Mi trovavo a un pelo dai suoi occhi ambra che fissavano i miei color cioccolato con insistenza.
Io abbassai lo sguardo trovando improvvisamente le pieghe del lenzuolo molto interessanti.
Sentivo il suo respiro sulla pelle del collo mentre il mio povero cuore perdeva uno se non due battiti a ogni suo sospiro.
-Sei deliziosa quando arrossisci..Bocciolo..- disse ghignando divertito a notare l'imporporasi delle mie guance.
Sgranai gli occhi sobbalzando, Pitch mi stava baciando il collo.
Mi irrigidii incerta se fossi più imbarazzata, deliziata o terrorizzata da quell'uomo e dalle sensazioni che mi faceva provare, sensazioni che sembravano diventare un turbine emotivo nel mio povero stomaco!!!
Inspirai l'aria rumorosamente mentre mi succhiava la pelle con estenuante lentezza.
Appoggiai la testa nell'incavo del collo dell'uomo che mi avvolgeva nelle sue braccia fresche.
Lui si staccò per poi incominciare a leccare il succhiotto che mi aveva fatto pochi attimi prima lasciandomi umidi baci sulla pelle arrossata.
Ah si, ecco come si chiamano: le farfalle nello stomaco.
Strinsinei pugni la stoffa del suo abito nero mentre la sua lingua ballava sulla mia pelle irritata, chiusi gli occhi cercando di controllare il mio respiro affannato, ad un tratto si staccò dal mio collo facendomi sobbalzare per lo stupore e lo spavento!
-Ma che diav...-
-Shh..- mormorò poi malizioso portando un dito sulle mie labbra accarezzandole così bene da farmele dischiudere suadente.
E fu così che, feci la seconda gran bella cazzata del giorno: lo baciai.
Le sue labbra erano così morbide ed invitanti che non riuscivo a fare a meno di quel contatto e a quanto pare nemmeno lui, ero avvolta in un vortice di sensazioni contrastanti che tuttavia invitavano entrambi a continuare quella danza eccitante e proibita.
Non ci volle molto prima che la sua lingua entrasse nella mia bocca tracciandone minuziosamente i contorni, fu proprio quando sentii le sue mani sulle mie spalle nude che quel contatto mi fece rinvenire.
Mi staccai repentinamente riavviandomi contro la spalliera del letto ansimante ed elettrizzata.

-Allora non sei così innocente come vuoi far credere,Bocciolo..-

Disse con un sorriso malizioso stampato in volto mentre io mi portavo le gambe al petto stordita: Che cazzo mi era preso?!

-V..voglio dormire..- dissi con voce tremante per poi correggermi con un tono più alto anche se non meno insicuro ed isterico -Voglio dormire!!-

Chiusi gli occhi incapace di rincontrare quelle dorati di lui.
Porca troia l'avevo baciato, avevo baciato l'uomo nero!!!
Lui ghignò, lo sentii avvicinarsi al letto.
Trattenni il fiato mentre il mio povero cuore rischiava di uscirmi dal petto, diavolo, si ne ero sicura, lui era un diavolo.
Sobbalzai sentendo Pitch prendere una ciocca dei miei capelli che coprivano una delle mie orecchie tra le mani.
Lo sentii sorridere sulla mia pelle e sussurrare un..
-Sei sicura?...-
Sobbalzai sentendo la gola improvvisamente secca e bruciante per aver tenuto troppo il respiro.
-S...si..-
Sentii il suo sorriso ampliarsi, ed in quel momento ebbi paura.
Cosa succede adesso?
-Sai cosa ti aspetta vero?-
Annuii silenziosamente strusciando la testa sulle ginocchia e involontariamente anche sulle sue labbra ancora a contatto con la mia pelle rossa dall'imbarazzo.
-Bene..Bocciolo- Disse staccandosi non dopo avermi baciato la testa- almeno per adesso, buoni incubi...-
Sparì dalla stanza e io ripresi a respirare normalmente portandomi una mano al petto.
Mi buttai a pancia in su sul letto osservando il soffitto nero.
Questo non sarebbe più dovuto accadere.
Chiusi gli occhi, mi calmai e poi li riaprii.
Bene.
Da domani, si cambia.