Erano passati sei giorni da quando Jimin aveva cacciato Jungkook dalla loro stanza e nonostante il tempo passato la rabbia non si era placata nel giovane uomo.
Gli altri membri del gruppo cercavano di stargli vicino e di consolarlo ma finivano solo per peggiorare la situazione. L'unico che non cercava di curare il suo cuore
infranto era Taehyung, l'amico di limitava a portargli rifornimenti di cibo spazzatura e a scovare i film più brutti mai prodotti dal genere umano.
Sorprendentemente, funzionava.
La gran parte delle volte.
Il vero problema erano le notti, quando tutti dormivano e lui restava sveglio nel suo letto cercando di capire dove avesse sbagliato con Jungkook.
A volte lo sfiorava anche il pensiero di lasciar perdere e trovarsi un altro ragazzo ma, onestamente, sapeva che non ci sarebbe riuscito.
Inaspettatamente, in quella situazione difficile e sofferta, Taehyung riuscì a cambiare le carte in tavola, facendogli vedere la cosa da una prospettiva completamente differente.
Taehyung, piccolo genio schizoide, aveve beccato Jungkook a farsi una sega con il cellulare in mano nel bagno del dormitorio e si era detto: "se sei appena tornato da un appuntamento con la tua ragazza non ti rinchuidi in bagno a giocare con minikook".
Da lì era partito il suo folle piano ed era riuscito a "prendere in prestito" il cellulare di Jungkook.
Jimin ancora stentava a crederci, ma era venuto fuori che V conosceva i codici di sblocco dei cellulari di tutti i membri e che quello del maknae era fin troppo semplice.
Così Taehyung, dopo aver sottoposto il reperto ad una attenta analisi, era andato da Jimin mostrandogli le immagini  su cui Jungkook si masturbava.
E non si trattava d'altro che di foto che il maknae doveva avergli fatto di nascosto nei loro momenti intimi.
Mentre Taehyung lo lasciava solo blaterando qualcosa sul fatto che si fosse rovinata la vista, Jimin esaminò ogni singola foto.
In tutte c'era lui.
Nudo, nella gran parte dei casi.

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Che cosa farà Jimin?