Il giorno dopo ero felice e per la prima volta volevo andare a scuola.
-William! Scendi! Stiamo facendo tardiiii!!!- urlai a squarcia gola -sto arrivando! -
Andammo a scuola.
Philip era già in classe, sempre a testa bassa.
Suonò la campanella e la proff di matematica arrivò -oggi INTERROGO- disse con uno sguardo malvagio -ehi Philip, co- cosa c' era da studiare? - gli chiesi un pò timorosa, ma lui non mi rispose.
- interrogo Giuliet! - disse la proff guardandomi -su coraggio, vieni alla cattedra- feci un gran respiro profondo e mi feci coraggio.
Arrivai alla cattedra, ma non avevo studiato!
- allora, Giuliet, quant' è tre alla zero? - stavo sudando -Giuliet... Giuliet... hai studiato?- Philip mi guarda sorride e comincia a darmi le risposte con le dita - UNO!- sorrisi e continuai.
Presi otto e mezzo.
-grazie- ringraziai Philip per avermi aiutata -di niente, in fondo è questo che fanno gli amici no?- mi disse sorridendo
-ti inviterei a casa mia ma in questo momento stiamo ristrutturando casa e non è molto abitabile- -Philip ci conosciamo da pochi giorni e già vorresti invitarmi a casa tua?!- mi guardò con un' aria da cucciolo -senti, hai detto che non puoi invitarmi, quindi, vuoi venire a casa mia? - ritornò subito sorridente -CERTO!!!!!!...