Immagina V Taehyung pt.2
(prima di iniziare a leggere, avrei una domandina da fare. Volete che metta la vecchia copertina o che lasci quella che c'è adesso? Non so, per cambiare, ma non troppo. Non mi piacciono i cambiamenti. Ditemi voi :) ).
Continuo dell'immagina su richiesta per lamogliedisurry.
Quando ti svegli sei in ospedale, nella tua stanza non c'è nessuno, ma dopo qualche secondo entra un'infermiera che appena ti vede lascia cadere a terra la cartella che teneva in mano.
I: Non mi aspettavo di vederti sveglia. Stavamo perdendo le speranze, ormai.
Tu: Che vuol dire? Non capisco.
I: Vedi, l'incidente che hai fatto ti aveva causato un grave problema al cervello, così abbiamo dovuto operarti. L'operazione non era facile ed era molto probabile che sarebbe andata male, ma l'alternativa era lasciarti morire quello stesso giorno. Dopo l'operazione... Sei andata in coma.
Tu: In coma?! E per quanto tempo?
I: Per un mese. Lasciami dire che sei stata fortunata. La maggior parte Delle persone che sopravvivono a quel tipo di operazione rimangono in coma per anni.
Comunque, ti ricordi chi sei ora?
Tu: S-si...
I: Bene, perché devi farti alcune domande. È giunta l'ora di capire chi sei.
Ti fa domande come: Qual'è il tuo nome? Dove abiti? E cose così.
I: Bene, faremo il possibile per rintracciare i tuoi genitori.
Tu: I miei genitori? Io, non ho genitori, non più almeno.
I: Oh beh, allora contatteremo il tuo parente più prossimo.
Tu: Io non ho più nessuno. I miei nonni sono morti anni fa, i miei genitori in un incidente l'anno scorso e mio fratello... È morto pochi giorni prima del mio incidente.
I: I tuoi genitori non avevano fratelli o sorelle?
Tu: No, nessuno. È da quando sono morti i miei genitori che cerco qualcuno che possa ricollegarsi a me, ma non c'è nessuno.
I: D'accordo.
Fa per uscire ma la richiami.
Tu: Quando sono arrivata qui, non ero sola.
I: Ah si, quel ragazzo. Sai, è rimasto a vegliare su di te per più di una settimana, tutte le notti, ma poi ha perso le speranze anche lui e se n'è andato. È lui che ci ha dato le poche informazioni che avevamo.
Tu: E adesso dov'è?
I: Penso che sia tornato a casa sua.
Tu: E dove abita?
I: N-non lo so, e anche se lo sapessi, non potrei dirtelo.
Annuisci malinconicamente e l'infermiera esce dalla stanza.
Tu: Come si chiamava? COME SI CHIAMAVA?! perché non me lo ricordo?!
L'unico ricordo che hai di lui è l'immagine sfocata di un suo sorriso.
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