Nothing Is As It Seems
La vita è proprio una cosa strana. Un attimo prima sei fidanzato con la più bella della classe e l'attimo dopo sei steso nel letto della tua camera, con le cuffie che sparano una musica lenta e noiosa a tutto volume. Di nuovo single.
Non era durata molto la storia di Alessio e di Sara, i due ragazzi che in classe attiravano di più l'attenzione. La loro non era stata una vera e propria storia, si erano messi assieme solo perché tutti dicevano che sarebbero stati la coppia più bella, un modello da seguire, nessuno dei due provava interesse per l'altro e così, alla prima occasione, si erano lasciati.
"Che faccio ora?" Si chiese Alessio, togliendosi le cuffie e ravvivandosi i capelli neri.
Era un bel ragazzo: simpatico, intelligente e bravo in qualsiasi sport, insomma, il principe perfetto... O almeno così la pensavano le oche giulive che gli ronzavano attorno a scuola, parlando alle sue spalle di quanto fosse "da orgasmo", senza accorgersi che lui sentiva tutto e che non era per niente contento di tutte quelle attenzioni. In realtà era ben diverso da un principe, ma se provava a spiegarlo agli altri tutti gli dicevano di smetterla di fare il modesto e di accettare i complimenti.
"Ho bisogno di rilassarmi. Un po'di tempo nella fumetteria all'angolo della strada mi rimetterà subito in forze!"
Ecco com'era realmente, un Nerd-Otaku, e ne andava molto fiero.
Scese dal letto e infilò un paio di scarpe tra quelle che buttava sotto il letto appena tornato a casa, troppo pigro per alzarsi e metterle a posto. Fece zig-zag tra i vestiti sparpagliati per terra e le custodie dei videogames che aveva aperto in tutta fretta e poi buttato in aria, senza curarsi di riporli sull'apposito scaffale, desideroso di iniziare a giocare il più presto possibile. Finì di prepararsi e poi uscì dalla stanza, arrivò alla porta e prima di uscire urlò un《Mamma esco!》e senza aspettare la risposta chiuse la porta dietro di se, uscendo dall'enorme palazzo in cui viveva per svoltare poi a destra e seguire il marciapiede fino al negozio di fumetti che si trovava in fondo alla strada -Star Shop- c'era scritto sull'insegna colorata. Alessio entrò e subito un piccolo sorriso gli comparve sulla faccia《Sono a casa》disse a bassa voce, ispirando profondamente per sentire quell'odore di libri misto ad un aroma di biscotti che aleggiava perennemente all'interno del negozio.
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Saaaaaaalveeee :3
Sono Gama. Ma già lo sapete perché la mia figaggine non passa inosservata. ¤^¤
Non è da me fare storie del genere ma... Questi personaggi esistono veramente! Cioè... È una Canon nella realtà, e io li shippo fortemente, non potevo non scrivere qualcosa su di loro! Eeee.... Niente... VIVA I BAFFI ALLA HITLER
P.S. i biscotti sono ovunque 🌚🌝
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