[ Attenzione. Dalla parte "Flashback" fino alla parte "Il mattino seguente" è una cosa successa VERAMENTE a me, si ehm immaginate Jack un mio vecchio amore hihih,
（＾ν＾）e forse metterò altre cose successe veramente alla sottoscritta. Ovviamente ve lo farò sapere se è successo a me o no ]

Scrittrice.

— Quel pomeriggio, Club della biblioteca...

Elsa se ne stava comodamente seduta sul suo solito sgabello a leggersi un millesimo libro. I suoi generi preferiti variano dai suoi umori, oggi è fantasy.
Sembrava anche felice, sorrideva nel mentre sorseggiava una calda tazza di thè caldo. Non molto tempo dopo, arrivò Hiccup appoggiando i suoi libri sul tavolo.

-" Oggi che leggi di bello? "-

Domandò la ragazza appoggiando la tazza sul piattino in modo elegante.

-" Mh? Credo che rileggerò «La strega di ghiaccio» è un libro fantasy molto bello e scritto magnificamente. Tu? "-

Il moro, dopo essersi seduto, riprese il segno del suo libro iniziando a leggere nella mente nel mentre aspettava una risposta dalla ragazza.

-" Oggi anche io leggo un fantasy, intitolato: « I pensieri di Carla» primo volume. "-

Un leggero sorriso si formò sul volto del ragazzo susseguito da una lieve risata.

-" Di cosa parla per interessarti così tanto? "-

-" Di una classica storia d'amore. Ma sai, finisce molto male. "-

Elsa sospirò chiudendo il libro e appoggiandolo sul tavolo per osservarne la copertina.

-" «L'amore non è semplice da comandare, una volta innamorati non si sfugge più da questa trappola. » "-

Sulla copertina vi era un giovane ragazzo sdraiato su un lattino dell'ospedale, accanto, una donna dai lunghi capelli rossi. Sembrava avvolta dalle lacrime.

-" Sai, ho letto da qualche parte che il rosso sia un porta fortuna. Ma a me non sembra che Merida porti molta fortuna. "-

Entrambi ridettero. Anche Hiccup appoggiò il suo libro sul tavolo e, sulla copertina, c'era una ragazza di spalle e sullo sfondo delle montagne ricoperte di neve.

-" «Bisogna fare dei sacrifici, sacrifici che potrebbero cambiare per sempre la vita. Non bisogna avere paura nel parlare, bisogna ribellarsi. » "-

Elsa sorrise rivolgendo un'ultimo sguardo alla sua copertina, in seguito, ritornò alla lettura e fra i due si formò un gran silenzio.

D'un tratto il cellulare di Hiccup squillò nel bel mezzo della lettura. Era un messaggio da parte di Jack.

« Sei da solo nel Club? »

« Si, sono da solo. Elsa è andata via prima. » Mentì lui.

« Sto arrivando. »

Il moro mise via il telefono e rimase ad aspettare in silenzio l'amico. Si era formato un lieve sorriso, quasi da divertito.

-" Hiccup, sono arrivato. "-

Ad un certo punto, Jack si bloccò. I loro sguardi si incrociarono di nuovo.

-" Jack? Che ci fai qui? "-

-" Che ci fai tu qui?! Hiccup ma non eri solo!? "-

Hiccup ridette facendo sedere Jack accanto a lui. Il volto di Jack era diventato rosso peperone e lo sguardo confuso di Elsa era incollato sul suo volto.

-" C-Che stai leggendo di interessante? Sembra un bel libro... "-

-" Jack, stai balbettando. Hai la febbre? O stai male? Devo comprarti delle medicine? "-

Jack scosse la testa rassicurandola sulla sua salute. Diede un lungo sguardo al compagno che sembrava si stesse divertendo.

-" Non dovresti essere ad allenarti? "-

-" È? Oh giusto! Abbiamo una pausa di 10 minuti così sono... sono venuto. "-

Hiccup appoggiò la testa sul tavolo per continuare a seguire il discorso fra i due.

" Voleva vederla. "

Fu il pensiero dal moro. La porta si spalancò ed entro una ragazza del comitato di questo stesso Club.

-" Hiccup ho bisogno di aiuto. Non trovo un libro e fuori c'è una ragazza di seconda che sta aspettando. Sembra anche di fretta. "-

-" Arrivo subito ad aiutarti. "-

Disse alzandosi e dando una pacca veloce al compagno. Restarono soli.

-" A-Allora... "-

Iniziò Jack pensando ad un discorso, ma venne bloccato dalla ragazza che si alzò mettendosi a spalla la sua borsa.

-" Scusami, mi è arrivato un messaggio da Merida. A quando pare Flynn sta creando un po' di problemi nel suo Club. Ci sentiamo domani, ne?
"-

Jack's pov

-" .... ci sentiamo domani, ne? "-

Se ne sta andando, di nuovo.
Ma prima devo sapere, devo sapere una cosa devo assicurarmi del mio dubbio. Io... devo.
Aspetta... aspetta ti prego... aspetta...

-" Aspetta! "-

Elsa si fermò sul filo della porta voltandosi al mio richiamo.

-" Posso sapere, perché non vuoi mai più innamorarti? "-

-" Jack... sono sorpresa da questa domanda... io... "-

Mi avvicinai a lei. Volevo sapere, ero curioso. Voglio la verità devo sapere il più possibile di lei.

-" ... Ho paura per colpa di un vecchio amore. Lascia che ti racconti. Per favore. "-

Flashback

Nella vecchia scuola frequentavo un ragazzo molto popolare. Disse che mi amava non solo per il mio aspetto, ma anche per il mio carattere. Ma io sapevo la verità.

-" Elsa, scusami ma stasera devo andare da mia nonna in ospedale. Potrai perdonarmi? "-

-" No no, vai pure. È più importante tua nonna che io. "-

Sapevo, che la scusa della nonna era solo una scusa per uscire con altre ragazze. Questo perché un giorno lo beccai.
Usando la stessa scusa, lo trovai in un bar accompagnato da un'altra donna. Pensavo che fossero solo amici ed invece... si stavano baciando.

Dopo due mesi lo lasciai, ma in cambio ricevetti solo insulti e uno schiaffo in piena faccia. Probabilmente pensava che fossi figlia di qualcuno di importante. E da quel giorno, dopo aver letto un libro romantico, ebbi un mio motto che ho tutt'ora.
« Non devi mai cadere in quella trappola. Se ci finirai potresti pentirtene.»

Fine flashback

Scrittrice.

-" Mi dispiace... "-

Elsa alzò il volto e notò Jack giù di morale. Forse si era vergognato di fare quella domanda.

-" Non pensavo che ti fosse successo una cosa simile. "-

-" Da quando mi sono trasferita è cambiato tutto. "- Jack alzò il volto. Aveva gli occhi lucidi. -" Da quando ho conosciuto voi mi sono resa conto che potevo essere importante per qualcuno e quando tu mi hai salvato da quei bulli ero felice. Ero importante per te in quel momento. Grazie per essere mio amico. "-

Jack corse da lei avvolgendola in un caldo abbraccio. Entrambi si misero a piangere, entrambi avevano gli occhi lucidi ed entrambi erano felici.

-" Ti prometto, che correremo ogni giorno, ti premetto che ti difenderò sempre perché per me sei importante come amica. "-

La ragazza annuì stringendolo sempre di più. In quel momento, arrivo Hiccup.

-" Mi sono perso qualcosa? "-

-" Niente, non ti sei perso niente. Bro "-

— Il mattino seguente...

-" Elsy! Merida, Astrid! "-

Urlò Jack susseguito da Hiccup. Erano sul viale per l'andare a scuola. Era un viale molto alberato e pieno di fiori di tulipani. Era bello visto che era ormai primavera e fra non molto ci sarebbero state le vacanze Estive.

-" Scusate, ma Rapunzel? "-

-" Non lo sai Elsa? È ammalata dovrebbe rientrare domani. "-

Rispose Astrid rassicurandola.

-" Hey Jack. "-

Sussurrò Hiccup tirando Jack un po' più indietro.

-" Sai vero che ieri hai pianto? "-

-" È? "-

-" Su Elsa... "-

-" È?! NON POTEVI FERMARMI?! "-

Jack scosse l'amico furioso per non aver fatto qualunque cosa per fermarlo. Hiccup ridette divertito per quel gioioso momento del compagno di quel giorno che tanto aspettava.