la sua nakama" penso con poca fermezza.

Ormai, sento la mia mente vacillare sempre di più e il mio groviglio di dubbi non contribuisce a migliorare la situazione.

Il mal di testa che prima aveva cominciato ad accennarsi, adesso sembra essere esploso del tutto. In tutti i sensi della parola.

Con gesti lenti e tremolanti mi porto una mano alla testa, come se potesse migliorare qualcosa.

Ormai la figura di Gajeel è diventata una macchia informe. In un momento come questo, non riuscirei a distinguere nemmeno un palo da una persona...E forse è proprio per questo motivo che nell'attimo seguente stampo un bacio sulla guancia del corvino.

Presa dalla foga del momento, la mia mente ha cominciato a fantasticare su Natsu e su quanto fossi tentata di baciarlo.

Neanche pensare ciò, che l'attimo dopo le mie labbra si erano ritrovate sulla ruvida guancia di Gajeel.

La mia mente era così annebbiata dall'alcool, che per un momento mi ero convinta che quello davanti a me fosse Natsu.

Dopo essermi accorta dello sbaglio, non ho passato neanche un secondo ad osservare la reazione del corvino, che già ero fuori dal locale.

Ho soltanto dei vaghi ricordi di ciò che successe dopo.

Le uniche cose che ricordo sono un vialetto buio e il tormento dei miei sensi di colpi nei confronti di Levy-chan.


Poi, soltanto il buio.








**ANGOLO AUTRICE**

Yo, minna!

Ecco per voi un nuovo capitolo, come avevo promesso! Vi supplico, non mi uccidete per questo finale in sospeso! XD Che ve ne è parso di Lucy e Gajeel ubriachi? Vedrete poi che questa è solo una delle tante cose che succederanno!

Quale sarà l'ultima coppia? Immagino che ormai lo abbiate capito ^^ Nel prossimo capitolo ne vedremo proprio delle belle! ;-)

Come sempre, ringrazio voi per il vostro sostegno e i vostri commenti e @tatillo03 per la sua collaborazione!

AL PROSSIMO CAPITOLO! <3

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