Dormire era la cosa che Federico amava fare di più al mondo, ma non si era mai spinto a dormire così tanto. Ormai erano 15 ore che dormiva e sua mamma si era preoccupata anche fin troppo. Molte volte aveva cercato di provare a svegliarlo ma con scarsi risultati. Il ragazzo biondo non faceva altro che dormire e mormorare un nome: Benjamin.
Morena cercava di capire perché continuava a dire quel nome. Che c'entrava Benjamin con Federico?
Morena chiamò subito Carlotta che appena saputo della situazione corse a casa Rossi preoccupata pure lei.

'Federico cazzo svegliati!' esclamò la ragazza.

Il biondo si svegliò di scatto e si tirò su velocemente facendo spaventare Carlotta. Che era appena successo?

'Dove sono?' domandò Federico spaesato.

'Cristo Federico sono 15 ore che dormi. Che cazzo ti è preso?' urlò Carlotta.

'Come?' chiese lui continuando a non capire.

Un attimo fa era con Benjamin in una strada ed ora era nel suo letto.

'Ma sei scemo?' gli domandò la ragazza.

'Dov'è Benjamin?'

'Ma chi è Benjamin, Federico? Sicuro di stare bene?' chiese lei preoccupata.

'Dai Carlotta smettila di fare la scema. So che mi stai prendendo in giro' rise mentre Carlotta lo guardava stranito.

'Federico, non conosci nessun Benjamin tu' ammise la ragazza.

'Piantala! Benjamin è il mio ragazzo. Dio Carlotta lo dovresti sapere. Siamo pure andati in Australia da lui' urlò il biondo.

'Ma se è da un anno che non prendo l'aereo. Che cazzo dici?' gli disse lei non capendo dove volesse arrivare il biondo.

'Non è possibile. Tu eri con me, eravamo insieme: tu, io e Benjamin. Non puoi non ricordartelo' disse lui sul punto di piangere.

La ragazza scosse la testa ed il biondo si sentì morire. Iniziò a piangere uscendo dalla sua camera ed urlando il nome di Benjamin. Continuava a chiamarlo facendo spaventare sua mamma.

'Federico dio, calmati' lo riprese sua mamma fermandolo.

'Dov'è Benjamin? Dov'è il mio ragazzo?' urlò lui piangendo.

'Amore, chi è questo Benjamin?' cercò di tranquillizzarlo Morena.

'Benjamin Mascolo. Io e lui stiamo insieme e lo sai pure tu. Mi ha chiesto di sposarlo, guarda' mostrò l'anulare sinistro.

Il biondo rimase paralizzato nel non vedere l'anello che Benjamin gli aveva dato.
'L'avrò appoggiato da qualche parte' pensò lui.

'Tesoro, i genitori di Benjamin non ci vengono a trovare da almeno due anni. Non so che cosa tu stia dicendo. Magari ti confondi. Ma tu stai dormendo da parecchie ore' disse sincera la donna.

No, non poteva essere tutto un sogno. Non poteva aver sognato quasi tre mesi di relazione. Non era possibilmente possibile.
Alzò lo sguardo vedendo arrivare Carlotta.

'Lot.. ' sussurrò lui piangendo.

'Fè, non so come aiutarti davvero. Benjamin non è il tuo ragazzo' lo abbracciò lei.

'Voglio stare da solo' disse alle due donne.

(Fate partire questa canzone. Se non la vedete la canzone è "Let's Hurt Tonight" dei OneRepublic)

Federico ci mise un po' a realizzare quello che stava succedendo. Si allungò nel letto e pianse, pianse per tutto quello che lui aveva sognato. Si ricordò la prima volta che Benjamin gli scrisse, si ricordò la prima volta che si incontrarono proprio in questa casa, si ricordò dei baci sul collo dati su questo letto, si ricordò delle battute del moro, si ricordò del loro primo bacio dato in una discoteca, si ricordò di quella volta in macchina, si ricordò delle varie cazzate fatte insieme, delle centinaia foto fatte insieme per conservare quel amore che piano piano stava crescendo, si ricordò delle varie minacce di Jack, si ricordò di tutte quelle volte che Benjamin si preoccupava per lui, si ricordò dei vari baci dati di nascosto, delle nuove esperienze che fecero stare bene entrambi, si ricordò di quella volta che il moro gli chiese di essere il suo ragazzo e che poi scoppiò a piangere come un bambino. Si ricordò di quella volta che Benjamin scappò da lui e che dopo due giorni partì per l'Australia lasciandolo solo con una lettera, lo odiò così tanto quella volta che lo lasciò su Instagram per poi andarlo a riprenderselo in Australia. Si ricordò della loro prima volta e di quando aveva fatto capire a Emmanuel che Benjamin era solo suo. E per ultimo si ricordò di quando Emmanuel uccise Benjamin, di quando il ragazzo moro morì tra le braccia del biondo. Ma tutto questo non era successo.
Lui e Benjamin non si conoscevano e non si sarebbero mai conosciuti. Non si sarebbero mai baciati, non avrebbero mai passato delle giornate insieme. Niente di quello che aveva sognato Federico era reale.
Benjamin non conosceva Federico e Federico non conosceva Benjamin.
Erano due sconosciuti, ma lui conosceva quel ragazzo moro che lo aveva fatto innamorare. Una persona come Benjamin non poteva di certo essere dimenticata, non si potevano di certo dimenticare i sentimenti che aveva provato anche se erano sognati, lui li aveva provati.
Anche se Benjamin non lo conosceva, Federico sentiva di essere innamorato di lui.

Si alzò dal letto con il cuore distrutto ed uscì di casa senza nemmeno salutare sua mamma e Carlotta.
Prese la macchina ed arrivò in centro lasciandola in un parcheggio trovato all'ultimo secondo.
Corse per tutta la via sfogandosi e piangendo. Non si era mai sentito così e non poteva crederci che era tutto un suo sogno.
Era talmente assorto nei suoi pensieri che non si accorse di essere finito addosso ad una persona.

'Mi scusi, non l'avevo vista' si scusò il biondo con lo sguardo rivolto verso i suoi piedi.

'Non ti preoccupare'

No, non poteva essere lui. Alzò lo sguardo e si bloccò davanti quella persona. Benjamin era davanti a lui che sorrideva. I suoi capelli erano diversi da come se li ricordava. Erano rasati ai lati per poi lasciare il ciuffo pendere davanti agli occhi, quegli occhi che lo avevano fatto innamorare. Il blu si scontrò di nuovo con il verde e Federico sentì i brividi sulla schiena. I tatuaggi erano sempre gli stessi. Non era cambiato di fisico, era il suo Benjamin.

'Benjamin..' sussurrò il biondo.

'Tu mi conosci?' rise il moro continuando a fissarlo. Il biondo si sentì tremendamente in imbarazzo ai suoi occhi.

'Si.. Cioè no' mormorò lui, poi continuò 'ti ho visto in giro qualche volta'

'Sei strano' rise di nuovo il moro.

Il biondo alzò le spalle e sbuffò.

'Senti per farmi perdonare di esserti venuto addosso ti va se andiamo a berci qualcosa, ehm.. Come ti chiami?' domandò il moro mettendosi una mano dietro il collo.

'Federico, Federico Rossi' disse lui.

'Bene Federico, ti va quindi?' gli richiese.

'Assolutamente sì' ammise felice lui seguendolo.

Forse era il loro nuovo inizio, forse era la loro storia. Benjamin e Federico si sarebbero comunque trovati, sempre.

Fine.