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5.

Sono di nuovo qui in questa strana stanza, fin troppo bianca per i miei gusti. Comincio a camminare in non so quale direzione, spinta dal mio istinto.
Dopo quelle che mi son sembrate ore scorgo una figura incappucciata: è una donna, lo capisco dai lunghi boccoli che le cadono al di sotto del cappuccio.

Cerco di avvicinarmi, ma più ci provo meno ci riesco.

"Ferma li" la sua voce è melodia pura, ed è la stessa che mi chiamava nello scorso sogno.

"Chi sei?" domando con voce tremante.

"Mi dispiace, ma non posso ancora rispondere alla tua domanda.." mi dice dolcemente.

"Questo è davvero un sogno?
Perche non puoi dirmi chi sei?" chiedo imperterrita.

"Mia cara per adesso posso solo dirti che questo non è proprio un sogno, ma un richiamo dell'anima; che ti spiegherò in seguito. Adesso abbiamo poco tempo, ascoltami bene; il tuo disegno è già scritto, ma starà a te decidere con quale strada intraprenderlo, giusta o sbagliata che sia.
Non sempre sarà facile, soffrirai parecchio, ma sarà utile per compiere il tuo destino e capire chi sei veramente" la sua immagine, diventa poco a poco sempre meno nitida.

"C-cosa?!
Aspetta!
Non andare via, cosa vuoi dire?
Come capire chi sono ? " chiedo sempre più confusa.

"Avremo poi modo di vederci e di spiegare, non è ancora giunto il momento." detto ciò mi sveglio e sono di nuovo in camera mia.

Son passati due giorni da quando ho fatto quella specie di sogno; dopo quella notte poi ho dormito sonni tranquilli, niente più incubi o stanze bianche.

Capire chi sono veramente?

Penso e ripenso a ciò che mi ha detto quella donna...

Cosa significava?

Di quale destino parlava?

Sempre più dubbi e domande senza mai una risposta logica è tutto questo accade da quando è arrivato Erick.
Per quanto riguarda lui, dopo i fatti accaduti in biblioteca non ha fatto altro che evitarmi, non sono riuscita neanche a chiedergli spiegazioni, con Jenny che gli sta sempre attaccata come una cozza.
Ormai va a dire in giro che fanno coppia fissa. Per lui credo non sia molto chiaro il concetto, visto che continua a divertirsi con le altre ragazze facendo strage di cuori. Per poi fare tutte la stessa fine: in un bagno a piangere, come delle disperate rivangando il loro breve, ma intenso grande amore.

Pensandoci che cosa strana l'amore, ti porta ad un masochismo senza eguali, a far cose che senza i famosi "prosciutti sugli occhi" non faresti, spero.
Eppure dicono che sia la cosa più bella che potresti mai provare, in parte è vero, ma non sempre è cosi... dipendere da una persona, farti condizionare da essa, non avere il controllo sulle proprie emozioni, ed essere felici solo con un semplice gesto che a volte c'è e altre no.

Felicità e tristezza.

Due facce della stessa moneta; e ogni giorno è come quando la tiri per il testa o croce, non sai mai quale delle due facce uscirà.
E quando è in aria, dopo il lancio, la sensazione che provi per sapere cosa ti aspetta: dolore o felicita?
Testa o croce?
Quella sensazione che provi in quell'istante... credo sia come quella, la percezione che ti fa rendere vivido il rapporto.
Che lo porta avanti, nonostante tutto e tutti.

"Siera sei pronta??" urla Ilia dal piano di sotto.

"Sii arrivo!! Come mai cosi di fretta?"domando.

"Ma come? Hai già rimosso!
Oggi è il giorno dedicato all'orienteering e stasera c'è il ballo!!" afferma entusiasta.

Ops!

Con tutti i pensieri che mi frullano in testa avevo rimosso!!

Corro di sopra per cambiarmi, metto qualcosa di comodo e adeguato, raggiungo la rossa e ci dirigiamo in fretta verso l'istituto.

Gli studenti sono tutti ammassati in cortile rivolti verso i professori, che su una specie di palchetto stanno chiarendo le regole e i divieti da rispettare.
Vince chi impiega a compiere tutto il percorso nel minor tempo possibile, stando lontano dal lato est della foresta, perché abitata da predatori pericolosi.
Partecipano solo gli studenti più grandi, ci dividono per sezione e cominciano ad estrarre le coppie.

"Speriamo di capitare insieme!"

"Già Ilia, lo spero anche io.. Pensa se capitassi con quell'oca di Jenny!!" dico sconvolta.

Il professore intanto continua con la sua pesca...

"Oddio è vero non ci avevo pensato! Oppure potresti capitare con Erick..." afferma guardandomi di sotterfugio.

Solo al pensiero mi sale il panico, un intero giorno insieme, per di più da soli in un bosco!

Se mi facesse qualcosa!?
Panico!
Comincio a guardarmi in torno cercando di capire quante persone sono rimaste, ormai sono tutti con un accompagnatore tranne io, lui, l'oca, Ilia e Kara.

"Ilia farà coppia con..." la voce del prof cattura la nostra attenzione, io ed Ilia ci guardiamo con fare speranzoso pregando in silenzio...

"Seira! Wow ragazze insieme anche questa volta, la fortuna è dalla vostra."

"Eh già.. visto professore!" rispondiamo all'unisono!

Meno male, dentro di me sto facendo i salti di gioia!
L'ultima coppia è formata da Erick, Kara e Jenny, per la gioia di quest'ultima.

Poverino quasi quasi mi dispiace, penso ridacchiandomela, ma per una volta che la fortuna è dalla mia!!
Una volta finito di averci consegnato mappa e bussola danno il via, le coppie cominciano a correre spingendo e strattonando.
Io ed Ilia cominciamo ad avanzare quando ad un tratto la spingono facendola cadere.

"Ilia! Tutto bene !?" domando preoccupata.

"N-no mi fa male la caviglia.." dice dolorante.

"Aspetta ti accompagno dagli insegnati" cerco di sollevarla, ma inutilmente, non sono per niente forzuta, anzi io la forza non so neanche dove stia di casa.
Mi guardo intorno in cerca d'aiuto... vedo Erick e faccio la faccia tosta, non posso mica mollare la mia amica qui in queste condizioni!

"Ehi Erick.." si gira subito puntandomi addosso quegli occhi sempre più freddi e indifferenti.

"P-potresti aiutarmi a trasportare Ilia p-perfavore" balbetto.

Si gira dall'altro lato... pensando subito che mi abbia ignorato sbuffo abbassando la testa, che mi aspettavo d'altronde...

"Cosa è successo?" alzo il capo di scatto riconoscendo la sua voce ammaliante.

"L'hanno spintonata e si è fatta male alla caviglia, in queste condizioni non può girare nei boschi, vorrei portarla dai professori per avvisarli del nostro abbandono.." dico guardandolo negli occhi.

"Abbandono!? Ma che vai blaterando! Io non abbandono! Ora mi alzo e andiamo!" controbatte la rossa cercando di alzarsi inutilmente, ma ogni volta ricade come un sacco di patate.

Sospirando la prendiamo e ci dirigiamo dai professori nonostante le sue continue proteste.

"Signorine cosa è accaduto?" ci accoglie la professoressa di storia stralunata.

Le racconto tutto l'accaduto...

"Capisco.. certo in queste condizioni non può partecipare all'evento.. però non vedo perché abbandonare in due?" afferma guardandomi.

"Professoressa sarei senza partner, bisogna essere almeno in due per partecipare"

Mentre la signora Monroe sta per rispondere, la voce stridula di Jenny la intterompe.

"Erick tesoro! Ti ho cercato dappertutto, perché perdi tempo con queste due sfigate?" afferma incollandosi al suo braccio.

Erick non le degna neanche uno sguardo, mentre la prof Monroe osserva interdetta la scena.

"Signorina Seira credo di aver appena risolto il problema.." mi giro di scatto verso di lei per capire bene a cosa si stesse riferendo.

"Il gruppo della signorina Jenny se non sbaglio è formato da tre componenti, un po' troppi a parer mio, quindi direi che lei e il signorino Erick potreste formare un altro gruppo cosi lei non è costretta ad abbandonare" afferma guardandoci.

Mi gelo sul posto..

Non posso crederci!

Guardo Ilia e dispiaciuta cerca di consolarmi con gli occhi...

"Cosa!?" strilla Jenny in disaccordo.

"Questa è la mia decisione, adesso andate" afferma perentoria.

Jenny corre via continuando a lamentarsi, mentre io sono ancora immobile a cercar di metabolizzare il tutto.

Io

Lui

In un bosco da soli...

L'ansia mi attoriciglia lo stomaco e la paura prende possesso su di me.

"Bene.. il fato nonostante tutto,  ci ha voluti insieme.. che ilarità." sussurra al mio orecchio, con voce suadente velata da un sottile strato di minaccia.

Lo guardo sgranando gli occhi, lunghi brividi percorrono la mia schiena, lui mi sorpassa e comincia a camminare in direzione del bosco.

Alla fine mi decido a raggiungerlo e insieme ci addentriamo nel bosco.

Prevedo una gita molto lunga..

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