Ehilà come va? Se state leggendo questa storia mi presento: Mi chiamo Phoenix Smith, ho 19 anni e vivo a Miami. Non chiedetemi perché i miei mi hanno dato questo nome, non lo so neanch'io però mi piace, insomma, la 'fenice'. Amo il mare e soprattutto il suo profumo.
Non vi dico niente riguardo ai GH... ops! Vabbè, tanto non scoprirete niente a meno che non leggiate.
Cominciamo.
Tutto iniziò a maggio. Io non vado a scuola, o meglio, l'ho finita l'anno scorso. Da quando l'ho finita aiuto mio padre al negozio. Lui ha una cartolibreria, una delle più importanti di Miami e quindi c'è ogni giorno molto lavoro e poche braccia, soprattutto ora che ho una sorellina di 2 anni e mia madre è impegnata con lei.
Ho anche un'altra sorella di 8 anni, Kristen, che rompe sempre.
Naturalmente però le colpe vanno sempre a me che sono il maggiore.
Vabbè, sorvoliamo.
Dicevo, tutto iniziò a maggio.
Qui a Miami c'erano già 25 gradi e ogni tanto la temperatura arrivava perfino a 30.
In estate attiriamo molti clienti soprattutto perché abbiamo l'aria condizionata;-b.
Un giorno ero nel retro della cartolibreria mentre stavo aspettando i nuovi articoli che dovevano arrivare. Ancora non vedevo nessun furgone ed erano in ritardo di circa 2 ore.
Mentre aspettavo qualcosa cadde sulla mia testa, un oggetto, forse una pietra.
"Ahia ma che cavolo?!" Mi girai a guardare cosa mi aveva colpito.
Era una pietra, una pietra blu. Aveva alcuni fasci scuri e altri chiari. La presi e la osservai. Aveva una forma ovale, grande come una biglia, era piuttosto lucida e al centro c'era una solcatura a forma di luna.
"Ora cadono anche pietre dal cielo? Mh...non sembra preziosa... è una comune pietra... e... ha uno strano... odore?"
Mentre pensavo arrivò il furgone che aspettavo e d'istinto misi la pietra nella tasca dei pantaloni.
"È lei...ehm...Martin..Smith?" Chiese uno che scese dal furgone
"No sono suo figlio"
"Mm...penso che vada bene lo stesso. Metta una firma qui" disse mostrandomi un foglio e dandomi una penna.
Firmai e quello di lì scese dei carrelli con dei grossi scatoloni. Li entrai dentro al magazzino nel retro e quegli uomini se ne andarono.
Dopo aver finito in negozio, vado a casa mia e salgo di corsa in camera ricordandomi della pietra. Mio nonno è uno scienziato e per il compleanno mi faceva regali strani come un microscopio, un libro sulla classificazione delle pietre, provette etc... Chi lo avrebbe mai detto che un giorno mi sarebbero serviti sul serio?
Così andai a rovistare fra le vecchie cose alla ricerca di quel libro.
Guardai l'indice del libro e andai nella sezione "Pietre colorate".
Trovai un minerale blu, si chiamava azurite. Sì però anche se aveva un colore simile la forma era diversa e non era brillante come quella che avevo io.
Cercai in tutto il libro ma non trovai niente di simile.
Misi la pietra sotto al microscopio.
Gli atomi non erano messi in ordine. Non seguivano per niente il reticolo cristallino, la sua struttura non aveva un ordine preciso. Eppure era qualcosa di solido e non si polverizzava o cose del genere.
Forse non appartiene a questo mondo... naa, che vado a pensare? Che pensieri...