Capitolo 2
Guardo la sveglia. Sono in ritardissimo, mi vesto e prendo una brioches dal vassoio in cucina. Corro in fretta e furia. La Neptune High School è la mia scuola. Se la frequenti, o i tuoi genitori sono miliardari, o i tuoi genitori lavorano per i miliardari. La squadra di basket si chiama "Pirates" e lo stemma della scuola è il tridente. Entrai e sentii una voce che mi chiamava, era il vice-preside Clemmons.
- Signorina Mars, venga nel mio ufficio- disse.
- Ma devo andare in classe- risposi.
- Non si preoccupi, la giustificherò io con il professore- disse.
Percorrendo il corridoio, a metà, c'è una specie di rosa dei venti. Arrivammo nel suo ufficio: le persiane erano tirate quasi tutte giù, ed entrava una luce fioca, il muro era pieno di attestati, la sua libreria era perfetta i libri erano in ordine di grandezza.
- Signorina Mars, oggi sono sparite le chiavi del mio ufficio, lei ne sa qualcosa?- mi chiese.
- Assolutamente no, ma se so qualcosa glielo dirò- risposi.
- Va bene, può andare.-
- Arrivederci.-
Quanto è facile fregare il caro vecchio Clemmons, adesso devo solo fare il duplicato e far ritrovare le chiavi. Suonò la campanella, era l'ora del pranzo e presi dal mio armadietto i libri che mi servivano per le ultime due ore, mi diressi verso la mensa. Al posto in cui di solito mi sedevo io c'era Logan.
- Ciao- dissi.
- Ciao, come va?- rispose.
- Bene e te?-
- Ho passato giornate migliori- disse, quasi con le lacrime agli occhi.
- Che cosa è successo?-chiesi.
- Non l'hai saputo?- rispose.
- Cosa?-
- L'auto della famiglia Kane è finita in un precipizio-
Rimasi sconvolta, non ci posso credere, la mia migliore amica Lilly era morta, non bastava che già la morte avesse portato via suo fratello Duncan.
Le ultime due ore di scuola erano state le più difficili, suonò la campanella. Dovevo sapere cos'era successo; andai da mio padre, che era in ufficio. Quando arrivai era appena uscito dall'ufficio del capo.
- Papà, cosa succede?- chiesi.
- Mi hanno tolto il caso della famiglia Kane. Dell'incidente avvenuto hanno chiuso il caso, hanno detto che la strada non era fatta abbastanza bene e anche del caso di Duncan dopo aver raccolto tutte le testimonianze hanno deciso che non era possibile fare più di questo e l'hanno archiviato e mi hanno avvertito che se non lascerò stare mi licenzieranno-
E come se non volessero investigare e scoprire la veritá.
- E adesso?- chiesi.
- Devo investigare per conto mio, per questo ho dato le dimissioni-
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