Si posò su una roccia ruvida e fredda,
Vi si sedette sopra osservando
Il cielo,
Il cielo era grigio, brumoso,
Sembrava avvilito...
Ashlynn chiese gli occhi,
Cercò di realizzare
In quale guaio si fosse
Cacciata,
Fuggire,
Fuggire di casa per più da malata..

Cosa accadrà quando mi
Troveranno.

Sorrise rassegnata,
Sorrise felice,
Sorrise perché era
L'unica cosa che poteva
Fare in una mossa veloce
In quel momento.

Udiva la scrosciare delle onde,
Il rumore di quando
Queste si scontravano contro
La sabbia lasciandola madida e
Soffice...
Amava quel suono..
Le ricordava i momenti felici,
Di quando era un piccola
Bambina priva di brutti
Pensieri, in cui,
In sé vi era solo l'allegria,
E, le uniche lacrime
Che le ricavano le guance erano
Dovute a dei semplici capricci..

Magari qualcuno l'avrà
Trovata patetica, ma,
Adesso si sentiva libera,
Libera da tutto e da tutti,
Dall'oscurità che stava
Sempre avanzando
Fino a risucchiarla.

Si sedette osservando
Le impronte che aveva lasciato
Sulla sabbia,
Erano piccole, minute e delicate,
Le riconosceva bene,
Perché,
Diciamocelo,
Ce ne è poca di gente che
Alle 4 di mattina esce
Per andare al mare..

-Hey?-

Si voltò improvvisamente,
Di certo quella voce
Non era rivolta a lei..

Vide un ragazzo correre,
Verso di lei.
Però era normale..
A volte le era capitato di
Avere delle allucinazioni
Simili,
Sorrise alla pena che la ragazza
Faceva.

-Hey!!-
Aveva il fiatone,
Posò stanco le mani sulle
Ginocchia posandosi
In avanti,
Continuando a guardare
La ragazza.
Ella stette al gioco
Della sua allucinazione.

-Questa! È tua?-
Lo vide tirar fuori dalla
Tasca un pezzo di stoffa,
Il quale subito riconobbe,
Era una fascia rossa,
La quale le aveva regalato
Suo padre pochi giorni
prima di morire,
Egli era morto per la stessa
Malattia di Ashlynn,
Ogni volta che le tornava
In mente l'immagine
Di suo padre steso
Sul letto,
Con volto pallido e privo
Di vita,
Le veniva una fitta al cuore,
Perché quell'immagine si
Sarebbe riscontrata anche
Co lei,
E Ashlynn non voleva
Questo, per questo
Era fuggita

-Sì! È mia!-
Parlavano ad alta
Voce per riuscire a superare
Il rumore delle famose
Onde.

Si alzò piano
E scese
Dalla roccia
Avvicinandosi al ragazzo.

-L'ho trovata passeggiando,
Tieni-
Disse porgendole
La fascia rossa.

La gente passeggia alle 4
Di mattina?

-Grazie-
Gli sorrise prendendovi la fascia
E legandosela al braccio.

-Come mai sei qui?-

-Passeggiavo-

-Con quel borsone?-

Rise indicando una borsa
Abbastanza grande vicino alla
Rocca dove era seduta
Precedentemente la ragazza.

-Ehm, diciamo..
Diciamo che me ne sono
Andata via di casa,
Ma..
Sarebbe normale allora
Passeggiare alle 4 di notte?-

-Ogni giorno,
Quando voglio
Passeggio qui..
Come mai te ne sei andata?-

Ma gli affari tuoi no?

Per un momento si benedì
Per essersi truccata,
Quel ragazzo era molto
Carino:
Aveva dei capelli castani
Dall'aria soffice..
Degli occhi verdi,
Ed una pelle chiara, pulita.

-Ehm..
Perché sì e basta-

Non voleva riverarglielo,
Non voleva dirgli nulla,
Mai.

Il ragazzo rise guardando
Avanti,
L'alba arrivare.

-Come ti chiami?-

Ennesima domanda..
Ma cos'è una spia?

-Ashlynn Friegeld, tu?-

-Shane Omson, piacere-

Disse porgendogli la mano,
Lei gliela strinse,
Per un momento poté
Toccare la mano di un ragazzo
E forse poteva anche affermare
Che questa era la prima
Volta che parlava con un
Ragazzo tranquillamente.

-E.. Dove andrai adesso
Se sei fuggita di casa?-

-Non lo so,
Ma io indietro non ci torno-

Rispose guardando a terra,
Riprendendo nella mente
Quell'argomento.

-Anche io,
Non sto più a casa mia,
Mi sono trasferito qui per studiare
E mia nonna tiene un
Dormitorio,
È lì che abito per adesso-

Ma chi te lo ha chiesto?..

-Se vuoi puoi andare
Lì-

Uououo, ma cos'è un maniaco?
Però l'ho visto! È arrossito!
Ahahah! Però non è una sciocchezza..
Potrei..

-Sì, ne sarei felice ma..
Ma non ho molti soldi..-
Mormorò.

-Sicuramente mia nonna accetterà
E poi,
Sotto il dormitorio
C'è una pasticcieria a cui servono
Giovani clienti a cui potresti
Lavorare!-

-Accetterà..?-

-Sì-

-Non vai a scuola?-

-Non potrei andarci comunque,
Magari più avanti.. Ma sono
Brava! Avevo degli
Ottimi voti!-
Affermò sorridendo.

-Davvero?-

-Già..-

Lo vide toccarsi i capelli,
Passando le dita fra il ciuffo
di questi.

Si domandò comunque
Se questo sogno sarebbe
Prima o poi finito..

Si ritrovarono a passeggiare,
Uno accanto all'altro
Sulla riva del mare.