2.8
Erano passati due giorni dall'arrivo di Federico e Carlotta in Australia. Ormai i tre passavano la loro giornata a girare per i vari negozi della cittadina. Carlotta era davanti mentre dietro di lei i due innamorati si tenevano per mano. Non avevano di certo vergogna a mostrarsi per quello che erano. Molti erano gli sguardi che erano finiti su quei due ragazzi ma loro avevano preferito evitarli e godersi quella bellissima giornata. Nonostante ci fosse ancora il sole le temperature stavano leggermente scendendo. Il biondo mise un braccio intorno a Benjamin avvicinandolo verso di lui e lasciando un tenero bacio sulla testa del moro che si accoccolò di più a lui. Benjamin era un bimbo in quelle circostanze. Carlotta si girò per fissarli e sorrise a quella bellezza che era stata creata. Per una volta Cupido aveva fatto la scelta giusta mettendo insieme Benjamin e Federico. Era entrambi diversi, ma come si suol dire, gli opposti si attraggono. Erano di una bellezza più unica che rara e tutti si sarebbero innamorati di quella coppia.
'Fè' lo chiamò il moro.
Il biondo si girò verso di lui fissandolo.
'Ho scritto una canzone mentre venivo qua in Australia. Se ti va a casa possiamo provarla' continuò poi Benjamin ricambiando lo sguardo.
'È una bellissima idea Ben' gli sorrise il più piccolo.
Il moro lo attirò a sè e gli lasciò un dolce bacio che fece sorridere il biondo.
'Coppietta felice, che vi va di fare?' gli domandò Carlotta facendo alzare gli occhi ai due.
'Non alzate gli occhi con me eh, che qua sarei io quella che dovrebbe farlo. Sempre la terza incomodo sono' continuò poi le mettendo il broncio.
Federico si staccò dal suo Benjamin e corse verso la ragazza abbracciandola forte e facendole appoggiare la testa sul suo petto.
'Sono geloso' urlò il moro ridendo.
La ragazza ancora abbracciata a Federico gli alzò il dito medio facendo partire una sonora risata da parte di Benjamin.
'Lui è mio' urlò la ragazza provocando il moro.
'La convinzione fotte tesoro' le rispose.
Carlotta si staccò da Federico e guardò male il moro.
'Corri!' esclamò la ragazza prima di scattare verso il moro e provocando un urletto da parte sua.
Federico era lì che fissava con il sorriso sulle labbra le sue due persone più importanti. Era due bimbi, i suoi.
'Mascolo se ti prendo ti faccio diventare etero giuro' urlò la ragazza afferrando il braccio di Benjamin facendolo rallentare di un po'.
'Preso!' esclamò felice la ragazza come se avesse appena vinto il primo premio.
Il biondo mise le sue braccia intorno a Benjamin e Carlotta.
'Le mie gioie più grandi' ammise fiero Federico poi continuò 'Su dai, andiamo che ho voglia di gelato'
I due annuiro e seguirono il biondo continuando a bisticciare e a darsi qualche pizzicotto.
'23 e 20 anni' pensò Federico ridendo.
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Emmanuel era in casa sua allungato comodamente sul divano. Era stufo di quella situazione che si era creata con Benjamin, lo voleva a tutti i costi. Aveva preso quella pistola solo per minacciare Federico, non aveva nessuna intenzione di ucciderlo anche perché poi avrebbe perso pure Benjamin, e questo era l'ultima che doveva succedere.
Continuava a pensare che cosa avesse di sbagliato lui o che cosa avesse in più Federico che lui non avrebbe mai avuto. Benjamin era una persona davvero importante per lui, se non la più importante. Lo conosceva sotto ogni aspetto e non si era mai vergognato di nulla. Erano come due fratelli, molte persone lo credevano ma in realtà erano solo amici. All'inizio Emmanuel non pensava che Benjamin potesse attirarlo, non aveva mai fatto pensieri di quel genere sui ragazzi, ma quando se lo ritrovò in boxer che si stava aggiustando il ciuffo mandò a puttane ogni tipo di supposizione che si era fatto. Iniziò a guardare Benjamin con occhi diversi, con occhi che nessuno avrebbe mai notato se non il moro. Cercava sempre il contatto, che per la maggior parte delle volte veniva respinto da Benjamin. Provò anche a baciarlo una volta, ma Benjamin lo guardò strano e gli disse 'che cazzo fai Em?' spostandolo da lui.
Ci rimase abbastanza male, pensava davvero che Benjamin potesse ricambiare i suoi sentimenti. Passarono almeno quattro anni dalla partenza del moro, Emmanuel cercò di dimenticarselo ma nessuno ce l'avrebbe fatta, tantomeno lui. Benjamin non era indimenticabile. Provò a frequentarsi con una ragazza ma la loro storia durò si e no dieci mesi. Lui aveva bisogno di una persona che lo amasse, aveva bisogno di quel lui che lo accettasse. Ma quel lui era già nelle braccia di un altro.
'Chissà come sarebbe stato bello baciare Benjamin' pensò Emmanuel mettendo fine ai suoi pensieri.
Doveva andare da lui e baciarlo ma non quando ci sarebbe stato intorno quel ragazzino. Emmanuel odiava Federico, lo odiava perché aveva qualcosa di suo, Benjamin. Ma allo stesso momento sapeva che Benjamin non sarebbe stato mai suo.
Prese la prima maglietta che aveva trovato ed uscì di casa. Corse come un pazzo pur di arrivare presto a casa della nonna di Benjamin che era abbastanza vicina dalla sua.
Appena arrivò bussò sperando che di trovarsi Benjamin.
'Emmanuel che fai qua' gli domandò il moro stranito.
'Ora o mai più' pensò Emmanuel.
Prese con le sue mani il viso di Benjamin e fece combaciare le sue labbra con quelle del moro. Il moro cercò in tutti i modi di staccarsi ma Emmanuel lo teneva stretto.
Federico che era sullo stipite della porta vide tutta la scena e non ci mise molto a staccare il suo ragazzo e tirare un pugno sul naso ad Emmanuel che si sbilanciò all'indietro.
'Che cazzo fai?!' urlò il biondo mettendo a riparo il moro dietro di sè.
'Mi prendo ciò che è mio, non si era capito' rise il ragazzo.
Federico sentiva tutta la rabbia che aveva nel corpo salire al cervello. Tirò un altro pugno ad Emmanuel facendolo cadere.
'Lui è mio. Non lo devi toccare, ne guardare. Non devi nemmeno pensare a fare certe cose con lui. Lui ama me e sarò sempre io la sua prima scelta, non tu! È il mio cazzo di fidanzato e se ti vedo un' altra volta fare così giuro che ti ammazzo!' urlò furioso Federico.
Benjamin non aveva mai visto Federico così incazzato. Non era nel suo carattere, lui non era così. Ma Emmanuel lo aveva fatto incazzare e lui aveva reagito così.
'Amore, vieni dentro. Non diamo spettacolo' gli disse Benjamin accarezzando dolcemente il suo braccio.
'Me la pagherai Rossi' mormorò il ragazzo ancora disteso a terra.
'Vai a farti fottere' gli rispose Federico prendendo la mano di Benjamin ed entrando in casa.
'Chi era quel ragazzo che ho appena visto picchiare una persona?' gli domandò Benjamin.
'Era il tuo ragazzo che quando gli toccano ciò che è suo si incazza' rispose sicuro di sè Federico.
'Ti amo' ammise Benjamin.
'Anch'io bimbo'
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Na: chi lo avrebbe mai detto di un Federico così? In ogni caso vi è piaciuto? Ci sono ancora posti nel gruppo su whatsapp se vi va di entrare.
-2 alla fine e poi ci sarà l'epilogo. Un bacio
Jas
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