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23. Embarrassment

Sistemo alcune ciocche di capelli dietro le orecchie nascoste sotto il cappuccio grigio. Tamburello con le dita il fagottino di velluto rosso sulle mie gambe. Stringo gli occhi per osservare il piccolo Minimarket a poco più di cinquanta metri, nonostante da dietro gli occhiali scuri nessuno mi possa vedere.
- Perché devo andarci io?- chiedo al ragazzo seduto al posto del guidatore.
- Perché hai perso a carta, forbice e sasso. Tocca a te- dice fissandomi.
- Ma è così imbarazzante, non puoi andarci tu?- lo prego congiungendo le mani.
- Le regole erano chiare, hai perso e ora devi andarci te- dice fallendo a nascondere il suo sollievo.
- Ma io perdo sempre a quel gioco-
- Allora avresti dovuto sceglierne un altro- dice schermandosi da ogni mia scusa.
- E se facessimo al meglio delle tre?-
- L'abbiamo già fatto- dice con sguardo severo.
- Al meglio dei cinque?- domando allora tentando di contrattare.
- Gesù, T/n, sono solo dei preservativi- esclama alla fine seccato dalla mia trattativa.
- Ti prego Harry, farò qualsiasi cosa- lo prego e mi avvicino al suo collo per lasciarci qualche bacio. Inspira bruscamente quando accarezzo con una mano la sua coscia e con la lingua la sua pelle.
- Fallo per me, e farò qualsiasi cosa vorrai- prendo a baciare le sue guance e sorrido vittoriosa quando mi tira in braccio e mi lascia fare comodamente quello che stavo facendo prima.
- Qualsiasi?- chiede cercando di baciarmi in bocca. Mi spalmo su di lui, sapendo di averlo spinto al limite.
- Qualsiasi- rispondo riprendendo a baciargli il collo.
- Anche entrare in quel dannato market senza altre lamentele? Ora abbiamo urgente bisogno di quei preservativi- sussurra ridendo di gusto quando mi allontano indignata.
- Eddai piccola- prendo i soldi e mi levo dalle sue gambe, scendendo direttamente dall'auto. Mi aggiusto la maglia e lo guardo con superiorità.
- Sappi Styles, che hai perso un'occasione- ride mentre trattenendo un sorriso mi avvicino al negozietto. L'unico aperto a quest'ora di notte.
Con gli occhiali calati cammino lentamente verso la sezione farmaceutica. Durante la mia piccola spedizione arraffo una bottiglietta d'acqua, un pacchetto di patatine e una barretta di cioccolato. Non ho intenzione di arrivare lì davanti con solo quelli in mano.
Sussulto quando il mio cellulare inizia a suonare e velocemente rispondo, notando il nome di Harry lampeggiare sullo schermo.
- Che c'è?-
- Quanto cavolo ci metti?-
- Sto per prenderli, datti una calmata-
- Se non ricordo male quel posto è un buco, non devi mica esplorare Narnia.
Perché ci metti tanto?-
- Non ho intenzione di prendere solo quelli e fare la figura della maniaca con un disperato bisogno di sesso. Mi sono fermata a prendere qualcos'altro-
- E secondo te non lo capiranno? Dai chi è che fa la spesa alle due di notte. Muoviti così torniamo a casa- alzo gli occhi al cielo e gli faccio un'ultima domanda.
- Che taglia devo prendere?-
- Lo sai bene piccola- ghigna pavoneggiandosi.
- Controllerò se hanno la extra small- ringhio prima che si lasci andare in una serie di liriche alla difesa del suo pene.
Stringo la scatola blu mentre a passo funereo mi avvicino alla cassa dove la donna sta leggendo una rivista.
Mi sorride radiosa mentre appoggio disordinatamente al rullo la mia spesa.
- Ehy T/n. Come va, cara?-
- Buongiorno Signora Styles, va tutto bene- dico mandando giù la saliva.
- Ti ho già detto un milione di volte di chiamarmi Anne- sorrido in modo poco convincente prima di riporre i miei occhiali nella borsa.
- Scusa- ridacchio mentre fa passare tra le sue mani il pacchetto di patatine e la bottiglietta d'acqua.
- È da un po' che non vieni a trovarci. Non so se Harry te l'abbia detto ma questa domenica sei invitata a pranzo da noi- mi sorride radiosa aspettando una mia reazione.
- Non me l'ha detto. Figurarsi se si ricorda anche le cose più semplici quello scemo- rispondo riferendomi non solo alla cena ma ai contraccettivi.
- Comunque verrò volentieri- sorrido e lei mi imita facendo passare anche la tavoletta di cioccolata e un pacchetto di cicche.
- Sei allergica alle fragole per caso? Perché avevo in mente di fare una torta, ma se non ti piace l'idea potrei prendere dei pasticcini- indaga. Saltello da un piede all'altro pensando a Harry che mi aspetta nella sua auto e che mi starà maledicendo.
- Oh- di colpo abbasso lo sguardo sulla scatolina che ora Anne tiene tra le mani e io arrossisco ancora di più.
Lei mi guarda sorridendo imbarazzata.
- Non avevo capito andassi di fretta, ora mi sbrigo-
- No la prego Signora Styles, non si preoccupi. Comunque qualsiasi cosa farà andrà benissimo- provo a appendermi all'ultima briciola di sfrontatezza che mi è rimasta, ma la vedo sgretolarsi tra le mie mani.
- Ehy, guarda che sono stata giovane anch'io. Di certo mio figlio ti sta aspettando qua fuori e hai meglio da fare che ascoltare il farneticare di una vecchia- ride cercando di alleggerire la tensione.
- Mi dispiace tanto, sarei andata in un'altro posto, ma questo è l'unico aperto- devo essere bordeaux.
- Finché servono a non farmi diventare nonna a cinquanta anni, te li regalo io- nel mentre sta mettendo il resto della spesa in un sacchetto di plastica e io rimango lì impalata.
Mi passa il tutto e io sorrido impacciata. Mi muovo verso le porte del negozio per andarmene il più in fretta possibile, ma vengo fermata di nuovo.
- Mi raccomando, divertitevi-
- Lo faremo, no aspetti... Non intendevo in quel senso. Non.. Io... - lei ride e sembra quasi Harry quando mi prende in giro per il mio imbarazzo.
- Tranquilla T/n. Mi fido di te, sei una brava ragazza- sorrido un ultima volta e torno alla macchina.
Quando salgo, Harry mette immediatamente in moto. Dopo due minuti si decide a parlare.
- Allora, è stato così traumatico?-
- Non voglio parlarne. Sappi solo che è contenta che tu abbia una sana vita sessuale-
- Vedi, non avevi motivo di preoccuparti- sbuffo e lo guardo male.
- Ovvio, tu non eri lì- mi lascia un buffetto sulla guancia e poggia una mano sul mio ginocchio.
- Okay, okay. Allora sono in debito-
- Si che lo sei. E stanotte farai tutto quello che voglio- ringhio sorridendo maliziosa.
- Qualsiasi cosa?- domanda ghignando.
- Qualsiasi-

Eccomi con un nuovo capitolo solo per voi. Spero vi sia piaciuto e che abbiate lasciato una stellina.
Non so come ringraziarvi perché abbiamo finalmente raggiunto le 10k di visualizzazione e io sono stra eccitata. Alla prossima.

-Georgia Olivia Rose.

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