Capitolo 53-Jen
La guardo ancora, la lettera appoggiata all'interno del cassetto, sperando di avere il coraggio di aprirla.
Un coraggio che sembra scomparso, mai esistito, mentre leggo 'per Jenny, la mia sorellina " muovo la gamba nervosamente seduta sul letto.
È una lettera che ho da un sacco di tempo ma la quale non riesco ad aprire. Non riesco a riavere un contatto con mio fratello.
Il dolore è troppo forte eppure Derek l'ho perdonato.
E mi sento una persona orribile, direi di merda, si.
Come posso dubitare di mio fratello e non di un ragazzo qualsiasi? Come posso perdonate Derek e non mio fratello?
Sono una brutta persona.
Vorrei piangere,cerco di trattenermi, ma delle lacrime sfuggono e scorrono sulla mia guancia silenziosamente.
Sono pessima. Che problema ho?
Sento bussare all porta e chiuso il cassetto velocemente, asciugando con un fazzolettino le lacrime, smettendo di piangere "chi è? "
"Sono Derek"
Mi imbolizzo, pensando a quanti scherzi mi faccia il destino mentre cerco di togliere ogni traccia di pianto dal mio viso. "A-arrivo" la voce non mk esce sicura come vorrei.
Apro la porta della stanza e mi ritrovo Derek con le mani lungo ai fianchi, la camicia mezza sbottatanata con la cravatta messa male, i suoi capelli neri sono mossi e i suoi occhi mi scrutano curiosamente. Sembra anche lui nervoso per qualche motivo.
"Di cosa hai bisogno?"
"Volevo...parlare con tr " mi dice quasi con incertezza, come se fossi in dubbio.
Lo faccio entrare per poi chiudere la porta alle sue spalle, faccio un profondo sospiro sperando non mostrandomi ai suoi occhi per poi ritornare a mettermi di fronte a lui.
" di cosa vuoi parlarmi?" Gli chiedo cercando di non guardarlo e puntare il mio sguardo altrove.
"Volevo parlarti di noi" dice veloce e questa volta nella sua voce c'è una grande sicurezza.
"Mi sembra che tu sia stato abbastanza chiaro l'ultima volta" dico io abbassando lo sguardo
"Ho detto un mucchio di stronzate l'ultima volta " esclama lui guardandomi intensamente "So di essere un'idiota la maggior parte del tempo, di essere stronzo, egoista e molte altre cose, oltre che un gran figo" sorrido all'ultima parte alzando gli occhi verso di lui e diventando seria quando fa un passo in avanti e poggia delicatamente le sua mani sulle mie guance che bruciano di rossore.
"Io voglio stare con te anche se non so come si fa. Voglio cercare di essere felice e farò di tutto per rendere felice te. " mi dice stupendomi " Anche se non nego che ci sono dei demoni che devo combattere. Ma lo farò ogni giorno. "
"Derek...io..." sospiro " sei sicuro? Io non voglio stare male di nuovo"
Lui mi guarda deglutendo "farò di tutto per farti stare bene. L'unica cosa è che devi fidarti di me perché a volte dovrò essere solo a risolvere delle cose."
Lo guardo confuso "posso aiutarti, qualsiasi cosa si tratti "
Lui mi guarda per poi fare un piccolo sorriso " mi aiuta già saperti accanto a me"
Sorrido "non credevo sapessi essere così dolce"
Lui ridacchia " si e non dirlo a nessuno. O la mia reputazione ne sarà colpita sempre."
"Oh poverino" dico scherzando però poi ripenso alla lettera, ai miei sensi di colpa verso David, penso a quanto sia ingiusta. Penso chs anch'io ho dei Demoni da risolvere.
Stare con Derek mi renderebbe felice ma sarei una persona orribile. Me la merito la felicità?
Mi scanso da Derek che mi guarda confuso e un po' ferito "Derek...io non posso."
"P-perchè?"
"Io non posso e basta. Mi dispiace tanto ma stare con te...io..." dico scostandomi.
" qual è il problema? Sono io? Non ti farò del male. Se vuoi dirlo a tutti, puoi farlo. Sarò io il primo ad urlarlo. O se è il mio carattere posso cambiare, posso dimostrarti che..."
"No Derek non è questo" gli dico " è difficile da spiegare"
"No, non lo è. Puoi dirmelo senza problemi. Fidati di me " mi dice afferrando la mia mano, guardandomi negli occhi per poi chiedere con sguardo perplesso "hai pianto prima?"
Rimango di sasso, quando se ne accorge e lascio la sua mano , voltandomi dicendo " nono, sono solo stanca"
"Stai mentendo "
"Derek ti prego. " dico ma lui ribatte "Ti piace qualcun'altro? Ti piace Marco di più dopo l'appuntamento? "
"Cosa? No. No. Siamo solo amici. "
Lui mi osserva per poi dire " va bene. Ma sappi che da oggi, non ci sarò giorno che non proverò a conquistarti sempre di più, a fare il modo che tu ti fida di me Jen " mi lancia un'altra occhiata intensa " il gioco è appena iniziato e lo vincerò, sappilo"
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