All The Best People Are Crazy
Giulia si sistemò per l'ennesima volta il cappello da baseball che portava per nascondere i suoi capelli verdi e i tratti femminili del suo volto. Il corpo abbastanza magro era nascosto da una felpa grande almeno due taglie in più rispetto a quella che avrebbe dovuto portare e ad un pantalone di tuta. "Insomma, un perfetto travestimento da ragazzo." pensò la ragazza osservando dalla sala d'attesa il via vai dei dottori, che, indaffarati correvano per aiutare a sedare un paziente o per andare a controllare che non ci fossero problemi in tutto l'edificio.
Il quel momento Giulia si trovava in un manicomio o, per dirlo in maniera più moderna, un ospedale psichiatrico. Era lì per incontrare una sua amica e, poiché la sua famiglia le aveva vietato di mettere piede nell'ospedale e aveva anche dato una sua foto alle infermiere all'ingresso, si era travestita da ragazzo per fare in modo di vederla. Di solito andava lì senza Aspettava ormai da mezz'ora l'arrivo di un dottore che l'avrebbe scortata fino alla camera dell'amica, ma il terribile odore di ammoniaca diffuso per i corridoi, le pareti piene di crepe completamente bianche e le urla dei pazienti non contribuivano a rendere il luogo più ospitale e rendevano i visitatori spaventati e ansiosi di andarsene al più presto. Lei compresa.
《Ragazzino la sua amica può riceverlo.》un dottore si era fermato davanti a lei e continuava a ripetere la stessa frase, aspettando che il "ragazzo" si risvegliasse dai suoi pensieri. Quando Giulia si ridestò venne accompagnata in una grande stanza con sole due sedie all'interno. Su una di quelle era seduta Roy, la sua amica che, in seguito a delle torture da parte di alcuni rapinatori che volevano un riscatto dalla famiglia benestante della ragazza, era impazzita e aveva mostrato la sua natura violenta aggredendo un suo compagno di classe che "aveva fatto una battuta poco divertente" come aveva detto la ragazza ridendo rumorosamente.
Si muoveva agitata, gli occhi bendati e una maschera a coprire parte del viso.
Una camicia di forza le impediva di muoversi in tutta libertà, ma a Roy non interessava. Lei... Continuava... A ridere.
Solo quando sentì la porta chiudersi dietro Giulia si decise a smettere《Chi è che chiede di incontrare l'intelligentissima e bellissi Roy? Forse un fan? Un membro della famiglia? Oppure sei di nuovo tu, Giulia?》neanche il tempo di finire la frase che Roy scoppiò nuovamente a ridere.
《Sono io》disse a quel punto Giulia, sorridendo anche se Roy non poteva vederla,《Sono qui per darti una bella notizia》continuò poi《Sono tutta orecchie. Che poi sono anche le uniche cose che non hanno coperto con una benda》Roy si mise nuovamente a ridere, interrompendosi di colpo per lasciar parlare l'amica, che in quel momento si sentiva leggermente a disagio.
《Li hanno presi... Gli uomini che ti hanno fatto questo... Sarà fatta giustizia》disse Giulia seria 《Quei gentilissimi uomini devono essere giustiziati per avermi reso molto meglio?》chiese stupita Roy 《NON MI SEMBRA GIUSTO! AHAHAHAHAAAHAHA~ MI RIPUDIATE PERCHÉ SONO PAZZA MAAAAAAA... sapete... 》disse tornado improvvisamente calma e poi sporgendosi in avanti e sussurrando《Tutte le persone migliori sono pazze》
Pochi minuti dopo Giulia si ritrovò a correre lontana da auell'ospedale. Si sentiva in colpa per la situazione della sua amica, ci sarebbe dovuta finire lei in manicomio, se solo non si fosse sentita male quella maledetta sera... Forse le cose sarebbero andate a finire in un altro modo e ora Roy sarebbe ancora sana di mente e fuori da quella gabbia di matti. Si asciugò le lacrime che avevano iniziato a scorrere incamminandosi verso l'unico dove riusciva a rilassarsi quando era agitata o aveva troppi pensieri per la testa: la più grande fumetteria di tutta la città.
Ci arrivò dopo qualche decina di minuti di cammino e, subito dopo aver fatto un respiro profondo, varcò la soglia del negozio, addentrandosi nella miriade di scaffali pieni zeppi di fumetti, manga e accessori per cosplayer o action figure. Mentre Giulia cercava qualcosa di nuovoda leggere adocchiò un nuovo volume di Gotham Central e protese la mano verso l'ultima copia rimasta con l'intento di acquistara al più presto. Ma nel momento esatto in cui riuscì ad afferrare il fumetto qualcun'altro cercò di sfilaerglielo di mano.《Questo fumetto è mio!》disse Giulia alzando lo sguardo per vedere chi aveva tentato di rubarle l'ultimo volume di una delle sue serie preferite.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Riferimenti puramente casuali a Mad Hatter di Melanie Martinez. Gne! Sto impazzendo dietro questa storia 😂
DATEMI DEI BISCOTTI
Adoro Gotham 😎
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro