C'era una volta, un grande regno governato da un potente e giusto re e una dolce regina. La giovane coppia di regnanti desideravano un erede per portare avanti la dinastia del re, ma purtroppo la giovane regina non era capace di concepire.
Il re, quindi, si rivolse a una cara amica, capace di governare la magia, e le chiese aiuto.
Pur essendo stato avvertito dell'enorme prezzo da pagare, il re non ascoltò il consiglio dell'amica di desistere da quell'idea, e la pregò di aiutarlo.
Accontentando l'amico, la maga permise il concepimento del bambino, ma il prezzo venne pagato alla nascita dello stesso: avendo avuto il tempo solo di stringerlo brevemente, riuscendo così a vederne e amarne i capelli biondi d'oro e gli occhi azzurro cielo, la ragazza madre spirò tra le braccia del re una volta potente e giusto.
Indurito dalla perdita dell'amata, il re dichiarò guerra alla magia, condannando come ingannevole anche l'amica che lo aveva avvertito del prezzo che sarebbe stato pagato dalla famiglia, non avendole prestato ascolto quando avrebbe dovuto.
Il dolore e l'amarezza che provava il re gli fece compiere azioni orrende: sudditi leali, tra nobili, cavalieri o contadini, vennero uccisi sul rogo, druidi vennero cacciati e distrutti interi accampamenti.
Il re dichiarò illegale la pratica della magia nel regno, condannando al rogo chiunque avesse tentato la sorte e praticato tale arte nel suo regno.
Unica magia che non potè estirpare furono i segni delle Anime Gemelle: la prima frase che ti fosse stata rivolta da quella persona che sarebbe rimasta al tuo fianco a prescindere da tutto. Permise fino a due marchi, avendone lui stesso due, ma più di quelli erano considerati magia e i proprietari tenuti sotto stretto controllo, pronti per il rogo.
Il regno del re, una volta giusto ed equo, divenne presto freddo, privo di amore, e il cuore del re indurito per sempre.

Cinque anni dopo, in un villaggio di confine nel regno di Cenred, una bambina nacque dalla magia, l'altro lato della medaglia, e la madre fu profondamente angosciata quando ne osservò la pelle: otto marchi le passavano sul corpo. Sebbene grata che la figlia sarebbe stata amata molto durante la sua vita, la donna temette per la vita difficile che avrebbe dovuto affrontare, una vita nella menzogna e nella dissimulazione.
La magia era pericolosa anche in un regno dove non era proibita, infondo. E sua figlia ne era la personificazione in terra.

Angolo autrice
Nuova storia!
Allora, Merlin è una ragazza (letteralmente, non lo sto offendendo eh). Sarà l'anima gemella di otto persone (chi sa di chi). Questo non significa che avrà relazioni con tutti loro, ma solo che sarà lì sempre e comunque per otto persone. I marchi sono corrispondenti: quindi le persone che hanno una frase impressa nel corpo, potrà riconoscere con certezza la propria anima gemella perché la sua prima frase sarà sul corpo di quella persona. Come una normalissima Soulmates efp.
Ah, nel caso qualcuno se lo stesso chiedendo, i marchi di Uther sono quelli di Ygraine e di Gaius, motivo per cui non lo ha ucciso per essere uno stregone.
Alla prossima!
By rowhiteblack