Immagina Jin
Immagina su richiesta per Ayadh07
Jin's pov
Erano passate ormai tre ore da quando Y/n era uscita dalla porta di casa mia, sbattendola.
Continuavo a guardare il telefono, aspettando una sua chiamata o almeno un messaggio.
Non avevo intenzione di scusarmi... Era palesemente colpa sua, anche i vicini che ci avevano sentito litigare potevano dire che avevo ragione io... O forse no?
Presi il telefono e feci per chiamarla ma poi lo lanciai di nuovo accanto a me sul divano.
Avevo solo voglia di mangiare qualcosa.
Mi alzai dal comodo divano e andai in cucina per prendere qualcosa da mangiare.
Ripensai a quello che era successo.
Tu: No! Ovvio che non puoi uscire con loro se c'è la tua ex!
Jin: Ma è la mia ex per un motivo no?!
Tu: Ma dai, lo sanno tutti che continua ancora a sbavarti dietro! Ho visto come ti guarda sai?
Jin: E io ho visto come guardi... Leonardo di Caprio!!
Tu: Oh beh sai com'è, sarebbe strano non guardare il protagonista del film che stai vedendo!
Jin: Ok, forse su questo hai ragione tu, ma non pensi che sia un problema il fatto che tu mi guardi meno di quanto non lo faccia la mia ex!
Tu: Questo non è vero!
Jin: E invece si, non ti accorgi che qualcosa tra noi due si sta rompendo?
Tu: Beh... Tu potresti anche impegnarti di più! Non fai altro che fissare il cellulare o parlare di cose stupide e dei tuoi amici quando stai con me.
Jin: E tu non fai altro che parlare degli innumerevoli ragazzi con cui escono le tue amiche e di vestiti e di quanto vorresti che ti comprassi l'intera Unione Europea!
Tu: Sai che ti dico? Hai ragione. Da oggi non dovrai più sentirmi parlare di cose che non ti interessano ok? Addio!
Sapevo che la mia ex ci avrebbe provato spudoratamente con me ma, come ho già detto, c'è un motivo se la chiamo "ex".
Il telefono che squillava rumorosamente sul divano mi fece tornare alla realtà (e andare di traverso il latte che stavo bevendo).
Mi alzai alla velocità della luce e risposi, buttandomi sul divano.
Jin: Pronto?
X: Amico sei nei guai!
Jin: Namjoon? Nei guai? Che intendi?
Nam: con Y/n. Mi ha chiamato qualche minuto fa e mi ha raccontato tutto.
Jin: E che ti ha detto? È finita?
Nam: Non l'ha detto esplicitamente e non penso che ti lascerà, ma devi fare qualcosa e in fretta.
Jin: Però non è giusto che sia io quello a scusarmi per primo!
Nam: Oh andiamo, sei tu quello che voleva uscire con la sua ex!
Jin: Ma se ci sareste stati anche voi sei! Non uscirei mai da solo con quella... E poi io ho occhi solo per Y/n, non mi interessa di nessun'altra ragazza sulla faccia della Terra!
Nam: E questo lei lo sa? Glielo dici qualche volta?
Jin: Certo!
Feci una pausa.
Jin: Forse... Ogni tanto...
Nam: Devi andarle a parlare
Jin: E che dovrei dire?
Nam: Che è tutta colpa tua, che ti dispiace e che non succederà più.
Jin: Ma... Non è vero!! Almeno non la prima frase...
Nam: Lo so, ma se vuoi farti perdonare, questo è il minimo.
Jin: E quale sarebbe il massimo?
Nam: Non sei ad un livello abbastanza alto per poterlo sbloccare, mi spiace.
Non feci in tempo a dire qualcos'altro che Namjoon chiuse la chiamata dopo avermi urlato un "vai da lei!".
Guardai l'orologio: erano le 22:40. Fuori era buio da qualche ora ormai e a me non andava per niente di prendere la macchina, ma lo feci lo stesso.
È vero, mi ero comportato da stupido ma entrambi sapevamo di amarci. O almeno così speravo mentre cercavo la sua via nel buio della notte.
Qualche minuto dopo arrivai davanti al suo cancello. Suonai il campanello ma nessuno rispose. Guardai tra le sbarre di ferro grige e non vidi nessuna luce accesa. Era uscita?
Mi girai e mi appoggiai al muro guardandomi intorno sospirando. La sua macchina era lì ma lei non c'era. Cominciavo a preoccuparmi ma poi, in lontananza, vidi la figura di una ragazza seduta su un prato non troppo lontano da me, la raggiunsi e notai che era Y/n, che stava guardando le stelle.
Sapevo che mi aveva sentito arrivare, ma non si girò comunque a guardarmi. Era arrabbiata, e aveva ragione.
Tu: Non le abbiamo mai viste insieme...
Rimasi in silenzio, per capire dove voleva arrivare. La sua voce mi faceva capire che era triste, ma non sembrava arrabbiata o altro, solo, triste.
Tu: Non siamo mai rimasti svegli insieme tutta la notte a parlare, non ci siamo mai baciati sotto il vischio a Natale, non abbiamo fatto... Tante cose.
Jin: Possiamo ancora farle, no?
Mi sedetti accanto a lei e la avvolsi in una specie di abbraccio, ma lei continuava a guardare avanti e non me.
Tu: Perché sei venuto qui Jin?
Jin: Per chiederti scusa. È tutta colpa mia e mi dispiace, io ti amo più di me stesso, anche se non te lo dico spesso perché penso sia così ovvio che non ci sia bisogno di dirlo.
Tu: Ma io ho bisogno di sentirmelo dire.
Finalmente si girò a guardarmi.
Jin: E allora te lo dirò, te lo dirò ogni mattina, ogni notte e a ogni bacio che avremo insieme, fino alla fine.
Aveva gli occhi gonfi di lacrime che però non voleva lasciar uscire.
Tu: Non è solo colpa tua. So bene che a volte sono davvero pesante, noiosa o fastidiosa, ma speravo che tu mi amassi anche per questo.
Jin: E lo faccio. Sei tu che hai iniziato a prendertela con me prima, quello che ho detto era solo autodifesa.
Cercai di dirlo con un tono scherzoso, ma non troppo. Non avevo idea di come avrebbe potuto reagire. Fortunatamente, rise. Aveva una bella risata e me ne accorsi solo allora. Aveva ragione, noi non avevamo fatto quasi niente nonostante stessimo insieme già da qualche anno e questo mi faceva stare male.
Jin: Ti prometto che ti darò tutto quello che posso, che tu voglia una borsa, un gatto o l'Unione Europea.
Le sorrisi e lei fece lo stesso abbracciandomi forte. Rimanemmo sotto quel cielo stellato fino a quando non la vidi addormentarsi tra le mie braccia.
Meeeh
Ebbene, Jin. (?) Sto parlando a vanvera Sorry. Il mio cervello la sera o smette di funzionare a dovere o comincia a farmi dire/scrivere cose strane.
Coooomunque, Ayadh07, spero che l'immagina ti sia piaciuto 😊
Bye~
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