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Hogwarts


Immerso in questi suoi pensieri quasi non si accorse che Blaise lo stava scrollando per dirgli che erano quasi arrivati e dovevano mettersi la divisa. Il ragazzo sussultò per essere stato riportato alla realtà così bruscamente e sbottò
" Maledizione Blaise, usa più grazia." Il ragazzo gli fece un ghigno in risposta, per niente offeso e aspettò che si alzasse per cambiarsi. Draco lo guardò un po' male ma non disse altro. Non era mai stato più di tanto con quel ragazzo e non sapeva come giudicarlo esattamente. Stava nella sua cerchia e anche nel suo dormitorio, ma era abbastanza riservato e lui, Draco Malfoy, da perfetto menefreghista non si era mai dato tanta pena di approfondire la sua conoscenza, quando aveva già Tiger e Goyle a fargli da scagnozzi.

Lo guardò dubbioso e il ragazzo, accorgendosene, alzò le sopracciglia a mo' d'interrogativo ma Draco si limitò a scrollare le spalle mentre indossava la lunga divisa nera con lo stemma di un serpente stampato in alto, sul lato sinistro della tunica, ovvero dove batte il cuore, in quel momento più confuso che mai. Il treno iniziò a rallentare con forti scossoni, facendo cadere alcuni bagagli mal fermi dalle reticelle sopra i sedili.

" Dannata ferraglia." Borbottò Draco scocciato.
" Draco, venite con noi ?" Chiese gentilmente Blaise, un trattamento per Draco strano. Non era abituato alla gentilezza, se non da parte di sua madre, ma in quel caso non era lei.
" Cosa scusa ? Non ho capito.. io e chi e cosa dovremmo fare ?" Chiese ancora confuso. L'altro ragazzo sbuffò e disse
" Tu e Pansy, siete prefetti. Venite con noi o dovete sbrigare prima altri compiti ?"

" Oh, giusto. Credo che andrò a vedere cosa fanno quei mocciosi, dovrò scortare i marmocchietti al porto dallo zoticone di Hagrid." Si sentì di nuovo stupido, si era rammollito in quei mesi di solitudine, se non si dava una svegliata dal re dei Serpeverde sarebbe passato al re degli idioti, proposta inaccettabile per lui. Aveva bisogno di ritrovare sé stesso e la sua routine.

Pansy lo guardò immusonita e disse
" Grazie per aver parlato al singolare Draco, io non esisto vero ? Beh penso che andrò da sola." Detto questo prese i suoi bagagli e uscì come una furia dallo scompartimento, lasciando i ragazzi abbastanza sorpresi, tranne Draco che sbuffò e disse
" Ci vediamo dopo, tenetemi un posto." Blaise annuì e disse
" Va bene, ci pensiamo noi ai tuoi bagagli." Draco lo ringraziò con un cenno del capo e uscì fuori sbuffando nuovamente.

" Mocciosi del primo anno, Mocciosi del primo anno ? Muovetevi, vi devo scortare alle barche." Sbraitò.
Alcuni ragazzini lo fissarono timorosi ma si diressero verso di lui con passo incerto
" Siete del primo anno ? " chiese brusco Draco. I ragazzini annuirono senza fiatare, come se si fossero accordati per un solidale mutismo.
" Bene allora sbrigatevi, non ho tempo da perdere." Scattò, dirigendosi verso l'uscita con i ragazzini al seguito. Non fece in tempo a fare pochi passi che una voce furiosa dietro di lui abbaiò
" Malfoy sei solo uno zotico, sono ragazzini del primo anno, usa un minimo di garbo." Quella voce, quella maledetta voce. Sembrava una persecuzione. Chiuse gli occhi, ispirando profondamente. La Granger oltre ad essere sempre tra i piedi si era addirittura permessa di dargli dello zollaro.

Stupida mezzosangue, il suo improvviso desiderio di prenderla e piegarla al suo volere in quel preciso istante, se necessario anche davanti ai mocciosi, si fece sentire più forte che mai, ma suo mal grado lo ignorò.
" Sei sempre di mezzo Granger. Che fai mi perseguiti ? Inoltre frena quella tua linguaccia e ricordati con chi stai parlando, non ti aspettare che sia cambiato molto dal nostro ultimo incontro. Non sono una persona paziente." Disse più scontroso del dovuto. Hermione alzò un sopracciglio
" Ti ho solo detto la verità. Questi ragazzini devono andare da Hagrid, sono nuovi e devi trattarli con gentilezza, non spaventarli a morte."
" Che palle Granger che sei, se continui a trattenerci finiremo per restare sul treno e non ho voglia di sorbirmi i tuoi strepitii a lungo." Stavano iniziando a batibeccare e i ragazzini li fissavano sconcertati, mentre una piccola calca aspettava di passare.
"Meglio quelli della Parkinson presumo." Rispose lei acida. Il ragazzo sbuffò di nuovo, tra tutto quello che gli poteva dire gli cercava proprio Pansy, che in quel momento la voleva all'ultimo dei suoi pensieri.

" Che c'è, sei gelosa Granger?" Ghignò
" Non penso proprio, sei un viscido pallone gonfiato. Ma era per dire. Visto che io per te sono insopportabile, ti volevo ricordare che per lo meno non ti chiamo Drauccio." Ribattè lei perfida.

Draco la fissò, punto sul vivo. Provocazione per provocazione, giusto ?
" Ok Granger, so che ti piacerebbe anche a te invocare il mio nome in altre circostanze, ma adesso muoviti. C'è una calca dietro di te che vorrebbe passare."
"Mi fai schifo, se lo ripeti ti affatturo." Strillò Hermione rossa di rabbia in faccia. Draco la guardó divertito, con un ghigno stampato in faccia e disse
" Adesso chi è che spaventa i ragazzini Granger ? Non dai un bell'esempio come prefetto. Impara a darti una controllata. Seguitemi voi, se non volete restare su questo dannato treno." Girò le spalle alla ragazza, che lo fissava furiosa e scese dal treno con il piccolo gruppetto tremante per la paura dello smistamento e per il freddo pungente della serata al seguito.

Hermione scese subito a ruota con un altro gruppo di ragazzini al seguito, passandogli di fianco senza degnarlo di uno sguardo. Lui ghignò di nuovo, il gioco sarebbe iniziato a breve. Un cacciatore e una preda, ecco cosa sarebbero diventai.Lui ovviamente rappresentava il cacciatore.
" Su muovetevi, vi devo portare da quel ciccione barbuto che vedrete laggiù." Ghignò Draco, mentre i bambinelli lo guardavano spaventati e uno di loro balbettò
" C-che cosa dobbiamo fare con lui? " aveva l'aria terrorizzata. Draco sbuffò spazientito e disse
" vai tranquillo, non vi farà arrosto. Vi caricherà su delle barche e vi farà attraversare il lago nero che tra poco vedrete, per arrivare a scuola. Quando sarete arrivati, a patto che non affoghiate nel lago, vi verrà a prendere una befana rompi palle che è la professoressa di trasfigurazione. Dopo avervi riempito il cervello di discorsi pallosi vi porterá in sala Grande dove verrete smistati nella vostra futura casa. Adesso muovetevi per Dio, non ho voglia di aspettarvi ancora a lungo, non troverò più una carrozza libera altrimenti."

I ragazzini lo seguirono più tranquilli, ma ancora spaventati e finalmente quando raggiunse il porticciolo fece per scaricarli ad Hagrid, ma al suo posto si presentò una donna che riconobbe per la professoressa Caporal. Inarcò le sopracciglia e chiese
" Non c'è Hagrid ?
" No è via, fatti gli affari tuoi ragazzo." Rispose seccamente la donna.
"Era solo una domanda la mia." Rispose freddamente, quella donna non gli piaceva.
" Bhe è uguale ragazzo, chi sei?" Chiese in tono spiccio
" Draco Malfoy, prefetto di Serpeverde, accompagnavo i marmocchi. Ma adesso tolgo il disturbo." Sbottò inacidito e offeso da quel trattamento sgarbato.
" Signor Malfoy la sua arroganza non mi piace. Se lei seguisse mai le mie lezioni la invito ad essere più educato. Adesso si sbrighi a prendere una carrozza se non vuole restare a piedi."

Professoressa? Possibile che lo zoticone se ne fosse andato? In ogni caso dopo un ultimo cenno alla nuova professoressa si voltò per andare in cerca di una carrozza, irritato a morte e infreddolito per aver perso tempo a scortare dei marmocchi in piena notte con un semplice mantello da viaggio a proteggerlo dal clima già freddo della Scozia.

Finalmente si sentì di nuovo a casa, una sensazione strana per lui, che non aveva mai visto più di tanto Hogwarts sotto quel punto di vista. Sperò ardentemente che Zabini gli avesse tenuto il posto, non aveva voglia di dover stare accanto a Pansy, che non aveva più visto da quando era uscita dallo scompartimento come una furia.

Dalla sala Grande giungevano le risa e le chiacchiere degli altri studenti e lui si affrettò ad entrare in quell'immensa sala illuminata da migliaia di candele fluttuanti, con il cielo incantato che rispecchiava il cielo fuori, le quattro lunghe tavolate che appartenevano alle quattro case e il tavolo centrale dove stavano i professori e al centro, su un trono, Silente.

La Caporal e i marmocchi non c'erano ancora. Individuò Blaise che gli faceva cenno con la mano e si affrettò ad andare al suo tavolo, salutando con un cenno di ricambio il professor Piton che lo stava salutando. Era sempre stato il professore che lo apprezzava di più fin dal primo anno, ma ovviamente il fatto che lui e suo padre fossero amici aiutava. Mentre si incamminava verso la sua tavolata passò davanti a quella di Grifondoro e vide il classico trio riunito a parlottare tra di loro, gli lanciò uno sguardo e per un istante incontrò lo sguardo di Potter che lo fissò con odio, lui gli fece una smorfia e andò da Zabini che gli faceva cenno di sbrigarsi. Vide che c'erano tutti, persino Pansy, che lo guardò imbronciata e non lo salutò come suo solito. Lui scrollò le spalle e si mise a sedere accanto a Zabini che, dopo che ebbe salutato gli altri, gli sussurrò
" Ma dov'eri finito? Sono arrivati quasi tutti da secoli."
"Lo so, ma dannazione, ho dovuto portare i marmocchi da Hagrid che nemmeno c'è e sul treno ho avuto un contrattempo." Sbuffò ancora irritato.

Blaise lo guardò sogghignando e disse
" Un contrattempo.?" Pansy li guardava di sottecchi cercando di ascoltare la conversazione da qualche posto più in là,con scarso successo. Draco lanciò uno sguardo eloquente al ragazzo, che capì al volo, e gli disse
" Semmai te lo dico dopo." Il viaggio gli aveva messo fame, ma non avrebbero mangiato finché quelli del primo anno non fossero stati smistati e Silente non avesse fatto il solito discorso d'inizio anno, quindi probabilmente tra secoli.
" Maledizione spero che i mocciosi arrivino in fretta e lo smistamento sia breve, ho una fame da lupi. Mi mangerei un tacchino intero." Brontolò Tiger mentre Goyle annuiva corrucciato.
" Ma voi due pensate solo ad ingozzarvi? " Li riprese Nott, suscitando le risatine dei presenti tranne quelle di Draco e Zabini che fissavano la porta per vedere se arrivavano quelli del primo anno.

Gazza, il vecchio guardiano pro anti-studenti, aveva già posizionato lo sgabello davanti al tavolo degli insegnanti e sopra ci aveva poggiato un logoro capello a punta, il capello parlante, che avrebbe smistato i nuovi arrivati. Dopo poco infatti, una lunga fila indiana di ragazzini fu scortata dalla McGranitt nella sala Grande e non appena furono entrati tutti, gli studenti si zittirono e il capello parlante iniziò a cantare, come faceva ogni anno da migliaia di anni, attraverso uno strappo nel tessuto vicino al bordo, una filastrocca dove raccontava le doti delle quattro case, e poi invitava i nuovi arrivati a farsi avanti.

Ogni volta Draco lo ascoltava appena, svogliato, ma accorgendosi che la storiella stava durando più del solito si concentrò meglio e capi che il cappello stavo dando una sorta di avvertimento e di consigli sullo stare uniti e sciocchezze simili. Quando finalmente si zittì tutti esplosero in applausi e fischi di ammirazione, solo al suo tavolo le persone se ne stavano civilmente più composte e si limitarono a qualche applauso svogliato. I Gemelli Weasley, al tavolo dei grifondoro stavano dando spettacolo come loro solito mentre gli altri ridevano alle loro battute. Buffoni, pensò Draco. Finalmente Silente intimò il silenzio e il cappello parlante iniziò a smistare i tanti ragazzini in coda, ognuno con la sua dose di terrore stampata in faccia.

I primi finirono a corvonero, altri quattro o cinque a Grifondoro, alcuni a Serpeverde e quindi si degnò di applaudire per dare il benvenuto, altri finirono a tassorosso e poi gli ultimi finirono di nuovo tra grifondoro e Serpeverde. Quando tutti i marmocchi furono sistemati, Silente si alzò radioso e fece il solito discorso d'inizio anno, allargando le braccia in segno di benvenuto
" Ai nuovi arrivati" disse sorridendo "benvenuti! Ai nostri vecchi amici, bentornati!. Adesso dateci dentro con il cibo."

Draco che non aspettava altro non si degnò di applaudire e si gettò immediatamente sulle infinite pietanze che apparirono sulla lunga tavola. Mangiò forsennato, tra una chiacchiera e l'altra con Blaise che si rivelava sempre di più un ragazzo in gamba e simpatico, anche se non voleva giudicarlo bene troppo presto. Quando finalmente anche l'ultimo boccone di dolce fu sparito dai piatti, Silente si alzò di nuovo in piedi sorridente e disse
" Adesso che siete tutti sazi e soddisfatti posso darvi alcune importanti comunicazioni." Draco lo ascoltava si e no annoiato, giocherellando con la forchetta.

Si guardò in giro e vide che al tavolo dei grifondoro il trio stava ascoltando parola per parola, o almeno la Granger lo faceva. Quei due citrulli guardavano a dritto ma chissà dove stavano con la testa, in tanti fissavano Potter e sussurravano tra di loro, ovviamente quegli idioti ottusi che non volevano credere al ritorno del signore oscuro per la troppa strizza. Il suo sguardò tornò su Hermione e trovò che pure la divisa scolastica, seppur poco femminile, le rendesse un fisico perfetto. Si pentì immediatamente e grugnì arrabbiato, Blaise al suo fianco lo guardò in modo strano.

Nel frattempo Silente stava blaterando qualcosa sul fatto che la vecchia arpia che aveva incontrato al porto avrebbe momentaneamente preso il posto di insegnate di cura delle creature magiche, al posto di Hagrid che si era dovuto assentare e poi, presentò la nuova insegnante di difesa contro le arti oscure, Dolores Umbridge, una donnina tarchiata di mezza età, con una faccia da rospo, occhietti piccoli, bocca larga e dei capelli grigiastri perfettamente acconciati in dei riccioletti che le coronavano tutta la testa come un manto di pecora, con un fiocchetto rosa in cima alla testa.

Ora che ci ripensava e la guardava meglio, quella donna era piena dalla testa ai piedi di roba... tremendamente rosa. La fissò schifato e improvvisamente sussultò sorpreso, la nuova professoressa aveva appena interrotto Silente, che stava spiegando che l'accesso alla foresta proibita era severamente vietato, per prendere parola, come se si fosse offesa per essere stata presentata e basta e poi essere stata messa da parte subito dopo. La guardarono tutti stralunati, compreso il vecchio strambo, che dopo un attimo di sorpresa le disse
" Mia cara Dolores, parli pure se ha qualcosa da aggiungere." La donnina lo guardò con sguardo lezioso e poi fece
" Ehm, Ehm" come per schiarirsi la voce, suono che aveva già fatto per richiamare l'attenzione. Fece un lungo monologo che Draco a mala pena ascoltò e poi concluse il discorso con un bel
" Sono sicura che diventeremo tutti ottimi amici." Draco grugnì di nuovo. Un leggero applauso sparso qua e lá si fece udire per qualche istante, senza contare quelli educati dei professori. Infine Silente tornò a parlare e concluse il discorso con le solite raccomandazioni e un felice
" Buona notte a tutti quanti." Ci fu un grattare di panche e una marea di studenti si accalcò per uscire dalla sala e andare nei propri dormitori.

Draco rimase un attimo indietro e poi si sentì chiamare da Blaise
"Draco, devi accompagnare i ragazzini del primo anno per caso ?". Il ragazzo sbuffò, se l'era dimenticato di nuovo. Maledetti marmocchi.
" Me l'ero scordato di nuovo, li accompagno e ci vediamo in sala comune, Ok?" In quel momento si vide passare davanti una figura che lo guardò delusa e poi sparì a passo svelto, Pansy. Draco guardó l'altro esasperato, il quale gli fece una faccia interrogativa ma non disse altro.

Draco scrollò le spalle e gridò " Mocciosi Serpeverde del primo anno venitemi dietro, vi porto ai dormitori." Qualche ragazzino intimorito dalla figura autoritaria e arrogante di Draco, si fece avanti senza parlare. Il ragazzo gli lanciò una rapida occhiata e poi si diresse a passo svelto verso l'uscita della sala Grande. Quando si trovò nell'atrio, all'incrocio tra le scale dei piani superiori e quelle che portavano nei sotterranei, con i ragazzini al seguito, andò a sbattere contro qualcuno e sbottò
" Togliti dai piedi, mi blocchi il passaggio." Un ragazzo dai capelli corvini e spettinati si girò di scatto e sibilò
" Malfoy."

" Ah sei tu Potter, strano che non ti fossi ancora messo tra i piedi. Credo sia il tuo record." Ovviamente con lui c'erano la Granger e il rosso, che lo fissarono truci.
" Vai al diavolo Malfoy, non ho tempo per te." Sbottò Harry scontroso
" Datti una calmata Potter, se non vuoi finire ricoverato in un reparto per matti al San Mungo." Ghignò malignamente
" Lascia in pace Harry viscida serpe, il suo cervello è molto piu apposto del tuo." Abbaiò Hermione in difesa dell'amico. Draco ispirò profondamente e poi sibilò
" Dannazione Granger, sei una persecuzione. Usa quella tua dannata bocca per scopi più utili, che non siano stressare a morte le persone quando tu non c'entri nulla." Lei arrossì e lui le mandò uno sguardo di sfida.

Gli voltò le spalle e si diresse verso i sotterranei con Weasley che aveva preso a strepitare
" TU, brutto lurido..." e poi non lo sentì più perché se li era finalmente tolti di torno per un po'. Scese scale su scale, addentrandosi sempre più in profonditá nelle viscere del castello dove l'aria si faceva sempre più fredda, finché non si fermò davanti ad una parete liscia e disse
"Purosangue". Nel muro si aprì una porta e lasciò spazio ai ragazzini per farli passare. Quando furono dentro si rivolse a loro e gli disse
" Bene, questo è il percorso che dovete fare per venire qua al dormitorio e purosangue è la parola d'ordine che dovete dire per far si che il passaggio si apra. Le vostre stanze sono sulla sinistra, quelle maschili, sulla destra quelle femminili. Ci sono più porte, su ognuna c'è scritto il dormitorio corrispondente, voi dovete andare nel primo." Il piccolo gruppetto annuì e si divise tra maschi e femmine.

Draco si abbandonò su una poltroncina verde davanti al caminetto accesso, sperando di rilassarsi un attimo, a breve sarebbe andato a letto. Socchiuse gli occhi finché una voce familiare non lo chiamò " Draco, tutto bene ?"
" Sei tu Blaise ?" Chiese con gli occhi ancora chiusi
"Sì, tutto okay?" Chiese cautamente il ragazzo. Draco aprì gli occhi e lo fissò, poi borbottò
" Credo di si."
" Credi, o si ?" Chiese senza curiosità nel tono pacato di voce, sembrava volesse accertarsi che stesse bene senza farsi gli affari suoi, era come se volesse farlo sfogare.

Il ragazzo però era ancora diffidente e borbottò
" che importanza ha ?"
" Ti ho visto giù e ho capito che c'è qualcosa che non va. Hai litigato con Pansy vero? "
" Litigato, ha fatto tutto da sola." Sbottò Draco di nuovo irritato. Blaise lo guardò comprensivo e chiese
" Lei ti piace ?"
" No, per nulla." Rispose secco Draco.

" Ah, scusami.. pensavo di si per via della festa, sai abbiamo capito che tra di voi c'è stato qualcosa." Disse calmo
" Bhe si... Ma ha preso lei l'iniziativa. Io non sono innamorato di lei." Gli faceva piacere dire la verità, era una bella sensazione condividere con qualcuno i propri pensieri, anche se ovviamente non si fidava ancora del tutto.
" Capisco, e oggi sul treno avete litigato per questo ?" Domandò, ancora con quel tono privo di curiositá per pettegolezzi ai quali invece erano tutti interessati quando si trattava della sua vita privata. Draco lo guardò indeciso e poi borbottò
" Si e no... diciamo che lei mi ha fatto saltare i nervi chiamandomi con quei suoi stupidi soprannomi, io volevo già chiarire questa storia in partenza, quindi ho avuto il pretesto per farla entrare in uno scompartimento vuoto e parlare. Lei ha iniziato a piangere e gridare e poi a un certo punto ha detto che non le importava se non la amo, che c'è tempo e cose simili e mi è di nuovo saltata addosso. Io le ho detto di pensarci, che non voglio ferirla, ma lei non ha sentito ragioni. Quando siamo usciti sembrava andasse tutto bene, anche se comunque non ero soddisfatto di quello che era successo... perché Io voglio divertirmi e non ho voglia di averla appioppata a dosso, volevo finirla lì. Poi per farla breve abbiamo incontrato la Granger e Weasley e io la Granger abbiamo iniziato a battibeccare perché non ci ha visti a fare le ronde e io a quel punto l'ho un po' provocata e Pansy, da lì, ha fatto una sfuriata e adesso mi tiene il muso, per ragioni a me incomprensibili." Aveva parlato un sacco ma Blaise non sembrava annoiato, lo guardava comprensivo.

Dopo poco disse
" Si, classico da lei...Per lo meno hai provato ad essere sincero. Ma tanto lei farà sempre di testa sua, quindi è inutile prendersela." Draco lo fissò sorpreso, gli stava davvero dando un consiglio ?
" Cioè, cosa significa ?" Chiese dubbioso
" Significa che vuole fare la dura, ma è gelosa e vuole tenerti il muso per cercare di farti cambiare idea e andare da lei a scusarti per farti fare tutto ciò che lei desidera. Le piace manovrare le persone, odia essere messa in secondo piano, soprattutto da te." Draco lo fissò ancora più sorpreso
" Come fai a sapere tutte queste cose? E comunque, io non le chiederei mai scusa per nulla. Se spera di avermi nelle sue grinfie è proprio illusa." Blaise scosse le spalle e disse
" Sono un buon osservatore e so ascoltare le persone, ma sono anche riservato e non vado a spifferare i fatti degli altri. E in ogni caso lo so bene che non lo faresti mai." All'ultima frase fece un ghigno. Draco lo fissò in silenzio per un po', era tardi e voleva andare a letto, avrebbe voluto chiedere molto di più a Blaise, ma non era il momento e non era sicuro di potersi proprio fidare. Aveva appena iniziato a parlarci e lui non dava la sua fiducia facilmente.

L'altro ragazzo sembrò cogliere il significato del suo silenzio e disse
" È tardi, meglio andare a letto. Posso chiederti un'ultima cosa però ?" Draco lo fissò dubbioso, non gli piacevano le domande a sorpresa.
" Vai spara" borbottò, quasi pentito. Il ragazzo gli fece un sorriso amichevole e gli domandò
"Ti piace qualcuna in particolare ? È per questo anche che non sopporti Pansy, Ti sta troppo addosso quando tu vorresti qualcun'altra ?" Draco lo fissò sconvolto, quel ragazzo era davvero un bravo osservatore, un po' inquietante però.
" Cosa? No io... nessuna in particolare, non nel senso in cui intendi tu per lo meno, niente amore o cose strane sui sentimenti. Pansy non è il mio tipo e basta e poi beh... insomma chi me lo dice che sei affidabile ? Perché dovrei raccontarti tutto senza prima essere certo che tu sia apposto e non sia magari una spia di quella piovra?" Il ragazzo rimuginò sulle parole di Draco e poi gli disse
" Sai, siamo piu simili di quello che pensi. A volte è bello avere qualcuno con cui parlare quando ci si sente soli. Ma ti capisco, non siamo mai stati molto legati, se per ora non ti fidi non te ne faccio una colpa."

Draco rimase colpito da quelle parole, ancora una volta Blaise Zabini si era dimostrato quasi un confidente... Quasi un possibile vero amico, che mai aveva avuto. " Siamo più simili di quello che pensi." Ripensò a quella frase e si chiese se anche quel ragazzo così pacato, dentro si sé portasse le stesse sue lotte interiori e dubbi che lui celava dietro una maschera. Si sentì un po' in colpa per essere stato sgarbato e per la prima volta, sinceramente disse
" Ei mi dispiace, spero di non averti offeso. Domani a lezione si sta vicini ? Magari si inizia l'anno in bellezza."

Fece un ghigno che Blaise ricambiò e disse
" Tranquillo non sono offeso, ti capisco. Comunque volentieri, vediamo domattina l'orario tanto. Io vado a letto, tu che fai ?" "Vengo pure io" disse Draco
"O bhe, c'è sempre il divano sennò" ghignò Blaise
" Molto simpatico" Lo rimbeccò Draco. Entrarono nel dormitorio ridendo di gusto, nessuno li avrebbe sentire ridere, dormivano tutti russando come dei cinghiali. Draco si cambiò in fretta e si buttò a letto, nel suo comodo e accogliente letto a baldacchino. Salutò Blaise e si abbandonò ad un sonno sereno.

- Alloraaa, il capitolo è finito, io spero che vi piaccia. Zabini sarà un personaggio molto importante, in tutte le Dramione che ho letto viene al massimo citato, povero figliolo, io invece voglio metterlo in evidenza. Poi vedrete :D. Non si tratterà di inciuci tra i due, niente contro ovviamente, ma sarebbe piuttosto fuori tema XD. In ogni caso vi ricordo anche l'Altra mia storia su Voldemort che trovate tra le mie opere sul mio profilo, se vi facesse piacere passate a leggerla e votate e commentate entrambe le storie ♡. Un bacione a tutti ^^-

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