Scrittrice.

— Il giorno dopo, in classe...

-" Brutta pioggia, ne? "-
Hiccup si appoggiò sul banco di Elsa ed entrambi avevano gli sguardi incollati sulla pioggia che colava dalle nuvole.
Era un'ora buca, visto che la professoressa di quell'ora mancava, così i ragazzi sono liberi di fare quel che vogliono fino alla prossima lezione.
Merida era impegnata nel sistemare alcuni documenti della classe, fino a quando, si accorse che Jack era stranamente calmo con la fronte rivolta sul banco. Le sue braccia dondolavano nel vuoto ed era anche stranamente silenzioso. La rossa, preoccupata, decise di avvicinarsi muovendolo leggermente. -" Jack? "- Il ragazzo alzò il volto appoggiando il mento sul tavolo. Merida ridette sedendosi nel banco in parte. -" Qualcosa non va? "-

In quel momento si avvicinò pure Hiccup con in mano alcuni libri personali. -" Ti annoi? "- Jack annuì sospirando. -" La vita è così noiosa! "-
Gridò lui ribattendo la fronte sul banco. Entrambi ridettero cercando di farli alzare la testa. Subito dopo, arrivò Elsa con una scatola molto pesante. -" Dove stai andando? "- Gli chiese Hiccup appoggiando i libri sul tavolo del compagno. Jack si alzò avvicinandosi alla compagna. -" Devo portare lo scatolone in sala insegnanti. Sembra che ci abbiano messo dei mattoni! "- Ridette la ragazzina. Frost gli prese la scatola prendendola con molta leggerezza. La ragazzina inarcò un sopracciglio nel osservare la forza del compagno. -" Andiamo? "-

-" Guarda che ce la facevo... "-
Disse la ragazza portando con se solo un documento che le aveva dato Merida. Jack ridette sistemando meglio lo scatolone che aveva fra le mani.
-" Davvero? Ma se sembravi sfinita solo facendo pochi centimetri. La forza non è il tuo forte, ne? "- Continuò lui senza mai smettere di camminare. Elsa sorrise dolcemente abbassando il viso sul pavimento. -" Non sarò forte, ma io sono un asso nello studio. "-
Il ragazzo inarcò un sopracciglio rivolgendogli uno sguardo accattivante.
-" Sai, fra poco avrò una gara di corsa. Ti potrei chiedere un favore? "-
La ragazza si fermò poco più indietro di Jack. Il ragazzo sorrise voltandosi col busto verso di lei.
-" Ti andrebbe di correre insieme a me? Domani è Sabato, che ne dici domani mattina? "- La ragazza, sorpresa, arrossì lievemente rivolgendo lo sguardo altrove.
-" P-Perché no?! Ma ti avverto c-che sono una frana nella corsa..."- Jack ridette accompagnato da un sorridente sorriso.

Finito nel consegnare, i due ritornarono nell'aula sedendosi nei propri posti, prima dell'arrivo della professoressa. Elsa prese dallo zaino i libri della lezione, in quel momento, si avvicinò Hiccup.
-" Oggi vieni al Club? "-
La ragazza annuì lievemente rossa. Prima che Hiccup se ne andasse, Elsa lo prese per la manica facendolo riavvicinare al suo banco.
-" Ascolta... "- Sussurrò lei per non farsi sentire.

-" Se ho capito, Jack domani ti ha invitato a correre, giusto? Qual'è il problema? "- La ragazza si grattò la guancia abbassando il viso.
-" Ho paura che per colpa mia il suo allenamento possa peggiorare. Sai, non sono brava nella corsa... "-
Il moro ridette scompigliandogli tutti i capelli. -" Sei troppo timida, approfitta della gentilezza di Jack! "-

— Il mattino seguente...

Elsa era appena arrivata sul luogo del incontro, il parco. Si era comodamente seduta su una panchina aspettando l'arrivo del compagno, in ritardo.
-" Potrei chiamarlo... Ma non ho il numero... "- Si rispose.
In quel attimo, vide Jack in lontananza sventolando la sua mano per attirare l'attenzione dell'amica. Lo stesso fece lei per ricambiare il saluto.
-" Mi aspetti da tanto? Scusa, abito un po' lontano. "-

-" Tranquillo, piuttosto... Quello laggiù non assomiglia al ragazzo che mi descrisse Merida ieri? "- La ragazza indicò un ragazzo alto dai capelli rossi, a prima vista, sembrava avessero la stessa età. -" Elsa andiamocene "- Jack prese la ragazza per la manica facendola alzare dalla panchina. Elsa decise di seguirlo senza commentare.

-" Lui è Hans, quello che devi stargli alla larga. "- Jack ed Elsa uscirono dal parco nascondendosi dietro ad un muretto per osservarli in lontananza.
-" È così cattivo? "-

-" Molto. E credimi tu sei fragile, quindi, una preda facile. È il bullo della scuola, un ladro ed uno che frega le ragazze. Studia le ragazze per cercarne una ricca, sai com'è . "-

-" Non sono ricca, quindi non vorrà nulla da me. Ti ha mai picchiato? "-

Jack stette zitto mettendosi una mano sul volto per coprirsi. La ragazza si scusò immediatamente per la domanda, rimasero in silenzio per molto tempo. -" Si, mi ha picchiato. Ma mai come i "nerd" della scuola. "-

Elsa abbassò il volto appoggiandosi le mani sul petto. -" Hiccup... "- Il ragazzo annuì, infine, mise lo sguardo su di lei.
-" Sei come Hiccup, ecco perché le ragazze erano preoccupate nel cercarti. "- Gli occhi della ragazza si spalancarono quando sentirono le sue parole. Un sorriso le si formò sul volto accompagnato da una leggera risata.
-" Sono appena arrivata, come fanno a preoccuparsi già per me se non mi conoscono? "- Jack sorrise infilandosi le mani nelle tasche. -" Fiducia? O in stinto femminile? "-

— In tanto nel parco...

Hans Westegard, un ragazzo viziato e maleducato, se ne stava nel parco in compagnia dei suoi presunti "Amici" a sorseggiare qualche birra assieme a delle sigarette. In quel gruppetto erano in cinque e si facevano riconoscere dal nome: " I vincitori ". Il rosso, seduto su una panchina, aveva intravisto Jack Frost fuggire con una ragazza che non aveva mai visto. Decise di non seguirlo semplicemente perché era stanco.

-" Avete sentito della nuova arrivata? Si dice che sia del Club della biblioteca, che tipa noiosa. "-

Hans, nel sentirli, ridette espandendo il fumo della sigaretta. -" Nuova arrivata, ne? Lasciamole ancora un po' di libertà, poi, inizieremo a divertirci. "- Tutti applaudirono accompagnato da delle grosse risate.
Hans ne rimase cupo senza scrutare nessun sguardo ai suoi compagni.

Shiao belli! Lo so, è passato solo ieri dal primo capitolo ;-; volevo aspettare nel pubblicarlo almeno alcuni giorni... Ma! Sono impaziente ed ho altre storie da scrivere in altri posti.
SCUSATE IN CASO DI ERRORI. SCUSATE SE È BRUTTO.