Jimin's P.O.V.

Sono sdraiato sul mio letto, su un fianco, dando le spalle alla porta, dopo essermi lavato. Sono con il mio pigiama con le paperelle, in posizione fetale, a stringere un secondo cuscino, poiché tengo il primo sotto il capo.

Strizzo gli occhi, piegando di più le gambe, mentre tento di nascondere il viso nel cuscino.

Le lacrime rigano veloci, fino a bagnare il cuscino e creare nella fodera bianca, che lo rende spoglio, una chiazza.

Perché piango?
Jeongguk...
Sì, mi ha lasciato.
E fa male...credevo finalmente di aver trovato la persona giusta, invece no. Mi sento usato e...sporco.

Io voglio amare una persona per tutta la vita, che sia donna o uomo non importa, ma non voglio soffrire.
Peró io ancora lo amo e sono giorni che piango per colpa sua.
Mi ha lasciato in un modo veramente brutto.

Flashback

«Dai Kookie, spegni il telefono e regalami un po' di attenzioni!» Gli dissi, alzando un po' la voce.

Spense il telefono e semplicemente mi guardó con un'espressione parecchio fredda.

«Tutto okay, Kookie?» Chiesi preoccupato.

«No!» Urló alzandosi di scatto dalla sedia, mentre sbatteva le mani sul tavolo. «É meglio separarci!» Continuó con calma, per poi dirigersi verso le porte del tetto.

Non capivo...

«Kookie!» Gli urlai dietro, seguendolo, per poi afferrarlo per il braccio e voltarlo verso di me. «Ma si puó sapere che ti prende?! Che cazzo ti ho fatto?!» Chiesi, in preda al panico.

«Credevo di avere una cotta per te, ma forse non era neanche quello. Ho capito che eri una valvola di sfogo, un modo per opprimere la gelosia che provavo quando qualcuno si avvicinava a lui. Smettiamola qui, ti prego.» Poggió le mani sulle mie guance, guardandomi dritto negli occhi. «Non voglio che tu soffra per colpa mia. É l'inizio ed é meglio finirla qui.» Mi asciugó una lacrima, per poi voltarsi ed andare via.

Così mi ritrovai da solo, su un tetto ricco di vegetazione, a piangere, a tremare e ad autoinsultarmi.

Fine flashback

Perché devo essere sempre sfruttato?
Cosa ho fatto per meritarlo? Kookie...perché non ami?

Abbasso ancora di più il capo, riprendendo a tremare ed a piangere, mentre stringo il cuscino tra le braccia.

Troppo impegnato a piangere che non mi sono neanche accorto che qualcuno é entrato in camera mia.

Yoongi's P.O.V.

Apro la porta, per poi spalancare gli occhi quando vedo Jimin piangere sul letto. La chiudo, per poi avvicinarmi a lui, velocemente, nonostante il mio stomaco faccia male. Non so, ma dopo aver mangiato all'evento, lo stomaco ha iniziato a dolere.

Mi si stringe il cuore vederlo così. Non voglio vederlo in questo stato, é il mio piccolo infondo...

Mi siedo sul letto, per poi costringerlo a voltarsi ed abbracciarlo.

«Jiminie, é tutto okay. Stai tranquillo.»

E inizia a stringermi, piangendo sul mio petto.

«Hy-Hyung...» Sussurra dopo un singhiozzo.

Così lo stringo ancora di più a me, finché non si calma, mentre per rassicurarlo inizio ad accarezzargli lentamente la schiena, con delicatezza.

«Jimin-ah, tutto bene?» Scuote la testa. «Che é successo? Ti va di parlarne? Io ti ascolto...» Gli do un bacio sulla fronte.

«K-Kookie...m-mi...» Singhiozza, strofinandosi le manine sugli occhi. «ha l-lasciato...»

Poggio le mani sotto il suo viso, costringendolo ad alzarlo.

Bastardo... Jeongguk, questa me la paghi...

«Allora non ti merita. Non sa che persona meravigliosa ha perso...» Sussurro, accarezzandogli le guance. «Non badare a lui... É stupido e demente come un poppante, tu meriti qualcuno di meglio. Qualcuno che sia capace di amarti.»

Io...Io sono quella persona.

Alla parola 'poppante' emette una lieve risatina, per poi abbracciarmi. Ci stendiamo sul letto, mentre lui poggia la guancia sul mio petto. Abbasso lo sguardo verso di lui, per guardarlo.

«S-Secondo te...c-chi potrà amarmi?»

Spalanco gli occhi a quella domanda.

«C-C'é una persona che ti ama da veramente tanto tempo...»

Alza immediatamente lo sguardo, puntandolo sul mio.

«C-CHI?!» Si alza anche, sedendosi.

Svio lo sguardo, alzandomi con il busto.

«Non...Non lo guarderesti mai in quel senso. Insomma, gli piaci da anni interi, ma tu non hai mai ricambiato i sentimenti. Non lo hai guardato con occhi diversi in passato, non lo farai in futuro...»

«Dimmi chi é! Che ne sai se non posso innamorarmene?!»

«Sei sicuro di voler sapere di chi si tratta?» Ecco la tensione e la paura.

Annuisce con il capo, guardandomi dritto negli occhi con uno sguardo serio.
E poggio le labbra sulle sue, strizzando gli occhi. Ho così paura di vedere la sua reazione.

Quando mi stacco dalle sue labbra e apro gli occhi, ció che essi vedono sono le palpebre spalancate di Jimin.
Poi cosa sento?
Una mano sbattere violentemente contro la mia guancia e il mio capo voltarsi.
Sento dell'altro?
Sì, il mio cuore frantumarsi.

«Te l'ho detto che non avresti mai e poi mai guardato quella persona in quell'altro modo...» Sussurro, per poi mordermi il labbro inferiore, mentre i miei occhi si fanno lucidi.

Non ho il coraggio di guardarlo in faccia...
Così mi alzo dal letto ed esco dalla camera di Jimin, per poi dirigermi nella mia.

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Non ve lo aspettavate il punto di vista di Jimin. *pedoface*

Comunque, non ammazzatemi~