Continuo dell'immagina su richiesta per Taecchinobello. In prima persona. Vimpire.

Dopo quell'incontro, non dormii per tre giorni.
Pensavo che non avrei più rivisto Yoongi, fino a quando non entrai in classe e lo vidi.

Y: Ok. Seduti ragazzi.

Era lì, in piedi, impassibile.
Mi rivolse uno sguardo veloce quando entrai, ma senza mai cambiare espressione.
Mi sedetti al mio posto e cominciai a fissarlo, ogni volta che guardava altrove.
Pensavo a un modo per andarmene, o almeno per evitarlo.
Yoongi fece un rapido appello e mi sorrise quando chiamò il mio nome.
Era un sorriso lieve. Solo io lo notai.
Perché era lì? Voleva... Me?
Mi sentii in pericolo.

Tu: Prof, posso andare in bagno?

Avevo un'aria scocciata, ovviamente. Non volevo vederlo.

Y: Vai.

Mi sentii osservata fino a quando non uscii dalla classe.
Andai in bagno e mi ci chiusi dentro.
Dopo circa trenta secondi sentii dei passi e la porta "d'entrata" del bagno chiudersi a chiave.

Y: Sofia... Aprimi dai.

Tu: Mi hai seguita anche in bagno?! Ma perché non mi lasci in pace?

Y: Non farmi arrabbiare e apri.

La sua voce era ferma e senza emozioni. Sembrava però, che lo stessi infastidendo.

Tu: Se ti apro, mi ucciderai?

Non mi risponse.

Tu: Resterò qui dentro per tutto il giorno pur di stare lontana da te.

Y: Perché? Cosa ti ho fatto?

Tu: Come "cosa ti ho fatto"?! Tu mi hai... Tu...

Non avevo un vero motivo per odiarlo. Non mi aveva fatto del male, non aveva fatto altro che parlarmi.
Però mi aveva seguita fino a scuola.

Tu: Mi hai seguita fin qui!

Y: Sai che non sono uno stalker.

Tu: No, sei un vampiro.

Y: Questo non significa che voglia farti del male.

Non mi fidavo di lui.
Mi aveva salvato la vita e gli dovevo un favore. Per me era ovvio che avrei dovuto avere paura di lui, ma non riuscivo a capire se fosse la cosa giusta.

Tu: Ma tu VUOI farmi del male, vero?

Non rispose nemmeno a quella domanda.
Era ovvio che voleva farmi del male.

Tu: Perché sei qui?

Y: Per... Vederti.

Corrugai la fronte quando sentii la sua risposta.

Tu: C-come? Perché?

Y: Se mi apri te lo dico.

Mi avvicinai lentamente alla porta e la aprii.
Appena la porta fu del tutto spalancata, Yoongi mi spinse contro il muro e mi baciò.
Sentivo le sue labbra fredde sulle mie, inesperte.
Era la prima volta che un ragazzo mi baciava.
Durò quasi dieci secondi.
Quando si staccò da me, mi accorsi che mi aveva morso il labbro e stava sanguinando.
Yoongi fissava il sangue scendere dalla mia bocca.
Per un secondo mi dimenticai che era un vampiro.
Indietreggiai, per paura che potesse azzannarmi il collo.

Y: Tu hai paura di me, non è vero?

Vidi i suoi canini ingrandirsi e diventare sempre più appuntiti.

Tu: Tu vuoi me?

Y: No. Voglio il tuo sangue.

Mi venne una fitta al cuore quando toccai il muro con la schiena.
Ero in trappola.
Si avvicinò a me fino a quando non fu a qualche centimetro di distanza.
Mi strinse il polso con una mano e con l'altra mi tenne ferma.

Tu: S-stai per mordermi?

Avevo il respiro irregolare e mi sentivo come se stessi per svenire.

Y: Direi di si.

Lo guardai negli occhi, nella speranza che mi avesse potuto risparmiare.
Sentivo le lacrime che stavano per scendere.
Yoongi era impassibile. Sembrava che non gliene importasse nulla di me.

Stava per mordermi quando sentimmo qualcuno bussare alla porta.

X: Sofia?! Sei ancora lì?!

Io e Yoongi ci guardammo.
Se ci avessero trovato insieme, sarebbe stata la fine.

Y: Esci, tornate in classe tutte e due. Io tornerò quando nessuno potrà vedermi.

Annuii.
Yoongi mi lasciò il polso, su cui rimase il segno della sua presa stretta.
Mi faceva male, ma cercai di non farglielo vedere.
Uscii dal bagno e tornai in classe.

Dopo circa un minuto, vidi Yoongi rientrare.
Avevo ancora il cuore che batteva a mille. Lui invece sembrava tranquillo. Forse anche troppo.
Ci disse che eravamo liberi per il resto dell'ora, anche perché era l'ultimo giorno e avevamo finito il programma.

Mentre tutti gli altri si misero in gruppo a guardare video e a sentire la musica, io andai parlare con Yoongi.

Y: Cosa c'è?

Era seduto sulla scrivania.
Non sembrava proprio un professore. Giovane, bello, SIMPATICO... a detta di tutti gli altri.

Tu: Tu... Sembrava che non mi volessi mordere.

Y: Come puoi dire una cosa del genere? Mi mancava tanto così per riuscirci.

Sembrava piuttosto frustrato.

Tu: Allora perché quando sei entrato mi hai baciata e non mi hai morso subito?

Y: Perché... Per una volta ho seguito il cuore, e non la testa.

Arrossii.
Yoongi accennò un sorriso quando lo notò.

Tu: Questo cosa dovrebbe significare?

Y: Tu che dici?

Sentii che avrebbe voluto avvicinarsi a me, magari per baciarmi ancora, ma non poteva, eravamo in classe.
La campanella suonò.
La scuola era finita.
Yoongi prese le sue cose e ci fece uscire.
Salutai tutti i miei amici e cominciai a camminare verso casa mia.
Sentii una presenza, così mi girai e vidi lui, ovviamente.

Tu: Mi stai ancora seguendo?

Y: Si. Tu mi affascini Sofia. Non riesco a capire se tu abbia paura o meno. E questo è interessante.

Alzai gli occhi al cielo.
Era un tantino seccante.

Meeeh

895 parole.
Taecchinobello spero ti sia piaciuto e Sorry se è troppo lungo.
Pubblicherò il finale mooooolto presto.
Sciauuu 😘