atterraggio.
Io: mi spieghi?
Dico togliendo la mia mano da quella di matteo, lui sospira e mi guarda per poi iniziare a parlare. M: era una mia amica. Un giorno mi ha detto che mi amava, però io non ricambiavo, perciò gliel'ho detto e... Lei ha iniziato a dire cose abbastanza brutte su di me ai miei amici. In quel periodo non vivevo a Buenos Aires, ma in una città non molto conosciuta, poi mi sono trasferito li e... Basta.
Io: mi... Dispiace... Io pensavo che...
M: tranquilla, è tutto a posto.
Mi sorride lentamente e poi si rimette le cuffiette alle orecchie e chiude gli occhi. Io lo guardo per qualche secondo, poi mi giro ancora verso il finestrino e mangio il mio panino.
Appena finito mi chino per prendere pure io le mie cuffie quando due mani mi prendono per i fianchi e mi attaccano di nuovo al sedile.
M: vieni principessa.
Si picchietta ancora sul petto e
Questa volta non me lo faccio ripetere. Mi slaccio la cintura e mi metto vicino a lui con le gambe distese sul mio sedile e la schiena appoggiata al suo busto, la testa nell'incavo del suo collo.
Io: a che ora atterriamo domani? M: sono le 21 quindi per le... 7.30/8.00!
Io: ok! Dormiamo?
M: si, anche se sono le nove sono stanco morto!
Io: si pure io!
Matteo mi presta un suo auricolare che si era tolto, mentre l'altro se lo mette lui.
Io: grazie.
Chiudo gli occhi e mi addormento col dolcissimo profumo di matteo che mi invade le narici.
[ ... ]
Mi sveglio di soprassalto per un tonfo. Metto bene a fuoco e vedo che c'è ancora buio. Ma che ore sono?
Mi giro e vedo Matteo che dorme beatamente. Guardo sul suo telefono che prima usavamo per ascoltare la musica. Sono le 2 del mattino. L'aereo è silenzioso, e il "corridoio" è illuminato di leggere luci blu. Mi guardo un po in giro, non sembra che nessuno abbia sentito il tonfo. forse l'ho sognato.
Allaccio la cintura a matteo mentre me ne torno a posto. Mi allaccio pure io la cintura e cerco di riaddormentarmi. Inutilmente posso dire. Il sonno mi è passato. Decido di andare in bagno per sgranchirmi un po le gambe, dato che è da circa... Boh... 9 ore che non mi alzo.
Entro nella piccola cabina e poco dopo esco. Torno al mio posto, oltrepassando matteo e cercando di non svegliarlo.
M: luna!
Sobbalzo dallo spavento, non pensavo di svegliarlo!
Ma se sei un bisonte?!
Dormi tu!
Io: ehy!
M: cosa ci fai sveglia?
Io: no... Niente... Io... Oh ce l'ho fatta.
Dico staccando le parole dalle alte cercando di sedermi al mio posto.
Io: mi sono svegliata e sono andata in bagno.
M: ma perché sono legato?
Dice guardandosi la cintura.
Io: la sicurezza prima di tutto!
Dico alzando il dito indice.
matteo ride e si slaccia
M: è scomoda!
Io: si ma..
M: è scomoda. Punto.
Rido anche io e scuoto la testa divertita.
M: dai, dormi!
Io: si!
Chiudo gli occhi cercando di mettermi in una posizione che più si avvicini a quella in cui dormo di solito. Dopo cinque minuti apro gli occhi. Matteo se ne accorge e si avvicina a me. Mi prende la mano e mi bacia la guancia. poi inizia ad accarezzarmi dolcemente i capelli, fino a quando non vede che dormo.
sogno:
Ci sono molte persone all'aeroporto di milano. Tutte che parlano una lingua diversa, spagnolo, italiano, francese, tedesco e inglese. Cerco matteo con lo sguardo ma non lo trovo. Provo a chiamarlo ma è come se mi avessero tolto la voce. Ambar mi prende la mano e mi dice di andare. Cerco di dirle che dobbiamo aspettare matteo ma ancora non esce nessun suono dalla mia bocca. Saliamo sull'aereo, di fianco a me non c'è nessuno. Guardi fuori dal finestrino. Molte persone stanno ancora salendo, probabilmente arriverà tra poco. Sento il sedile di fianco abbassarsi, qualcuno si è seduto! Mi giro speranzosa ma non è chi aspettavo, ma una signora che mi dice
X: matteo non tornerà. Non è il suo posto l'Argentina.
La guardo strana e l'aereo parte, con un tonfo.
Mi sveglio ansimando. Per fortuna era solo un sogno. Solo un sogno. Ma che significa?
Mi giro e vedo matteo che si sta alzando.
M: buongiorno!
Io: ciao...
M: dormito bene?
Io: ehm.. Si...
M: sei strana principessa, va tutto bene?
Io: si ho Solo.. Fatto uno strano sogno. Tutto qua!
Guardo in giro, anche gli altri si stanno alzando. Ma... Perché?
M: siamo arrivati amore mio!
Mi dice matteo notando la mia faccia disorientata.
Io: ah!
Mi alzo pure io, ambar si è appena svegliata, era con la testa sulla spalla di Simon, il quale le accarezzava i capelli.
Io: ciao!
A: buongiorno!
Matteo mi passa la valigia e prendo lo zaino con dentro tutti i libri e le cose da mangiare che non ho assolutamente toccato. Perché le ho portate non lo so ma... Va beh!
Io: buongiorno Tamara!
T: luna! Grazie! Dormito bene?
Io: diciamo che preferisco il letto!
Ride e inizia a scendere, stessa cosa che facciamo anche noi.
Appena giù dall'aereo sentiamo una fresca brezza. Il sole che ci da il benvenuto e gli aerei che atterrano o che partono. Entriamo nella struttura e ci guardiamo in giro strabiliati. Wow. Ci sono tantissime persone, e come nel mio sogno parlano lingue tanto differenti tra loro. Riesco ad individuare il tedesco, l'inglese e l'italiano. le altre lingue no.
M: beh, benvenuta a Milano! Che poi qui non è proprio Milano ma va beh!
Gli sorrido e gli prendo la mano emozionata.
Io: che bello!
Usciamo dalla struttura e troviamo una signora con in mano un cartello con su scritti i nostri nomi.
T: di là ragazzi!
Tutti ci dirigiamo verso la signora, che ci accoglie e ci porta ad un furgoncino bianco. Saliamo e nel mentre ci spiega che anche lei è una giudice di milano e che il nostro hotel è vicino alla pista in cui gareggeremo.
.....
spazio autrice
Ciao!!
Eccomi tornata con un nuovo capitolooh! Vi ho lasciato molta suspance al finale e sinceramente mi piace... Credo che vi lascerò così più volte!! 😂
Bene piccoli/e grifondoro,
Ci si vede nel prossimo capitolo!!
Tanti unicorni,
Alice.
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