[42]
"Non è colpa nostra." Mormorò Yoongi.
"Quindi, mi hai forzato ad uscire da casa mia e nemmeno vuoi darmi qualche spiegazione?" Jungkook alzò leggermente la voce.
"Sta cercando di proteggere il suo amico." Disse Jimin.
"Immagino di non essere nemmeno suo amico. Io me ne vado." Jungkook si alzò chinando la testa.
"Non essere così stupido, cazzo." Yoongi si alzò afferrando la vita di Jungkook, spingendolo sulla sedia.
"Non ho risposte alle tue domande." Ammise Yoongi.
Jungkook fissò entrambi i ragazzi, facendoli sentire a disagio.
"C'è una festa stasera Kook, dovresti venire." Jimin sfoggiò un sorriso al suo amico, sperando in una risposta positiva.
"Preferirei di no."
"Eddai jungkook, potresti conoscere qualcuno."
"Yoongi." Jimin colpì la spalla del suo ragazzo.
"Cosa?" Yoongi alzò le spalle girandosi verso Jimin.
"La finisci di essere insensibile?" Jimin sorrise, posando un bacio sulla guancia del ragazzo.
"Ehi!" Jungkook urlò sbattendo la testa sul tavolo.
"Scusa." Disse Jimin arrosendo.
"Si sta comportando da bambino." Yoongi si mise a ridere, avvicinandosi al corpo di Jimin.
"Verrò a quello stupido party solo quando smetterai di comportarti in questo modo." Jungkook si lamentò, alzando gli occhi al cielo.
"Davvero?" Urlò Jimin pieno di felicità.
"Sì.." Rispose jungkook, pentendosi già della sua scelta.
[...]
Jungkook sospirò per la quinta volta in meno di un minuto.
"Perché cazzo non ho dei vestiti?" Urlò il ragazzo, lanciando una delle sue felpe da qualche parte a terra.
"Jungkook?" Suo fratello, Junghyun, entrò in camera.
"Cosa?"
"Puoi smetterla di urlare? Sto cercando di finire un compito."
"Sai quanto me ne frega." Jungkook si voltò verso il fratello alzando un sopracciglio.
"Non ti vedevo così ansioso dal tuo primo appuntamento con Taehyung." Sorrise. "A proposito, non si è più fatto vedere.. di solito ti sta sempre attorno."
"Ci siamo lasciati." La voce di Jungkook tremava. Il suo cuore aveva accelerato il battito.
"Oh, mi dispiace. Avresti dovuto dirmelo." Suo fratello si avvicinò abbracciando il più piccolo.
"Ah, no, non fa niente." Jungkook si allontanò spingendolo leggermente . "Ora devo prepararmi, puoi uscire per favore?"
"Certo, ma cerca di non peggiorare la tua stanza" Junghyun rise, lasciando poi la stanza del più piccolo.
Jungkook si sdraiò sul proprio letto, sospirando pesantemente. Un paio di lacrime avevano iniziato a bagnare il suo viso.
"Aish, smettila di piangere." Jungkook iniziò a schiaffeggiarsi la faccia come per farle scomparire.
Dopo circa un'ora, Jungkook era finalmente pronto.
Aveva optato per una maglietta con lo scollo a V, degli skinny jeans neri e una giacca di pelle.
"Jungkook, sono arrivati i tuoi amici." La voce di sua madre lo fece distrarre dal suo riflesso.
Prima di scendere al piano di sotto, si diede un'ultima occhiata allo specchio, saluntandosi con un occhiolino.
"Andiamo a piedi?" Chiese il ragazzo chiudendo la porta dietro di sé.
"Come pensavi di andarci?" Rispose Yoongi ridendo.
"Quanto ci vuole?" Jungkook si lamentò subito dopo 10 minuti.
"È qui all'angolo." Gli rispose Jimin, intrecciando le dita delle mani con quelle di Yoongi.
"Siamo arrivati quindi smettila di lamentarti." Yoongi si avvicina all'entrata, aprendo la porta e entrando alla festa.
"Yoongi!" Qualcuno urlò il suo nome, facendo partire dei cori.
"Andiamo a bere qualcosa." Jimin trascina con sé i due ragazzi. "Tieni, prova questo" urlò a Jungkook, porgendogli un bicchiere.
"Certo." Il più piccolo annui, bevendo tutto in un sorso.
"Ehi stupido, vacci piano." Yoongi si sistemò i capelli, prima di riempire di nuovo il suo bicchiere. "Non vorrai mica essere lo sfigato che finisce per vomitare per poi addormentarsi da qualche parte." Yoongi si avvicina a Jimin, stringendolo a sé.
"Namjoon è arrivato?" Chiese Jungkook bevendo il suo drink.
"Probabilmente sì, ma da quando sta con Jin si è un po' calmato."
"Mh, allora andrò a cercarlo. Nel caso non riuscissi a trovarlo tornerò da voi." Jungkook fece l'occhiolino alla coppia, uscendo poi dalla cucina.
Jungkook cercò ovunque ma non riuscì a trovare Namjoon. Nel frattempo, l'alcool stava iniziando a fare effetto.
"Jungkook?" Qualcuno si avvicinò a lui, facendolo voltare.
"Hoseok?" Jungkook rispose, sentendo il battito del suo cuore accelerare. Se Hoseok era qua, significava che pure Taehyung era presente.
"Hey, va tutto bene?" Il ragazzo si avvicinò per abbracciare il più piccolo.
"Oh sì, ho avuto momenti migliori ma alla fine sto bene." Disse, allontanandosi. "Tu invece?"
"Sto benone. Dimmi, cosa ti porta qua stasera?" Chiese Hoseok con un sorriso a 32 denti.
"Beh.. Yoongi e Jimin. Tu?" Jungkook rise.
"Emh.." Hoseok si guardò intorno. "Non voglio dirti una bugia, ma anche Taehyung è alla festa."
"Lo immaginavo, Hoseok." Jungkook finse un sorriso.
"Hoseok?" Jungkook sentì una voce che sperava di non sentire più.
"Oh." Hoseok si girò lentamente.
"Jungkook?" Taehyung domandò.
"Hoseok è stato un piacere rivederti, ci vediamo." Jungkook si voltò cercando di camminare il più veloce possibile.
"Jimin.." Il ragazzo si avvicinò piangendo, cercando di attirare l'attenzione del suo amico.
"Cosa?" Jimin si voltò, vedendo il volto triste del ragazzo.
"Taehyung è qui."
"Sì, lo so. Ora beviamo." Gli rispose. Avvicinando il bicchiere pieno alla bocca.
Jimin lo afferrò per un braccio, portandolo al tavolo pieno di drink.
"Sei pronto?" Chiese Jimin ridendo.
"Non ho niente da perdere." Jungkook butto giù il liquido tutto ad un sorso.
La sensazione di bruciato iniziò a farsi sentire e il ragazzo iniziò a tossire.
"Oh Jungkook, sei proprio un principiante.
[...]
"Dov'è Taehyung?" Chiese Jungkook, avvicinandosi ad Hoseok. "Non saprei." Sospirò.
"Oh, aspetta, eccolo là." Hoseok puntò il dito verso il giardino.
"Okay, a dopo." Jungkook salutò il ragazzo, dirigendosi verso Taehyung.
"Heyyy." Jungkook mormorò, cadendo a terra non appena si avvicinò a Taehyung.
"Perché sei qua?" Gli chiese Taehyung fissandolo dall'alto.
"Oh, siamo ad una festa no?" Il più piccolo si alzò in piedi, poggiando la testa sulla spalla del più grande.
"Sì, e perché sei qua con me?" Gli chiese.
"Perché sono triste. Mi manchi." Jungkook iniziò a piangere.
"Non ti amo Jungkook, vattene e basta." Sospirò.
"Per favore, solo per oggi, fai finta di amarmi. Solo un'ultima volta." Urlò Jungkook.
"Non essere così irrazionale." Gridò Taehyung, spingendo via il più piccolo.
"Ti amo Taehyung." Piagnucolò, accasciandosi a terra.
"Mi dispiace Jungkook."
"Dillo un'ultima volta. Ti prego, solo una! Giuro che ti lascerò in pace e non ti rivolgerò mai più la parola." Jungkook era ormai disperato.
"Vieni, ti riporto a casa." Taehyung si avvicinò, porgendo le mani al ragazzo.
"Non voglio andare a casa. Voglio bere finché non svengo." Jungkook provò ad alzarsi ma fallì.
"Vieni qua." Taehyung si avvicinò, cercando di far alzare il più piccolo.
"Taehyung, mi dispiace." Jungkook iniziò di nuovo a piangere, nascondendo la testa nell'incavo del collo di Tae.
"Per cosa?" Intanto i due avevano lasciato la festa, incamminandosi verso casa.
"Per essermi innamorato così facilmente di te. Per non essere in grado di andare avanti e dimenticarti. Per essere così brutto."
"Smettila." Disse Taehyung.
"Ma ehy, almeno hai vinto dei soldi grazie alla mia disperazione." Jungkook iniziò a ridere con un tono molto alto.
Taehyung sospirò non appena il ragazzo iniziò a strillare il testo di fantastic baby.
"Oh dio, Jungkook." La madre del ragazzo sospirò incredula. "Sta bene?"
"Sta bene, ha solo bisogno di riposare." Gli sorrise Taehyung.
"Per favore, ti dispiacerebbe portarlo in camera sua? E un'altra cosa..sono a conoscenza di tutto ciò che è successo tra di voi, ma Taehyung, ormai si è fatto tardi quindi dovresti dormire qua. Sai che nonostante tutto, sei sempre il benvenuto."
Taehyung sorrise, voltandosi per portare Jungkook in camera.
"Ecco qua, ora dormi." Il ragazzo accasciò dolcemente Jungkook sopra al letto.
"Taehyung..ho bisogno di te.. " Il più piccolo afferrò la mano del ragazzo, avvicinando sempre di più ai pantaloni.
"Jungkook!" Taehyung lo sgridò, schiaffeggiandogli la mano.
"Ahia" Jungkook piagnucolò, accarezzandosi la mano.
"Vieni qua." Taehyung si tolse le scarpe e si sdraiò accanto al più piccolo, che non esitò ad avvicinarsi ancora di più.
"Ti amo Taehyung." Jungkook mormorò, prima di addormentarsi.
"Jungkook, pure io ti amo." Il ragazzo iniziò ad accarezzare i capelli di Kook. "Ti amo e ti amo ancora. Ma ti ho ferito, e non voglio che tu stia di nuovo male. Sto cercando di dimenticarti, di fare finta che non me ne freghi niente di te. Ma cazzo, sei l'unica cosa a cui riesco a pensare."
"Dormi bene, piccolo." Taehyung posò un dolce bacio sulla sua fronte prima di addormentarsi anche lui.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro