Capitolo 46- Jen
Sento uno strano vociare attorno a me, delle voci poco definite e mentre apro gli occhi ,vedo delle immagini sfocate per poi piano piano inziare a riconoscere le varie figure e devo dire che sono tantissime.
"Cosa...è successo? " chiedo in un sussurro attirando l'attenzione di tutti che si avvicinano al mio letto che sembra essere quello dall'infermieria.
"Scorpius stava per ucciderti "dice Roxy indicando il sottoscritto che alza gli occhi al cielo "Io? Chiediamo a Lumacorno che ha un frullato per pozione "
"Sono confusa" dico cercando di mettermi seduta notando di non avere i miei vestiti ma una semplice maglia lunga e dei pantaloncini. Non mi ricordo di averli messi.
"Cos'è l'ultima cosa che ricordi? " mi chiede Rose mentre mi tiene la mano seduta accanto a me.
"Ricordo..." inizio a pensare con la testa che mi duole un po' " Roxy che mi da il frullato. "
"Speravo di salvarmi e invece "
"Non dovremmo controllare vhe sia davvero in lei?" Chiede Dom e io la guardo confusa "Ovvio che sono in me"
" Sai che ieri hai limonato con forse una decina di ragazzi diversi?" Mi chiede Dom con un sorriso divertito mentre io la guardo incredula e arrossendo "n-no cosa dici?"
" Mi aiuteresti con la relazione della Mcgrannit? " chiede Lorcan e io annuisco "Certo"
"È in lei, ragazzi" dice Lorcan sorridendo ricevendo un'occhiata di rimprovero da Emma "Non puoi approfittare di lei"
"Scusate ma perché sono qui? Cos'è successo? " richiedo confusa guardandoli uno ad uno e notando come l'unico più a disparte sia Derek che sta fermo con le mani in tasca ad osservarmi.
Iniziano a spiegarmi della pozione e dei miei comportamenti e non faccio altro che arrossire e sentirmi imbarazzata da tutte le cose ho fatto.
"Che brutta figura!" Dico mettendomi le mani sul viso volendo nascondermi dall'universo.
"Pensa che hai mostrato finalmente le tue tette al mondo " dice Roxy e io sento di voler ancora sprofondare "Spero di non aver combinato altri casini o detto qualcosa di brutto "
Noto i loro visi cambiare un po' poi Scorpius dice "Tranquilla. Non eri tu"
"Mi dispiace così tanto " dico sentendomi male al pensiero di averli feriti anche se non in modo intenzionale.
"Non ti devi scusare di niente" dice Rose sedendosi sul letto e prendendomi le mani "Eri sotto l'incantesimo di una pozione, è normale"
La guardo sorridendo, sentendo ancora la testa far male per poi poggiare gli occhi sugli altri e notare che Derek è andato via
*
*
*
Tobias mi ha consigliato di rimanere tutta la giornata in infermieria, che anche se è una semplice pozione meglio essere cauti visto il dolore che sentivo alla testa.
Sto leggendo un libro tranquillamente mentre gli altri sono a lezione, però ad un certo punto qualcuno entra e rimango sorpresa nel vedere Marco.
"Hey come stai?" Mi chiede e io appoggio il mio libro sul comodino rispondendo "Sto molto bene grazie. Tu?"
"Bene " dice sedendosi accanto a me sulla sedia guardandomi attentamente e deduco che anche lui sia a conoscenza della pozione.
"Senti...per caso..."
"Vuoi sapere se hai combinato qualcosa mentre eri diventata una Jen più serpeverde che tassorosso? " mi chiede facendo un sorrisetto e io annuisco un po' imbarazzata " si però non tutti i serpeverdi si comportano da...stronzi"
"La maggior parte si, è la nostra natura. Per questo siamo sempre stati inconciliabili con i tassorosso" afferma senza distogliere lo sguardo da me.
"Io non credo che sia così. " dico quasi a bassa voce " Anche se diversi possiamo stare bene insieme "
"Lo dici per un motivo in particolare? "
"Lo dico in generale"
"Capisco " afferma " Comunque per quanto riguarda ieri..."
"In generale so cosa ho fatto : ballato, baciato ragazzi a caso, detto cattiverie " dico sentendomi a disagio al pensiero "Se ho fatto a te qualcosa in particolare mi piacerebbe saperlo "
Lui mi guarda negli occhi combattuto se dirmi o no qualcosa, poi però sospira dicendo " mi hai baciato "
"Cosa?" Sgrano gli occhi arrossendo volendo morire lentamente. "Io..ti.."
"Si ma stai tranquilla. Non è successo nulla, non è cambiato...niente " mi dice tranquillo "E non sentirti in imbarazzo "
"Mi dispiace così tanto" dico arrossendo.
"Mi hai baciato mica ucciso il gufo " mi dice per poi allungare la mano a spostare una ciocca di capelli dietro all'orecchio, poi però si schiarisce la voce dicendo " Comunque pretendo ancora le ripetizoni "
"Oh si certo " dico "Appena uscirò da qui "
"Senti qualcosa? Dolore??"
"Adesso no. Quando mi sono svegliata ho avuto un po' di dolore alla testa " dico portando una mano sulla testa per poi abbassarla. "non dovresti essere in classe?"
"Mettila così : sono un abile serpeverde"
"Torna in classe"
"Preferisco stare qui a guardare questo bianco tetro" mi dice divertito "E poi potrei parlarti delka festa di ieri'
"No ti prego" dico lamentandomi buttandomi in avanti sentendolo ridere.
*
*
*
Finalmente posso uscire anche se non sono mai stata sola, sono venuti a trovarmi Henry, Friedrik , Nata e gli altri cercando di non lasciarmi mai sola.
Anche se ci rimango un po' male al fatto che Derek non sia venuto a trovarmi, neanche per un saluto. Pensavo fossimo amici.
Non gli avrò fatto qualcosa quandk ero sottk l'effetto della pozione?
Oh per la barba di Silente!
Inizio a farmi complessi mentali su cosa avrei potuto dire o fare ma finisco proprio adosso al sottoscritto.
"Derek" sussurro arrossendo sentendo le mani premere sul suo petto, così mi allontano velocemente.
"Jen, ti ha dimessa finalmente Tobias " mi dice con un gran sorriso " Volevo venirti a trovare..."
"Davvero? " chiedo fin troppa euforica.
"Si, certo" mi dice per poi osservarmi sorridendo "Felice che tu sia tornata in te"
Sorrido dicendo " Beh lo sono anch'io anche se mi dispiace non poter ricordare nulla "
"Ti è stato detto tutto"
"Si ma chissà hanno saltato qualcosa? Magari non sempre sono stati con me " gli dico cercando di ricordare ma ovviamente nulla.
"Che importa? È passato" mi dice alzando le spalle per poi chiedermi "Hai mangiato?"
"In realtà no"
"Allora vieni con me " mi dice afferrando subito la mia mano e portandomi con sé.
Arriviamo alle cucine di Hogwarts dove alcuni elfi ci fanno entrare in maniera entusiasta, pronti a cucinare di tutto.
"Questa bella ragazza è appena uscita dall infermieria quindi preparatele qualcosa di super buono" dice Derek sorridendo e arrosisco al suo complimento mentre ci fanno sedere su due sedie un po' in disparte mentre cucinano.
"Sembrano davvero felici mentre cucinano " dico sorridendo guardando i vari elfi sorridere mentre preparano i loro piatti.
" Lo sono. " mi da corda Derek per poi stare in silenzio. Rimango confusa ed in silenzio e mi sento di dover porgere anche lui la seguente domanda "Ho fatto qualcosa ieri sera o detto che ti ha infastidito? "
"Guarda che non eri tu" mi ricorda lui voltandosi a guardarmi.
"Lo so, solo che era il mio corpo, era la mia bocca a parlare. So che non ha senso,ma mi sento colpevo..." non mi lascia finire che si avvicina a me poggiando un dito sulle labbra come per intimarmi dolcemente a tacere "Tu non sei colpevole Jen. Di nulla. Assolutamente nulla. Sei...sei la persona più pura che conosco "
Arrosisco visibilmente mentre lui allontana il dito dalle mie labbra ma senza smettere di guardarmi neanche per un secondo "Lo sai che sei dannatamente bella?"
Sgrano gli occhi a questa confessione incapace di dire qualcosa ma per fortuna, o non , un elfo ci interrompe invitandoci ad avvicinarci al bancone per poter mangiare comodamente.
Iniziamo a mangiare e la situazione sembra piano piano migliorare, non sento più imbarazzo ma sto davvero bene in sua compagnia anche se ho il tormento che qualcosa sia successo.
*
*
*
"Sei davvero scarsa"
"Anche tu sei penoso " rido mentre tiro un chicco d'uva verso Derek che cerca di acchiapparlo con la bocca.
Lui lo afferra e mastica "Dicevi?"
"Dopo 10 tentativi, grazie che ci sei riuscita " gli dico divertita ma lui non sembra accettare tale affermazione così dice "sei una gran bugiarda! "
"Non è vero"
"Si invece! Sei solo invidiosa delle mie doti"
"Prendere la frutta con la bocca? Non è un gran talento" gli dico continuando ad irritarlo volontariamente.
"Ah no?" Chiede per poi afferrare la mia sedia e avvinandola a lui, mi trovo vicinissima al suo corpo, con la sua bocca che sfiora il mio orecchio "Se vuoi ti mostro altri talenti che so fare con la bocca"
Arrossisco tremendamente, colpendolo sulla spalla facendolo ridere e allontanare da me.
I suoi occhi però ritornano su di me e mi guardano in maniera diversa.
Come se fosse consapevole di sé e di tutto ciò che trasmetteva e provava.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro