2° SETTIMANA

《Capisci Yoongi?》disse un Jimin frustrato all sua povera vittima preferita 《siamo andati al cinema e per tutto il tempo è stato lì a toccarmi la gamba e io NON HO POTUTO FARE NIENTE》
《Jimin, non me ne frega un emerito cazzo》
Jimin si lanciò su Yoongi abbracciandolo stretto 《No hyung, non dire così! Se mi abbandoni anche tu che cosa farò?!》
Yoongi aveva esaurito tutta la sua pazienza da tempo,  in un certo senso gli faceva pena Jimin, ma non poteva continuare in quel modo. Se sentiva un'altra volta la frase "mi fa male il cazzo" si sarebbe amputato le orecchie.
Con la mano libera, quella che non sarebbe uscita compromessa dalla letale stratta di Jimin, mandò un messaggio a Jungkook intimandogli di venire a riprendersi il suo ragazzo.
Per sua fortuna, e soprattutto per quella della sua mano, Jungkook arrivò in fretta e Jimin, magicamente tornò ad essere quello di sempre.
Già, perché l'idiota non voleva far sapere a Jungkook quanto stesse male.
Dopo qualche secondo che i due ebbero lasciato la stanza vide affacciarsi alla sua porta Namjoon e Jin.
《La prossima volta gli strappo la lingua》disse ai due che l'avevano costretto a ricoprire in via permanente il ruolo di "consulente".

《Abbi pazienza》gli disse Jin 《mancano due settimane, poi la smetterà di andare in giro in quello stato》

《No ragazzi, io non ci arrivo a fine mese!》

《Yoongi devi. La situazione è più tragica di quanto pensi. Ieri l'ho beccato che piangeva guardando un centriolo》Namjoon gli comunicò la cosa con sguardo serio e Yoongi iniziò a dubitare delle sue facoltà mentali.

Jin, notando il suo sguardo poco convinto, aggiunse: 《è vero, l'ho visto anche io, sembrava così affezionato a quel cetriolo che non ho avuto il coraggio di farci l'insalata》

《Be'》 disse infine Yoongi rassegnato 《quanto meno non può andare peggio di così》

Per sua sfortuna, si sbagliava.