Quando compi la maggiore età cerchi di vedere in te un qualche cambiamento, qualcosa che ti faccia dire 'sono diversa oggi' invece ti svegli e ti senti normale. Come sempre.

L'unica cosa che ci saranno sole le responsabilità ma queste h0 imparato ad averle fin da piccola. Tra me e David era così.
Lui a combinare qualche guaio e io a cercare di trovare una soluzione.

Ma stamattina mi sono svegliata, ho aperto gli occhi e mi sono sentita la stessa di ieri. Niente di diverso.

Sono gli altri ad avere qualcosa di diverso.

"Ragazze, io comunque il fine settimana un test di incantesimi non lo accetto " dice Roxy mentre mangia i cereali con la bocca aperta.

"Chiudi la bocca. Fai schifo" la rimprovera Dominique con sguardo schifato.

"Mi passi la Nutella?" Mi chiede Rose e io sorriso passandogliela.

Non sono mai stata una persona a volersi sentire al centro dell'attenzione ma avevo sperato che almeno le mie amiche si ricordassero del mio 17esimo compleanno.

Dalle mie compagne di casa me lo potevo aspettare ma da loro proprio no. Magari sono prese dagli esami prima di Natale. È normale.

"Buongiorno bellissime" dice Scorpius avvicinandosi a noi e dando un bacio a stampo a Rose che sorride. " Pronta per il test Jenny?"

" Ho ripassato per giorni" gli dico e in fondo spero che almeno lui si ricordi.
Nell'ultimo periodo abbiamo legato tantissimo e pensavo che non si dimenticasse del mio compleanno.

"Oh jen mi stavo dimenticando " dice Alice dispiaciuta alzandosi, io sorrido mentre lei mi raggiunge e dice "Il libro di storia della magia che mi hai prestato. Scusami. "

Il mio sorriso lentamente si spegne e dico "Figurati. Nessun problema "

"Buon compleanno Jennifer. Siamo e saremo sempre orgogliosi di te -mamma e papà "

Sorrido leggendo il bigliettino che il gufo mi ha portato.
Immagino quanto sia stato difficile per loro legarlo alla sua zampetta.

Poi apro anche la scatolina che mi ha portato e rimango incantata a guardare il bracciale che mi hanno regalato.
Vorrei tanto fossero qui.
Con me.

Guardo fuori dal paesaggio e penso a David e a quanto avessimo parlato di questo giorno. Sento le lacrime salirmi e cerco di trattenerle.
Non voglio piangere. Non voglio piangere.

All'improvviso la porta si apre e io sobbalzo per poi calmarmi quando vedo che è il ragazzo serpeverde che trovo ultimamente sempre sul mio cammino.

"C-ciao " sussurro timida per poi voltare lo sguardo verso fuori cercando di calmarmi.

Sento i suoi passi ma non risponde,poi si ferma e penso che se ne sia andato ma poi me lo ritrovo accanto ma sempre con una certa distanza.

" tutto bene?" Mi chiede per poi aggiungere "Di norma me ne andrei ma so che sei accerchiata da validi protettori "

"Come?" Chiedo confusa voltandomi a guardarlo mentre lui sta appoggiato alla colonna sorridendo "Il clan Weasley -Potter è pericoloso "

"Oh si, beh, siamo come dire..."

"Ci tengono a te" dice sorridendo "Quindi mi sembra giusto accertarmi che tu non ti butta o qualcosa del genere"

Sorriso scuotendo la testa "Nessun istinto suicidio,  tranquillo"

"Non avrò sensi di colpa" dice lui accendendosi una sigaretta babbana.

"Non puoi fumare qui dentro" gli dico seria ma con poca autorità.

Lui mi guarda con la sigaretta in bocca dicendo "lo sapevo che eri la tassorosso bacchettona "

"Io seguo le regole" dico " e poi ti fa anche male"

Lui ridacchia per poi prendere la sigaretta e spegnerla con un colpo di bacchetta "Contenta?"

"Direi di si "

"Tu saresti la famosa Jennifer Primrose vero?" Mi chiede lui guardandomi attentamente.

"Si ma non credo di essere così famosa" dico io arrossendo.  "Tu come ti chiami?"

"Marco" mi dice semplicemente "Ci vediamo in giro Jennifer Primrose"

"Ci vediamo" gli dico sorridendo poi però si ferma e mi dice "Comunque quel gufo ha una lettera per te"