Continuo dell'immagina su richiesta per JOONIMSHIP.

Tu: Dove sono?

Jm: Al porto, partiranno da un momento all'altro, dobbiamo sbrigarci.

Lo segui mentre marcia verso la porta.

Tu: Ma come ci arriviamo? A piedi??

Jm: Tsk non essere stupida, andremo in moto.

Tu: Non pensi che attiri un po' troppo l'attenzione?

Jm: Non se l'ultima parte di strada la facciamo a piedi.

Tu: Bene... Aspetta mi hai dato della stupida?

Senza accorgertene arrivate davanti alla moto di cui parlava Jimin. Lui sale e si mette il casco mentre tu aspetti una risposta.

Jm: Sali.

Sospiri e sali dietro di lui, che accende la moto.

Jm: Reggiti.

Tu: Non ci penso nemmeno, non ne ho bisogno.

Jm: Bene, l'hai voluto tu.

Jimin parte e tu ti aggrappi a lui. Non puoi vederlo ma sei sicura che un ghigno si sia formato sulle sue labbra.
Gli sussurri un 'ti odio' seguito da solo silenzio, fino all'arrivo.
Jimin ferma la moto ma tu non lasci la presa su di lui che leva le mani dal manubrio e lascia cadere le braccia lungo i suoi fianchi.

Jm: Hai intenzione di rimanere così ancora per molto? Ti ricordo che abbiamo poco tempo.

Lo lasci e scendi dalla moto.

Tu: ...Non farti strane idee...

Jm: A questo ci penserò più tardi, ora andiamo.

Lo vedi caricare la pistola e cominciare a camminare senza rivolgerti lo sguardo nemmeno per un secondo.
Riuscite a vedere Namjoon e l'altro uomo caricare dei bagagli su una delle barche.
Segui Jimin attraverso barche a vela e motoscafi fino a che non si ferma improvvisamente facendoti cadere sopra di lui. La schiena di Jimin fa scricchiolare il legno sotto di lui attirando l'attenzione dei due.
Jimin si porta l'indice sulle labbra per farti cenno di non fare rumore.
Rimani ferma sdraiata su di lui per qualche secondo fino a quando non sentite di nuovo il rumore di Namjoon che imbarca le valigie.
Vi rialzate e Jimin si avvicina di più con la pistola puntata.

Jm: Ok bene, mani dietro la testa eccetera eccetera.

Namjoon si gira verso di lui tranquillamente mentre tu rimani ancora nascosta dietro a un mucchio di reti e corde.

Nam: Ah eccolo qui, il traditore. Sai stavo iniziando a fidarmi di te...

Jm: Arrendetevi, vi conviene, vi abbiamo circondati.

Fai una faccia strana. Circondati? Ma eravate solo voi due. Aveva chiamato i rinforzi e non te ne eri accorta?

Jm: Dov'è Yoongi?

Nam: È morto.

Iniziavi ad annoiarti lì dietro. Nelle altre missioni non dovevi dar retta a nessuno, eri tu il capo di te stessa, ma stavolta c'era Jimin e forse aveva qualcosa in mente, forse eri tu i rinforzi.

Jm: Meglio per me. Ci sarà una cella libera per qualcuno peggiore di lui. Ora, mani sulla testa.

Nam: Cosa ti fa pensare che io abbia paura di te? Tanto so che non avresti il coraggio di spararmi, l'avresti già fatto.

Jm: Sta zitto e fa come ti dico.

Sbuffi. La cosa andava avanti da troppo e tu eri stufa di aspettare.
Esci dal tuo nascondiglio e punti la pistola contro l'altro uomo che stava ancora imbarcando casse e bagagli.

Tu: Ma ciao! Adesso metti le mani in alto. Ho una notizia per voi, io non sono come lui, se non mi obbedite io vi sparo. Fate un po' come volete.

Nonostante sia molto sicura di quello che dici, i due sembrano fregarsene altamente.

Tu: Conto fino a tre.

Nam: Tesoro non ci crede nessuno.

Punti verso il piede di Namjoon e premi il grilletto. Lui urla dal dolore e si accovaccia toccandosi il punto in cui io proiettile gli ha trapassato la carne.

Tu: Tesoro lo dici a tua sorella.

L'altro uomo stava per partire ma poco prima che potesse farlo Jimin gli spara ad una spalla facendogli perdere l'equilibrio e facendolo cadere un mare.
Intanto delle macchine della polizia avevano parcheggiato lì vicino. Dei poliziotti recuperano il tipo dentro l'acqua mente altri due ammanettano Namjoon.
Guadi Jimin facendo un respiro profondo.

Tu: È finita? Di già?

Jm: A quanto pare... Senti, forse ti avrò dato l'impressione del rammollito ma-

Tu: Si è così.

Jm: Ma, mi piacerebbe se potessimo lavorare insieme un'altra volta.

Tu: Io ti piaccio non è vero?

Jm: Oh no, sono io che piaccio a te, chi è quella che non voleva togliermi le mani di dosso prima?

Il "capo" si avvicinò a voi.

C: smettetela voi due. Avete fatto un bel lavoro qui. Sicuramente vi faremo lavorare insieme di nuovo.

Ringraziate entrambi e poi tornate a guardarvi male.

Tu: Ti concedo un'uscita, non avrai altre possibilità.

Jm: Nemmeno tu.

Vi date la schiena e tornate ognuno a casa propria, ma l'ultimo pensiero prima di andare a dormire è lo stesso per tutti e due...💘

Meeeh
Continuo a metterci vent'anni per pubblicare aish.
Spero vi sia piaciuto questo capitolo e spero di poter scrivere di più.