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《Tu invece mi fai sempre lo stesso effetto》disse Jimin mentre, nudo, si avvicinava a lui.
Jungkook sapeva che una volta che avesse posato lo sguardo su quella pelle candida e rosata per lui sarebbe stata la fine.
Nella sua mente i buoni propositi, i piani, le regole che si era autoimposto andaro in fumo quando Jimin gli si sedette in grembo e iniziò a baciargli il collo.
Gli accarezzò i fianchi nudi e si rilassò immediatamente sotto di lui.
Quanto gli era mancata quella sensazione.
Quanto gli erano mancati i brividi di piacere che il solo contatto con la pelle dell'altro sapeva dargli.
Quando gli era mancato Jimin.
Ogni notte rimaneva sveglio nel letto a pensare a quanti passi lo dividessero da lui.
9 e mezzo.
Li aveva contati.
Innumerevoli volte aveva percorso quel piccolo spazio e si era fermato accando al letto di Jimin a guardarlo dormire.
Ma aveva fatto una promessa a se stesso, e anche a Jimin, solo che quest'ultimo non lo sapeva.
Ma Jungkook in quel momento decise di ignorarne l'esistenza.
Voltò il capo e cercò le labbra di Jimin, dandogli un bacio infuocato che voleva recuperare tutto il tempo perso.
Jimin, incoraggiato dalla sua risposta, infilò le mani nei suoi pantaloni e li sbottonò per poter afferrare l'erezione di Jungkook. La strinse alla sua e iniziò a muovere la mano su entrambe, trovando quella sensazione allo stesso tempo familiare e nuova.
Prese a muoversi sul suo grembo, con movimenti circolari e sinuosi, generando una piacevole e bagnata frizione tra i due corpi ansanti e sudati.
La nostalgia, la disperazione, l'eccitazione resero i loro movimenti frenetici e convulsi.
I segni di morsi e graffi andavano aumentando sulla pelle di entrambi, soprattutto su quella Jimin.
Jungkook, vicino all'orgasmo, afferrò le natiche dell'altro e impose il ritmo da seguire. Tutto intorno a lui divenne sfocato, i suoi sensi si concentrarono interamente sul ragazzo tra le sue braccia, sul suo odore dolce e speziato, sulla sua pelle soffice, sul sapore delle sue labbra, suo nome che invocava ripetutamente, quasi fosse l'unica parola che ricordava.
Vennè all'improvviso, un momento prima era un vulcano in movimento, l'altro era accasciato tra le sue braccia scosso dai brividi. Per reazione Jungkook seguì a ruota sporcando i suoi vestiti e la pelle pallida di Jimin.
《Inizia a parlare Jungkook》gli disse Jimin appena ebbe recuperato un po' di fiato.
《Ti incazzarai hyung》
《Oh, di quello puoi starne certo》
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