Capitolo 8: Michael Wilson
Michael
Odio tutto e tutti. Che giornata di merda!
Madeline è incazzata, Rosline pure e se la prendono pure con me anche se non c'entro niente! Ci mancava solo questa..
«Ma si può sapere che avete con me! Non potete trattarmi così solo perché siete incazzate per i fatti vostri porca miseria!» Mad mi uccide solo con lo sguardo.
«Michael Wilson non permetterti di parlarci così! Noi ci arrabbiamo quando e con chi vogliamo!» santo cielo!
Voi cosa fareste se avreste delle sorelle così? Io sono senza speranze.. ho Google intasato da ricerche del tipo "come sopravvivere con le tue sorelle in casa" oppure "che significa se le tue sorelle sono di mal umore nonostante non hanno il ciclo?"
Qualcuno bussa alla porta, non credo sia il momento giusto di fare entrare qualcuno in questo momento.
«chi è?!» la signora Dafne entra lentamente, consapevole del fatto che le mie sorelle possono anche distruggere la stanza.
«i vostri genitori vogliono vedervi»
«ti hanno detto il motivo?» chiedo, lei scuote la testa.
«i signori non dicono mai nulla ai servi..» annuisco e velocemente corro nello studio di mio padre, seguito dalle mie sorelle.
«e pensi che papà ti fa entrare nel suo studio vestito così?»
«così come Mad?» mi fa un sorrisino, quel sorrisino da so tutto io.
«vestito con la tuta, le ciabatte e..sistemati sto ciuffo! C'è l'hai sparato a caso!» è seria?
«siamo sempre in famiglia, non sto andando ad un matrimonio Madeline!» detto ciò busso mentre sento borbottare Mad qualcosa di incomprensibile.
«avanti!» apro la porta, mia madre è talmente accigliata che sembra sul punto di aggredire qualcuno. Papà ha un sorriso raggiante e questo mi rimette di buon umore.
«buongiorno figlioli! Madeline, Rosline, vi vedo nervose come vostra madre...» sapesse tutte le cose che ho assorbito stamattina.
«ho un annuncio, molto ma molto importante, che cambierà le nostre vite in modo anche radicale » non mi piace questa situazione.
«io e vostra madre..abbiamo deciso di andare in un orfanotrofio, insomma..abbiamo firmato le carte per adottare una ragazza» rimango senza parole. È serio o è uno scherzo?
«ma padre.. c'era bisogno? Avete già tre figli credo che bastino e avanzino..» dico con calma.
Madeline rimane a bocca aperta, Rosline ha un tic all'occhio per il nervoso.
«state..state scherzando, vero?!»
«no, Rosline. Abbiamo deciso di allargare la nostra famiglia»
«non c'era bisogno! E al massimo si potevano usare altri modi per allargare la famiglia! E se voi..» Ros si blocca non appena capisce che quello che sta per uscire dalla sua bocca sta superando i limiti. Non ho mai sentito parlare mia sorella così.
«vi supplico, trattatela bene, la ragazza ha bisogno di affetto e chi meglio dei suoi fratelli può donarglielo?» non so che dire, sul serio. Non so se sono arrabbiato o contento, non so niente. È la prima volta che mi sento così confuso. Poi non capisco qual'e il motivo, così da un giorno all'altro non può venirti un'idea del genere. Non bastavano tre figli? Quattro? Ci rendiamo conto quattro?
«Madeline, Michael, dite qualcosa..vostra sorella è un po' nervosa ma le passerà»
«no! Non accetto nessun'altro in questa famiglia! Non voglio una sorella, non voglio tantomeno un'orfanella che neanche sa le buone maniere!»
«ma che ne sai, Rosline? Può essere che le sa, o se non è così, allora gliele insegneremo noi, con calma, vero tesoro?» papà prova a trovare sostegno da mia madre, che sembra più arrabbiata della figlia.
«non l'ho accetto!» Ros se ne va sbattendo la porta. Mio padre sospira disperato. Certe volte mi chiedo come fa a mantenere tutta questa calma con le figlie, e anche con mia madre? Detto chiaramente, se le mie sorelle sono così, avranno sicuramente ereditato questi comportamenti da qualcuno..
«Madeline, tu cosa ne pensi?»
«ecco io...penso che..» esita un po', non è arrabbiata, è semplicemente scossa, come me. «la penso come Ros, non c'era bisogno di un altro membro in questa famiglia, una ragazza ignorante non può diventare una Wilson!» e così se ne va.
Il problema di Madeline? Si lascia condizionare troppo da Rosline, sembra che non riesce ad avere una sua personalità senza l'aiuto della sorella..
Mamma corre a consolare le sue "amate bambine", così rimango solo con papà.
«Michael, sei la mia ultima speranza» dice sconsolato.
«non comprendo questa decisione, padre. Sono scosso e ammetto che all'idea di avere un'altra sorella non ne sono entusiasta. Ma comprendo benissimo che se questa ragazza verrà qui, non se la passerà per niente bene.. perciò vedrò di riuscire a farla sentire a suo agio, anche se mi è difficile.» a mio padre gli si illuminano gli occhi, e sono felice di vederlo così.
«lo sapevo che il mio ragazzo avrebbe capito! Vieni, ti parlo un po' di lei!»
«santo cielo! Non ci posso credere! Mi devo vestire elegante per quella?!» le mie sorelle sono completamente addolorate di questa scelta, inoltre stavano preparando anche dei vestiti neri come se dovessero andare ad un funerale!
Sto abbottonando la camicia, i miei vogliono che per l'arrivo della ragazza sia tutto perfetto. «sorelline mie, per favore evitate di fare stronzate oggi!» non mi ascoltano minimamente.
«dai! Finitela con questa faccia da funerale! Fate vedere a mamma e papà che sarete delle brave sorelle, me lo fate un sorriso?» in tutta risposta si mettono il loro solito e odioso broncio.
«uff..scendiamo dai»
Siamo nello studio di papà da un quarto d'ora, e di "mia sorella", niente.
«ma quando arriva questa poco di buono!»
«Mad! Smettila, non cominciare così!» mia madre sta per aprire bocca quando qualcuno bussa alla porta e ci blocchiamo.
«signori? È arrivata la signorina» ed è così che l'ho vista.
Mia sorella: Hellen.
Entra con un timido sorriso, ma poi si blocca immediatamente fissando mio padre.
«è lei!» esclama con la sua limpida voce. Mad e Ros iniziano con una risatina, mi dispiace per lei se penso cosa passerà con loro...non sono delle brave persone.
Papà fa le presentazioni ma io sono così attratto da lei che non riesco a staccarle gli occhi di dosso. I suoi occhi sono un verdi con un pizzico di marrone, ha la felicità negli occhi..
«accompagnatela in camera ragazzi!» mio padre mi riporta alla realtà e così, ci incamminiamo verso la sua stanza.
Il resto lo sapete ragazzi..
«ma non posso uscire dalla camera!»
«fidati di me!»
La porto in giardino, voglio portarla nella mia "Arcadia".
Il mio piccolo angolo di paradiso, l'unica parte del giardino in cui posso stare ore e ore, in quel posto ho anche il telescopio vicino la fontana, lì studio le costellazioni e ammiro le stelle.
Le faccio osservare le stelle e le indico dove possono essere le costellazioni, quelle che possono essere facilmente avvistate.
Cazzo, talmente sono ossessionato da quella vista che neanche mi sono accorto che lei sta fissando me.
Mi volto velocemente e le nostre labbra si avvicinano sempre di più, sento il cuore a mille, starei così per sempre, questa è la sensazione più bella che ho mai provato.
Tante ragazze si sono innamorate di me, ma nessuna mi ha dato le sensazioni che provo con lei.
Ora ho la conferma: voglio solamente lei.
Oggi sono andato al bar un po' in incognito. Nessuno può sapere che un Wilson va a bere.
Sono fatto, nemmeno ricordo come mi chiamo, ma ricordo solo una cosa: voglio dichiararmi a Hellen.
Insomma, ho bevuto per avere un po' di coraggio, ho bevuto per schiarirmi le idee, anche se sapevo benissimo che me le avrebbero confuse di più.
Sto sbagliando a dichiararmi? Non lo so. Forse si.
Entro dal cancello principale, finché non vedo Hellen. Non so nemmeno se ho camminato per il corridoio o sono fuori, se sono entrato in qualche stanza, fatto sta che l'ho vista, e vedo solo lei e nient'altro, nemmeno le stelle.
«Ehi!» sto zitto, è il momento.
«stai bene?»
«penso di provare qualcosa per te..» si zittisce subito, sembra confusa,e ammetto che lo sono anch'io...che cazzo sto facendo?
«nessuno ci impedisce di stare insieme..Ho dovuto bere qualcosa per prendere il coraggio di dirtelo. Ti prego, stiamo insieme, Hellen.» non so da dove ho preso questo coraggio.
«Io..»
«non ti ho mai considerato una sorella, ho sempre pensato che forse, tu saresti stata la mia fidanzata. Sono felice con te.»
«non può funzionare tra di noi, mi dispiace ma..io non ti amo. Ti amo come fratello si, ma non voglio che noi due siamo qualcosa di più » il mio cuore si è spezzato..ormai ho capito di aver combinato una cazzata troppo presto.
Cos'ho di sbagliato. Il resto lo sapete già, inutile spiegare la mia frustrazione, fatto sta', che da quella sera non sono più lo stesso, o meglio, non siamo più gli stessi.
Presente
Non smetto di pensare a quello che è successo oggi. Non riesco a toglierla dalla mente! Le ho mandato anche i fiori per dirle che potevamo essere solo fratelli, ma ho rovinato tutto! Come al solito, d'altronde..
Siamo seduti qui a tavola, è stupendo cenare con le stelle sopra la testa, io le amo. E neanche so quando ho cominciato ad amarle, ricordo solo che le ho sempre amate.
«Ha già conquistato Oliver..» mormora Rosline. Mad e Ros hanno sempre avuto un debole per il loro cugino e odiano vederlo scherzare con Hellen.
E lo odio anch'io...
«Michael, tutto bene? Li vedi come scherzano quei due?»
«si Madeline, lo vedo..» la cosa che non sopporto è vedere come si sente a suo agio con lui e con Juliet. Ma tralasciando July, la cosa più dura è vederla con Oliver.
E cazzo se rosico! Rosico e come! Odio ammetterlo, cerco conforto nelle stelle, ma quella fottuta stella...quella più bella e luminosa mi fa pensare alla mia Hellen.
Mentre aspetto l'ultima tappa della serata, mi metto in una panchina per riflettere.
Come faccio a togliermela dalla testa? Mi serve davvero un consiglio da Google? Sono così disagiato?
«ehi Michael!» Rosline si siede accanto a me con quel sorriso malizioso. «arriva al punto, Ros» sbuffa e alza gli occhi al cielo.
«ho un piano» rimango di stucco. «c-cosa?»
«questo piano prevede nel rinchiude Hellen e Oliver nella sauna dei Robinson con l'inganno.»
«cosa! Assolutamente no!»
«e dai Mike. Sai anche tu che quei due sono presi dalla novità del conoscersi, almeno avranno tempo nella sauna e capiranno che non possono diventare amici. E detta tra noi..avevo già questo piano in mente già da prima, l'abbiamo ideato io e Mad, per farla pagare a Hellen.»
«e di che? E comunque per quanto tempo vorresti rinchiuderli?»
«niente problemi miei. Il tempo non lo so..» cosa faccio? Sono preso dalla rabbia e dalla gelosia. Sento che sarebbe una buona cosa per vendicarmi di Oliver, odio però pensare di rinchiudere anche Hellen..
«facciamo così. Io attirò Hellen e tu Oliver, aspetteremo un po' per vedere se riusciranno a liberarsi e se non riescono, agisce Mad che li libererà. Semplice!»
«ma loro parleranno che siamo stati noi»
«non parleranno...cu prenderà Mad» la tentazione...cazzo.
«e va bene» a Rosline gli si illuminano gli occhi di pazzia, so che questo che sta facendo è solo una piccola parte di quello che sa fare, e se devo essere sincero, è stata molto generosa, perora.
«Michael dove mi porti?»
«oh, Hellen vuole parlarti seguimi, ti aspetta lì!» Oliver sentendo le urla di Hellen si precipita dentro la sauna e quando entra, io gli chiudo la porta alle spalle e la blocco con ogni mezzo.
Mi allontano un po' e vado dai miei amici alla festa, come se non fosse successo nulla.
«ehi Mike? Stai bene?» no, non sto bene. Il senso di colpa mi sta uccidendo. E come! Sono un coglione e un codardo. Non avrei mai dovuto farlo, mi considero sempre un bravo ragazzo, ma alla fine sono come loro, sono come i Wilson...
«ma dove vai?» scappo verso la sauna. Non posso sopportare tutto ciò, mi sento un completo schifo. E se tutti sapessero quello che ho fatto, mi odierebbero.
Non appena arrivo mi blocco, non ho il coraggio..e se Oliver ha parlato? E se Oliver mi picchia?
«merda..borbotto un po' troppo forte. «Michael sono Hellen!» e lì la sento e il senso di colpa mi mangia vivo pensando alla mia Hellen rinchiusa lì dentro a morire dal caldo..possono davvero morire là dentro! Non posso sopportarlo, morirebbero per colpa mia!Basta, apro.
«oh grazie!» ma sono..svestiti? Insomma, mezzi nudi ma..cazzo, se li avessi lasciati un altro po' li, che sarebbe successo? Hellen si riveste velocemente e scappa via.
«Oh il mio Michael» Oliver mi cammina accanto e io mi blocco, sono congelato dal suo sguardo glaciale.
«non ho parlato per non ferire Hellen, perché so che ci tiene a te..e non parlo anche perché sei mio cugino e non voglio farti fare certe figure di merda...ma una piccola lezione devo dartela» capisco che vuol fare quando si scrocchia le dita.
Mi sferra un pugno che mi fa uscire il sangue dalla bocca, mi accascio a terra dolorante, lui mi sferra un altro pugno sul torace e prosegue fino a che non vede il sangue versarsi per terra. Riesco a dargli un pugno sullo zigomo destro ma poi mi fermo.
Non non reagisco, so di meritarmelo. L'ho capito.
Io e Oliver siamo sempre stati complici, è capitato qualche litigio, ma mai siamo arrivati a tal punto. Lui è la persona più calma che conosco, ma sapevo che se si arrabbia diventa un'altra persona, e ora lo sto provando sulla mia pelle.
«rifletti Mike, rifletti, so che questo "piano" non non è stato architettato da te, e so chi l'ha potuto fare..ma non l'accetto tutto questo. Non pensavo che tu saresti arrivato al tal punto. Sei come le tue sorelle..» e poi se ne va, lasciandomi lì come un cadavere.
Sono un coglione...
Odio cosa ho fatto.
E pian piano mi alzo, mi asciugo il sangue dalla bocca con il dorso della mano e rifletto a cosa è successo.
Se Hellen lo scopre, la perderò per sempre.
Sul serio.
Ciao lettori!💙💙
Per chi mi segue su IG, sicuramente sa che ho accennato che in questo capitolo avremmo scoperto una cosa su Michael.
Vi aspettavate che è stato Mike ad aiutare le gemelle nel loro piano diabolico?
Il nostro Michael ci ha rivelato che le sorelle sono capaci di peggio..scopriremo cosa combineranno nei prossimi capitoli.
Dal sondaggio su IG, è uscito fuori che il prossimo capitolo "extra" sarà su Juliet. Stabilirò poi quando farlo uscire💙.
Il capitolo 9, con il pov di Hellen, arriverà a sorpresa!💙
A prestissimo!💙💙💙
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro