Immagina Jimin pt.1
Immagina su richiesta per _tasnim_is_here_.
Fai un respiro profondo.
Infili la pistola nella fodera attaccata ai pantaloni di pelle.
Andrà tutto bene.
Ti leghi i capelli in una coda alta.
Fai quel respiro profondo e ti guardi allo specchio.
Tu: Bene. Si va.
Esci dalla tua stanza d'hotel e vieni inondata dalle voci di tutte le persone che fanno avanti e indietro nella reception.
Nessuno avrebbe notato la pistola, sia per la noncuranza che per il lungo cappotto marrone che indossi.
È la prima volta che ti danno un incarico così importante, quindi sei un tantino agitata.
Continui a ripeterti che è semplice: vai al secondo piano sottoterra e registra la conversazione tra Kim Namjoon, Min Yoongi e Park Jimin. Poi, uccidi tutti, senza lasciare prove.
Facile no?
Chi sono loro tre? Mafiosi, criminali, assassini, nemici dello Stato, in sintesi.
L'ultimo nome ti è nuovo, mentre gli altri due erano tenuti sott'occhio dal tuo capo già da mesi. Di loro hai visto delle foto, mentre Park Jimin non è ancora nessuno per te.
Entri nell'ascensore, sei da sola ma un uomo sulla trentina blocca le porte prima che si chiudano.
X: Ah, per un pelo!
Ti sorride, così ricambi con un sorriso veloce per poi tornare seria ai tuoi pensieri.
La radio che ti permette di parlare con i tuoi superiori comincia a far rumore e subito dopo senti la voce della donna che ti guiderà nell'impresa.
Sposti la giacca per prenderla ma ti dimentichi della pistola. L'uomo accanto a te la vede e indietreggia con uno scatto.
X: Woh è una pistola quella?
Tu: Si, ecco vedi è solo che-
Spari un colpo dritto al cuore.
Tu: Scusa amico non volevo farlo, davvero, però stavi cominciando a stufarmi.
Esci dall'ascensore e scendi una rampa di scale che porta al luogo dell'appuntamento. La radio fa rumore di nuovo.
Y: Cos'era quello? Hai sparato a qualcuno?
Tu: Ehm... Forse.
Y: Dovevi andartene senza lasciare traccia.
Tu: Lo so, mi dispiace se mi sono fatta prendere la mano.
Y: Dove hai lasciato il corpo?
Tu: Eh... Nell'ascensore.
Y: Oh perfetto... D'ora in poi silenzio radio e vedi di non fare altri casini.
Tu: Ricevuto.
Rimetti la radio al suo posto e butti la giacca a terra.
Tanto ormai la copertura è saltata...
Senti delle voci. Lì è quasi completamente buio, riesci a vedere solo due figure. Fortunatamente conosci già le loro voci. Prendi il registratore e lo accendi.
Namjoon: Dove l'hai nascosto?! Dimmelo se non vuoi passare le pene dell'inferno.
All'inizio non capisci con chi stia parlando ma poi senti una voce venire da una sedia davanti a lui.
Yoongi: Non te lo dirò mai, non ho paura dell'inferno.
Namjoon: Bene. Se è questo che vuoi.
Arriva un altro uomo, alto e massiccio: uno scagnozzo di Namjoon. Si avvicina alla sedia su cui è legato Yoongi e gli tira un pugno dritto sulla mascella.
Yoongi: Tutto qui quello che sai fare grassone?
L'uomo continua senza dire una parola.
Dopo un po' l'altra persona nella stanza si avvicina a Namjoon. Colui che dev'essere Jimin.
Jimin: Non pensi che sia abbastanza? Se muore non lo sapremo mai.
Namjoon: Non parlare al plurale ragazzino. Ancora non mi fido di te.
Namjoon ordina all'uomo di fermarsi e poi si avvicina di nuovo a Yoongi.
Namjoon: Ti sei deciso a parlare?
Yoongi sputa del sangue sul pavimento prima di rispondere.
Yoongi: Non parlerò, uccidimi se vuoi, tanto a me non interessa.
Namjoon si avvicina a lui e gli manda indietro la testa tirandogli i capelli, si avvicina al suo viso fino ad arrivare a pochi millimetri dal suo orecchio per sussurrargli qualcosa.
Yoongi, ansimante e con i muscoli del viso contorti per il dolore, deglutisce.
Tu non riesci a sentire cosa stanno dicendo, così cerchi di avvicinarti ma vai contro ad un tubo di ferro che cade. Il rumore fa girare tutti verso di te.
Tu: Merda
Meeeh
_tasnim_is_here_ ti è piaciuta la prima parte? :)
Non so quando farò la seconda dato che devo scrivere altri diecimila immagina, ma questo è uno dei miei preferiti, quindi di certo non me ne dimenticherò facilmente.
Purple u 💜
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro