Capitolo 31. Mastro Lindo
Pov Amanda
Era già mezz'ora che Travis mi aveva chiamato, dovevo preparagli qualcosa da mangiare. Per un momento ho pensato di utilizzare il coltello che avevo in mano per fargli qualcosa, ma non ne sarei stata in grado. L'unica cosa in cui dovevo sperare era che non avrebbe provato ad approfittarsi di me, anche se avevo i miei dubbi.
Il giorno prima non ero stata capace di fare o dire niente, se non ci fosse stato Edmund...
Comunque era già passato un giorno, un giorno in cui Edmund ed io avevamo solo dormito e sussurrato parole sconnesse fra loro che però ci tenevano con i piedi per terra. Durante la notte ho dovuto lottare con quel tizio per cambiargli la fasciatura, fortunatamente non aveva perso tanto sangue, solo che era bene cambiare la benda ogni tanto.
"-Come fai a tenere tanto a lui?- mi chiese quell'uomo guardandomi con curiosità.
-Non sono affari tuoi!- sputai velenosa guardandolo con odio. Perché avrei dovuto rispondere?
-Lo ami non è vero?- non lo ascoltai e mi concentrai su Edmund, disteso sul letto dopo la fatica che avevo fatto per tirarcelo.
-Chi tace acconsente...- sussurrò il francese accendendosi una sigaretta, e Dio solo sa quanto avesse ragione."
-Hai finito?- mi chiese ritornando in cucina. Annuii senza fiatare, dato che il fiato lo stavo trattenendo.
-Bien...- Travis si avvicinò e guardò quello che gli avevo preparato, poi sorrise soddisfatto, avvicinandosi sempre di più a me. Mi circondò da dietro con le sue mani che scorrevano lungo i miei fianchi. Pensai subito ad Edmund e ai brividi di piacere che mi provocava, così diversi dai brividi di paura che sentivo adesso.
-Sei stata brava...- mi sussurrò contro l'orecchio destro ed io chiusi gli occhi. Certamente avrò tremato perché Travis mi prese per il braccio con violenza e mi riportò in camera sbattendomi sul letto. Avvertii un rumore metallico che indicava la catena che si era portato appresso! Era un maledettissimo psicopatico! Ma da dove era uscito? Dal manicomio?
Porca vacca!
Io credo che in questa situazione puoi usare parole più pesanti tesoro!
Ah che bello sentirti! Dove eri quando ero in preda alla paura più totale?
La coscienza non ha voce in capitolo quando c'è paura!
Mi pareva strano!
Travis si avvicinò per legarmi al letto e io non feci resistenza. Se ne andò senza dire niente e io mi scaricai di dosso la tensione che mi aveva posseduta fino a quel momento.
Edmund stava ancora dormendo disteso sul materasso, così cercai di sistemargli la coperta, mentre con una mano gli sistemavo i capelli.
Ad un tratto lui aprì gli occhi e mi sorprese a fissarlo come un baccalà.
Che figura di merda!
Esattamente!
-Che fai? Mi fissi?- ovviamente nonostante avesse una brutta ferita, nonostante avesse perso sangue e fosse ridotto malino, doveva sempre sfottermi!
-NO, stavo solamente notando la quantità di rughe presenti sulla tua faccia! Allora è vero che la vita mondana invecchia parecchio!- sorrisi sfacciatamente, come piaceva a lui!
-Beh le tue sono molto più accentuate! Forse perché sei più vecchia!- mi prese in giro, mentre con una mano mi sfiorava la vita.
Brutto cafone!
-Solo perché sono più grande di pochi mesi non vuol dire che sia più vecchia!- risposi a tono , cercando di non farmi sentire da Travis.
-Effettivamente e anagraficamente rimarrai sempre più vecchia!- il suo tono era debole, ma allo stesso tempo sarcastico.
-Questo significa che morirò per prima?-
Ma che conversazione felice!
-No, vuol dire che moriremo insieme.- mi sussurrò chiudendo per un secondo gli occhi.
Mi si fermò il cuore!
Si fa per dire, altrimenti non saresti qui!
Ma io dico! Un po' di privacy?
-Tu sei il mio opposto perfetto!- Edmund provò ad alzarsi ma io glielo impedii, era ancora troppo debole.
-Cosa vuoi fare?- gli chiesi cercando di spingerlo sul letto, e lui mi attirò a sé, debolmente.
-Voglio baciarti.-
-L'erba voglio...-
-...non cresce nemmeno nel giardino del re, lo so.- mi guardò sorridendomi e strappandomi una risata leggera. –Ma io non sono un re.-
-Ah no? E cosa sei?- lo sfidai avvicinandomi sempre di più.
-Sono IL re!- mi guardò tutto convinto, mentre scoppiavo in una risata appena accennata per paura di quello scimmione francese.
Quando finimmo di ridere, la passione tra di noi si riaccese e per una volta mi buttai per prima, baciandolo.
Avrei voluto farlo sempre e per sempre.
Pov Edmund
Baciarla era sempre fantastico, ma sapevo che in quel momento era la cosa che mi aiutava a rimanere sulla Terra. La consapevolezza della sua presenza mi aiutava a non lasciarmi andare.
Ero stanco e debole. Ma il mio pensiero prima di addormentarmi andava sempre a lei.
Lei, che ormai faceva parte della mia vita.
Era entrata in punta di piedi e ora sarebbe stato difficile lasciarla andare.
Come avrei fatto?
Vedi? Io ti avevo avvertito!
Oh no! Ancora tu!
A volte mi sembri scemo! Ci sarò sempre!
Grazie al cielo non nei momenti importanti!
Ma tua guarda!
Quel Travis la stava facendo lavorare e io non potevo fare niente. Tutto quello era accaduto solo perché non avevo guardato la strada!
Certo pure quel cervo poteva evitare...
Stranamente sei dalla mia parte?!
Come ho già detto non posso fare altrimenti...
-Stai dormendo?- la sua voce mi arrivò leggermente soffocata.
-No.- le risposi sperando di non risultare aggressivo.
-Non riesco a dormire.- mi disse avvicinandosi sempre di più al mio corpo.
-Neanche io... Possiamo fare un gioco?- proposi sperando di allontanarci da pensieri tristi.
-Okay, che gioco?-
-Il serpentone?-
-Tu saresti in grado di giocarci?-
-Esattamente.-
-Senza trovarci doppi sensi o cose sconce?-
-Io? Ma se sono Mister Italiano Pulito!- Amanda rise di gusto e non capii il perché.
-Oddio scusa, ma mi hai ricordato Mastro Lindo!-
Ma che...? La stanchezza faceva brutti scherzi.
-Mastro Lindo???- ero sempre più scettico.
-Si, hai detto "pulito" e la mia mente è andata a Mastro Lindo! È così difficile da capire?- si alzò appena per potermi guardare negli occhi incredula.
-Io ti ricordo Mastro Lindo??? Forse come corporatura ci possiamo pure stare, ma sono molto meglio di lui!-
-Beh non esagerare! Come fisico diciamo che non sei male, ma Mastro Lindo rimarrà l'amore segreto di ogni buona massaia!-
-Sai non ho mai capito quella pubblicità! Hai un po' di grasso intorno ai fornelli e magicamente un tizio super palestrato arriva a casa tua per aiutarti a pulire! Non si è mai visto! E poi da dove vengono quei muscoli?- Amanda rise di gioia, ma si trattenne ovviamente per non svegliare Travis. Mi rese felice vederla ridere dopotutto quello che era successo.
-In primis Mastro Lindo è un istituzione! In secundis quei muscoli se li è fatti aiutando quelle signore a togliere il grasso! Probabilmente lo facevano apposta per farlo venire e ammirare il suo magico sgrassatore!- eravamo partiti per la tangente e devo dire che nonostante tutto non fu così male parlare di Mastro Lindo.
Avevo capito che anche parlare delle cose più banali era piacevole con Amanda.
-Ancora con questo "secundis"?! Ma lo sai che non esiste?-
-Certo che lo so, non sono così ignorante come qualcuno di mia conoscenza!- assottigliò lo sguardo mentre maliziosamente mi pizzicò un fianco.
-Vuoi la guerra?- le chiesi mentre con una mano avevo preso a esplorare il suo corpo, così vicino al mio.
-SI, ma non stasera!- la mia dolce compagna di viaggio decise di terminare quel mio piccolo intento di lasciarci andare, e per questa volta glielo lasciai fare.
Angolo Autrice
Salve a tutti!
Scusate per il ritardo, spero che questo capitolo vi piaccia!
Ho notato che gli ultimi capitoli erano troppo pesanti e riflessivi, così ho deciso di alleggerire un pochino l'atmosfera, cercando comunque di rimanere in tema!
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Un bacione,
Serena.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro