Era l'alba del giorno 15 giugno 2001 e io, Lisa, stavo aspettando i miei parenti davanti all' aereoporto; ero venuta in macchina perché, ormai grande, avevo la patente.
Dopo un po' dato che l' aereo non arrivava sono andata a chiedere a una signora che mi ha detto che ha avuto un problema al motore ma stava per atterrare e infine mi ha detto di stare tranquilla; io quindi mi sono seduta per aspettare ma, è passata un'ora, ne sono passate due e io mi comincio a preoccure allora non faccio neanche tempo ad alzarmi per andare a chiedere che all'improvviso si è sentito un altoparlante che diceva :" tutti i signori e le signore che stanno aspettando parenti o amici sull' aereo EYEJET DA SARDEGNA-GENOVA si devono spostare nell' area "5 al terzo piano" , grazie per l' attenzione"
A quel punto ero terrorizzata, non sapevo cosa era successo e non sapevo neanche dove si trovava "l'area 5 al piano 3" così ho provato a calmarmi e ho chiesto a una signora che mi ha detto "vieni con me cara ti aiuto io a trovare i tuoi parenti" , io ho ringraziato e così siamo salite su di corsa e dopo essere arrivate al terzo piano abbiamo cercato l' area 5, di corsa ci siamo precipitate lì, io mi sono fermata un attimo e prima di entrare nella porta davanti a me con su scritto un grande numero, il "5",ho notato che in più piccolo c'era scritto " area riservata ai passeggeri salvati da incidenti aerei".
Ho preso un respiro e sono entrata, ho cercato vagamente i miei parenti, in lungo e in largo ma non ho trovato niente.
Ad un certo punto ho visto un volto familiare, mi era sembrata mia madre ma poi mi sono accorta che mia mamma non aveva i capelli biondi ma era bruna.
Così ho continuato a cercare e cercare ma ormai avevo perso ogni speranza; poi di colpo senza che me ne accorgersi mi si è avvicinata una signora che mi ha toccato la spalla; in mano aveva una lunga lista di nomi. Mi ha chiesto "come si chiamano i tuoi parenti?".
Io ho risposto con una voce tremolante " Laura Marini(mia mamma), Massimo Paolini(mio papà), Lorena Paolini(mia sorella minore)" la signorina mi ha domandato "e lei è?" Io ho risposto balbettando" i-o , io-io so-sono Lisa Paolini".
La signorina con una voce tranquillizzante mi ha detto " okay tranquilla, non sei stata così sfortunata". Io a qual punto ho ripreso fiato e mi sono detta "devo stare tranquilla".
La signorina mi ha fatto cenno di seguirla e io non ho detto una parola e la ho seguita.
Siamo arrivati in una stanza dove c'erano i feriti e lì ho trovato mia sorella, la mia sorellina Lorena, quella che avevo preso in giro, quella che mi perdonava per tutto quello che facevo, proprio lei! La mia sorellina! Mi sono scese le lacrime agli occhi e la ho abbracciata;aveva un piede ingessato!
Tutte e due con le lacrime agli occhi! Tutte e due con la stessa espressione, tutte e due con gli stessi pensieri, tutte e due con la lacrima che scendeva dallo stesso lato della guancia!
Ho preso un respiro e ho detto con voce speranzosa " mamma e papà?!?!?, dove sono???!!??"
Lei con un braccio ha indicato due sacchi chiusi, neri con sopra una targhetta.
Mi è preso un colpo, mi sono fondata vicino ai sacchi, distesi a terra dall' altra parte della stanza.
Sono scoppiata a piangere! Oramai non potevo più fare niente, così ho cercato di alzarmi ma ho perso l' equilibrio e sono caduta, così 2 signorine mi sono venute ad aiutare; mi hanno fatto sedere vicino a mia sorella e mi hanno dato un bicchiere d'acqua.
Mi sono rivolta a mia sorella e le ho detto "andiamo a casa"

Se il capitolo vi piace fatemelo sapere che venerdì pubblicherò il secondo
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CamiOrtiz ChiaraDiga francy_ari wallflower_always_EK