"Chi sono? Beh prima di tutto dovrei sapere chi sei tu" disse quella persona.
Il fumo finalmente scomparì perciò riuscii a vedere chi o cosa era quella figura. Fortunatamente era un uomo normale. Poteva avere circa 60 anni.
"Io....il mio nome è Phoenix Smith"
"Phoenix? Okay allora mi presento. Il mio nome è Bryan Green e sono il capitano di quest'astronave e-"
"Aspetti! Lei è un capitano e, anche se è abbastanza strano, finora ve bene. Ma...un'astronave?! Di che cavolo sta parlando?!" Lo interruppi
"Mh? Non sai cos'è un'astronave? Sai, un'astronave è un veivolo che solitamente si usa nello spaz-"
"Lo so cos'è un'astronave! Ma intendo, che ci dovrei fare io in un'astronave?!"
Esitò un po
"Seguimi" disse.
Non sapevo che fare, seguirlo o non seguirlo?
Alla fine lo seguii.
Camminammo per un corridoio che mi ricordava quello del sogno, anche se qui c'erano molte finestre
"Signor Smith" mi richiamò il capitano
"Ehm...solo Phoenix"
"Okay. Phoenix. Tu hai trovato una pietra, giusto?"
"S-si...beh veramente mi è caduta in testa...ma...come fa lei a..." mi bloccai con un pensiero
"L'avete lanciata voi?!"
"Veramente è stata lei a trovarti"
"C-che cosa?"
"Devo dedurre che l'hai trovata"
"Sì ma...non capisco che cosa..."
Lui sospirò continuando a camminare
"Ora ti spiego con calma. Innanzitutto, quella è una pietra speciale chiamata Regulus Stone"
"Regulus? Ma Regulus non è una stella importante?"
"Oh sei informato"
"È la stella più importante della costellazione del Leone. È una stella azzurra ed è una supergigante. Ma questo che c'entra?"
"Sai come si formano le stelle, giusto?"
"Sì. Quando polveri e gas vaganti nello spazio si avvicinano fra loro, col passare degli anni si vanno avvicinando sempre di più creando infine una stella"
"Esattamente. Vedi, ci sono dei rari momenti che, dalla stella, provengono alcune polveri. Esse, unite a una materia, formano questi piccoli ammassi speciali a cui abbiamo dato il nome di Regulus Stone. Difatti queste pietre si formano solo dalla stella Regulus"
"Wow...e che materia sarebbe quella di cui parli?"
"È una materia proveniente dai resti di un antico pianeta"
"I...resti?"
"Un pianeta ormai ridotto a mille pezzi"
"Oh...capisco...e quindi, cos'è questa storia che la pietra mi ha scelto?"
"La pietra ha una specie di potere che individua le persone più adatte ai compiti che assegnamo"
"Compiti? È una specie di scuola spaziale questa?"
"Ahaha no di certo"
Ad un tratto arriviamo davanti ad una grande porta.
Il capitano digita alcuni pulsanti e la porta si apre, anzi, si alza.
Arriviamo in un ufficio. Un ufficio pieno di comandi.
"Questa è la sede spaziale, nonché principale, della Galaxy Hunter"
"Galaxy Hunter?"
"Esatto"
"....okay, dove sono le telecamere?"
"Come?"
"Questa dev'essere per forza una candid camera! Insomma, è tutto così irreale! Chi credete di poter ingannare?! Ci manca solo che inventiate l'esistenza degli alieni!"
"Oh ma esistono davvero. Non come ve li immaginate voi sulla terra, ma esistono"
"Ma per favore! Voglio tornare a casa"
"Non possiamo farti tornare"
"Cosa?! E perché mai? Voi Galaxyqualchecosa avete un'astronave, sapete inscenare una cosa del genere e non potete riportarmi a casa mia?!"
"Phoenix..."
"Come mi avete portato qui mi riporterete a casa! Basta fare un processo inverso! E poi-"
"Phoenix Smith noi abbiamo bisogno di te!" Mi interruppe il capitano alzando la voce.
Rimasi un po sorpreso.
Dopo un po di silenzio iniziai a parlare
"E perché mai avreste bisogno del mio aiuto? Che potrei fare io?!"
"Non posso spiegarti niente finché non accetti di aiutarci"
"Okay perfetto. Non accetto. Riportatemi a casa"
Il capitano sospirò
"Ti riporto a casa a due condizioni"
"Quali?"
"Primo: naturalmente non devi dire niente a nessuno"
"E secondo?"
"Secondo: prometti che ci penserai su"
"Uff...okay. Però non assicuro niente"
Il capitano annuì.

*☆~Spazio autrice~☆*
Cast:
David Henrie as Phoenix Smith
Bruce Greenwood as Capitano Green

Scusate se scrivo così il cast ma non me lo fa scrivere normalmente-.-