Continuo dell'immagina su richiesta per LOVEfrom_Procioni.

Tu: Allora...

Tae: Hai del gelato?

Tu: Eh?

Tae: Sai no? Il gelato, quella cosa cremosa e fresca che metti su un cono o una coppetta e-

Tu: Si ok lo so cos'è il gelato. Non penso di averlo.

Tae: Che cosa triste. È estate e tu non hai del gelato dentro casa.

Tu: Oh beh mi dispiace privarti del gelato ma non è colpa mia se non ce n'è.

Tae: Vado a comprarlo.

Lo vidi prendere le sue cose tutto convinto e andare verso la porta.

Tu: Vuoi lasciarmi qui da sola? Mia madre ne sarebbe molto delusa...

Gli sorrisi appoggiandomi alla porta aperta mentre lui verificava di aver preso tutto ciò che gli serviva.

Tae: Dai Beatrice sono solo cinque minuti!

Tu: Va bene.

Tae: Ci vediamo tra cinque minuti allora.

Mi sorrise e io chiusi la porta una volta che fosse uscito.
Due secondi dopo qualcuno bussò. Guardai dallo spioncino e aprii la porta sospirando.

Tu: Che ti sei dimenticato?

Tae: Le chiavi della macchina...

Entrò, prese le chiavi dal tavolo e uscì di nuovo.
Mi sedetti sul divano e presi qualcosa da leggere che avevo lasciato sul tavolino di vetro lì davanti.
Qualche minuto dopo sentii di nuovo bussare. Taehyung era tornato e lo vidi sorridermi dallo spioncino.

Tae: Taehyung consegne a domicilio! Potrei aprire un negozio che ne dici? Potresti aiutarmi.

Ci sedemmo in cucina e iniziammo a mangiare il gelato. Eravamo seduti uno di fronte all'altra.

Tu: E in cosa?

Tae: Non lo so... Ma anche solo averti in negozio mi farebbe ricaricare tra una consegna e l'altra.

Arrossii e gli sorrisi. Lui mi sorrise in risposta e iniziò a guardarmi come una ragazzina innamorata fissa la sua cotta a tre file di banchi di distanza.

Tu: Perché mi guardi così?

Tae: Così come?

Tu: Non lo so... In modo strano.

Tae: Ti sto solo guardando. Potrò farlo solo per un'altra settimana, devo approfittare ora che ancora posso.

Tu: Ti sei reso conto del fatto che non hai smesso di flirtare con me nemmeno per un secondo da quando ci conosciamo?

Tae: Ti dispiace?

Tu: No affatto.

Mi sorrise e si alzò dalla sedia con uno scatto.

Tae: Bene! Ora, io voglio giocare a Twister.

Tu: Non possiamo, non c'è.

Tae: Allora... Just dance.

Tu: Ti pare che abbia una PlayStation, un'x-box o una Wii qui dentro?

Taehyung alzò un sopracciglio.

Tae: woh woh woh mi stai dicendo che ti piacciono i videogiochi?

Tu: Abbastanza... Ma questo non c'entra ora, il punto è che qui dentro non c'è letteralmente niente.

Tae: Sai comincio a pensare che tu sia davvero perfetta.

Sorrisi amaramente. Io perfetta? Ma quando mai.

Tu: Sono tutt'altro che perfetta.

Tae: Shhh per me lo sei, non si discute.

Tu: O-Ok...

Riusciva a dire sempre la cosa giusta al momento giusto e questa era una cosa che non vedevo mai nelle altre persone che tentavano di avere anche solo una conversazione con me.

Tu: Senti... Non dovresti essere super impegnato dato che fai il cameriere?

Tae: Dovrei, ma sono in ferie. Solo per te baby.

Mi fece l'occhiolino. Ecco quella sarebbe stata una frase che mi avrebbe dato alquanto fastidio, ma con l'espressione con cui me lo disse non potevo far altro che ridere.
Sbadigliai. Avevo bisogno di dormire più di quanto pensassi.
Taehyung mi guardò come se mi stesse dissezionando con gli occhi.

Tae: Vuoi andare a dormire?

Tu: È ancora presto...

Sbadigliai di nuovo.

Tae: Sembri davvero stanca, sul serio, se hai sonno vai a dormire, io rimarrò qui finché tua madre e tua sorella non ritornano.

Annuii e mi avviai verso la mia camera per mettermi il mio meraviglioso pigiama che comprendeva una maglietta gigante blu con delle fantastiche macchie di candeggina e... Basta. Mi stava come un vestito quindi mi andava più che bene.
Mi lavai i denti e poi tornai in cucina.
Taehyung mi guardò sorridendo.

Tae: Ecco questo outfit mi piace.

Mi fece un pollice in su.

Tu: Taehyung, questo non puoi nemmeno chiamarlo outfit.

Tae: Sarà, però a me piace.

Tu: Bene... Mi preferisci in pigiama che che con vestiti con cui uscirei... Dovrei sentirmi offesa?

Tae: Sto solo dicendo che preferisco vederti al naturale.

Sorrisi. Avevo gli occhi che si chiudevano dalla stanchezza.

Tu: Allora buonanotte.

Tae: Buonanotte.

Mi diede un bacio sulla guancia. Io ero così stanca che cominciai ad andare verso la mia camera senza dire una parola ma poi a metà strada mi girai verso di lui con una faccia che era un incrocio tra scioccata, confusa e... Altro. Lui invece mi sorrideva tranquillamente con la schiena appoggiata al muro.
Lasciai perdere e andai a dormire.
Il giorno dopo, appena sveglia, controllai le notifiche e vidi un messaggio di Taehyung.

Taehyung:
Buongiorno! Dormito bene?

Sorrisi e risposi subito.

Tu:
Buongiorno! io sì, tu?

Tae:
Benissimo. Sai ho fatto
un sogno stranissimo: c'era
un prete-papera al matrimonio
mio e di una bellissima ragazza...
sai c'eri anche tu :D

Tu:
Oh fantastico...

Tae:
Scherzavo, ho sognato
di essere inseguito da una
polpetta gigante.

Tu:
Ok...

Tae:
Comunque, ti passo a
prendere alle sette :)

Mi ero quasi dimenticata del fatto che saremmo usciti...

Tu:
Va bene :) a dopo

Mi alzai e andai in salotto, trovando mia madre sul divano a mangiare la sua colazione e a girare tra i canali e mia sorella attaccata al cellulare. Ora che era in vacanza e non poteva vedere il suo ragazzo, doveva aggiornarlo di ogni suo respiro con WhatsApp.

Per tutta la giornata non feci quasi niente, almeno fino alle sei, quando inizia a prepararmi per l'appuntamento. Più psicologicamente che altro.
Decisi di accontentare Taehyung e mi misi una maglia XL verde pastello e dei leggins neri con delle Stan Smith.
Continuavo a guardare l'ora sul cellulare finché alle sette in punto non sentii bussare alla porta.
Urlai un "vado io!!!" e aprii.

Tae: Ciao.

Mi sorrise guardando verso di me, cioè come se stesse guardando una formica. Mi sentivo davvero bassa accanto a lui e non so perché ma la cosa mi piaceva.

Tu: Ciao.

Gli sorrisi in risposta. Aveva un mazzo di fiori in mano e io stavo già immaginando il nostro matrimonio... Ok forse stavo esagerando un po'.
Taehyung entrò e posò i fuori un un vaso sul tavolo salutando mia madre.

Tae: La riporterò a casa prima delle undici.

M: Va bene, divertitevi.

Salutai mia madre e uscii.

Tu: Prendiamo le scale o l'ascensore?

Tae: Come vuoi tu.

Tu: Ascensore, sono troppo pigra.

Mi ero dimenticata del fatto che l'ascensore fosse grande quanto uno scatolone.
Mi appoggiai al muro e Taehyung fece lo stesso dall'altro lato dell'ascensore con un braccio teso verso il mio lato. La sua mano arrivava in un punto poco più alto della mia testa.
Uscimmo dall'hotel e ci avviamo verso la macchina di Taehyung, che era parcheggiata a chilometri e chilometri di distanza, da quel che mi aveva detto.

Tae: Dai non è poi così lontano.

Sospirai.

Tu: Va bene...

Mi prese la mano e mi fece strada. Mi prese la mano... A questo punto ero arrivata alla parte del mio film mentale in cui giochiamo con i nostri sette figli. Sì, stavo decisamente esagerando.

Dopo poco più di dieci minuti di camminata, arrivammo alla sua macchina. Mi aspettavo chissà quale macchina e trovai una... Smart. Ok. No aspetta... DOVE LI METTIAMO I NOSTRI SETTE FIGLI?!?!

Tu: Bella macchina.

Gli sorrisi richiudendo lo sportello dopo essere entrata.
Starbucks aveva detto... Non c'ero mai stata prima.
Taehyung accese la macchina e la radio partì a tutto volume facendomi sobbalzare.

Tae: Scusa.

Spense la radio e partì.
Arrivammo a destinazione dopo cinque minuti.
Il negozio era grande e... Strapieno di gente.
Taehyung mi aprì la porta e subito dopo la soglia, finiva la lunghissima fila di clienti davanti alla cassa.
Andammo verso ad un tavolo libero e a un tratto una ragazza sbatté contro di me, facendomi cadere letteralmente nelle braccia di Taehyung che mi sorrise come se gli avessi appena dato la conferma del mio essere follemente innamorata di lui.

Tae: Stai bene?

Tranne il cuore che batte all'impazzata?

Tu: Si, sto bene.

Mi staccai da lui che tolse la mano dalla mia schiena.

Tae: Va bene, tu aspetta qui, io vado a ordinare.

Tu: Va bene, però io non sono mai stata qui, non saprei cosa ordinare.

Tae: Tranquilla, ci penso io.

Detto questo sparì in mezzo a tutta quella gente.
Non si sa come, dopo cinque minuti lo vidi riapparire con un vassoio in mano.

Tu: Come hai fatto a fare così presto?!

Tae: Non è ovvio? Sono così bello e simpatico che mi hanno fatto passare avanti.

Alzai un sopracciglio.

Tae: Ok, ho pagato il tizio all'inizio della fila per farmi passare avanti.

Risi e guardai quello che aveva preso: un bicchiere molto rosa e quello che identificai come un americano e una torta di... Non so cosa ma sembrava buona.

Tae: Sai oggi sei davvero carina.

Tu: Grazie... Cosa mi hai preso?

Tae: Un... Frullato fragola e banana.

Presi il grande bicchiere rosa e iniziai a bere il mio frullato.

Tu: Non male

Tae: C'è un parco qui vicino dove vado spesso a guardare le stelle. Sarebbe bello non andarci da solo per una volta.

Era tutto perfetto. Ormai mi ero arresa, anche se avesse voluto rapirmi o uccidermi almeno mi stava facendo vivere un sogno prima.

Tu: Allora andiamoci.

Mi sorrise. Finimmo di mangiare e uscimmo da quel posto rumoroso.
Andammo a piedi. Questa volta fui io a prendergli la mano. Camminammo in silenzio per un paio di minuti. Arrivati al parco ci sdraiammo sul prato, a pochi centimetri di distanza. Il suo profumo sembrava quello delle caramelle. Mi mise un braccio sulle spalle e mi avvicinò a lui. A quel punto non ebbi altra scelta se non appoggiarmi al suo petto.
Guardai il cielo per qualche secondo ma fui distratta da Taehyung.

Tae: Ioo non sono una stella Beatrice.

Tu: No infatti sei molto meglio di una stella.

Girò la testa verso di me. La distanza tra noi due era quasi inesistente. Mi stava per baciare, ne ero sicura, ma poi iniziò a piovere.

Meeeh
A quanto pare ci sarà un'altra parte! Se non di più.
Che bello. Allora, preferite capitoli più lunghi come questo o più corti come quelli di prima?