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11 - Sospetti

-Ciao ragazze io vado.

-Ehi Lily, mi raccomando con Potter - disse Marlene con tono sospettoso

-Smettila Marls

-È che è strano quello che ti ha detto, voglio dire, forse è cambiato? Sirius mi diceva che James era diverso....ma non riusciva a spiegarlo

-Sì sarà sbagliato. James Potter è e sarà sempre un arrogante egoista irresponsabile.

-Dopo voglio sapere tutto

-Uffa. Posso andare ora?

-Vai.

Uscì dal dormitorio femminile e scese in sala comune. Potter era già lì

-Wow Potter mi stupisci, in anticipo! Prevedono nevicate le previsioni?

-Cosa?

-Lascia stare. Roba babbana.

I due uscirono dalla sala comune

-Iniziamo. Ora occhi aperti.

-Sì. - disse lei

I due iniziarono a camminare nei corridoi deserti

-Che c'è Evans?

-A cosa ti riferisci?

-Hai un sorriso smagliante

-Sì ecco....è molto bello, intendo Hogwarts di notte, è meravigliosa

-Già

-C'è una pace incredibile, non c'è nessuno di mezzo, nessun ragazzino, nessun professore

-Nessun Gazza- Aggiunse James con un ghigno

-Sì -disse lei ridendo -Sai non riesco proprio a capire come tu e i tuoi amichetti riusciate a sgattaiolare fuori di notte senza farvi vedere-

-Non capisco a cosa ti stai riferendo - replicò il moro con una faccia da angioletto

-Stupido- e gli diede una leggera spinta

- Ah ah ah, scema.

-Strano Potter. È la prima conversazione che facciamo senza litigare.

-Rimedio subito?

-Nono, grazie sto bene così
Scoppiarono a ridere entrambi

- Sai è piacevole conversare con te in questa maniera, non credevo di arrivare a dirlo.

- Già

- Fino a quando non aggiungi un doppio fine alle cose va tutto bene.

- Forse è fattibile.

-Forse avremo altre conversazioni

-È fattibile

-Stupido- disse lei ridendo.
Si erano girati tutto il castello erano erano tornati in sala comune

-Buonanotte -disse lui sorridendo

-Notte. - disse Lily ricambiando il sorriso.

La ragazza salì fino al dormitorio ed entrò dentro.

-Allora come è andata?

-Marlene! Che spavento! - la ragazza aveva appena acceso la luce e Marlene aveva parlato.

-Non mi hai risposto. Hai fatto come ti ho detto?

-Ecco..si. Ho provato a far finta che non ci fossimo mai odiati. Lui non ha fatto la parte del solito sbruffone arrogante ecc. , comunque abbiamo scherzato molto, ma non mi ha risposto ora che ci penso.

-Ok sei cotta.

- Ma cosa dici Marls. Ho detto solo che è stato bello per una volta non litigare!

-Alice, Emmeline, Mary?

-Ha ragione Marlene, sei cotta. - dissero in coro le altre.

-Voi siete pazze.

-Dai su raccontaci qualcos'altro di questo Potter responsabile e carino?

-Ma cosa, abbiamo solo parlato di quanto fosse bella Hogwarts di notte e io gli ho chiesto come facessero a sgattaiolare senza farsi vedere. Ma lui alla fine non mi ha risposto.

-Astuto. Comunque è vero, come cavolo fanno? E poi il fatto che hanno quei soprannomi? Cosa vorranno dire? Secondo me nascondono qualcosa.

-Già

-Anche secondo me

-Posso dormire ora?

-Certo mia cara rossa, ma sappi che le prossime ronde non avrai questo trattamento speciale.

James salì anche lui, dopo di Lily. Entrò nel dormitorio e trovò tutti ad aspettarlo, seduti sul letto.

-Allora? No! No! Davvero? Ma non vi siete baciati? Aah peccato.

-Che stai facendo Felpato?

-Caro Lunastorta, dovresti sapere che Sirius riesce a leggermi nel pensiero soltanto guardandomi.

-Giusto. Conclusione? Cosa è successo?

-È successo che ho seguito il tuo consiglio e abbiamo conversato e riso tanto. Il tempo è volato. Ha anche detto che le è piaciuto non litigare per una volta.

-Bravissimo James! Ora viene la parte più difficile. Essere sempre così. Non devi mostrarti più come uno sbruffone o un egoista. Sono sicuro che cadrà ai tuoi piedi

-Hai ragione. Ora possiamo dormire? Domani avremmo Trasfigurazione a prima ora.

-Stai tranquillo James. Dopo abbiamo due ore di storia della magia. Recuperiamo lì.

-Odio quando avete ragione e mi costringete- disse James alzando gli occhi al cielo

-Dobbiamo escogitare un piano. Tra 3 giorni c'è la luna piena e tu hai la ronda!

-È vero! Cavoli, cosa le dico?

-Semplicemente che non ti senti bene e devi tornare al dormitorio.

-Si e per le altre volte?

-Abbiamo un mese di tempo per pensarci. Credo che c'è la faremo.

-Ora dormiamo.

Il giorno dopo, come previsto ci volle mezz'ora per alzarsi e di conseguenza i malandrini arrivarono 15 minuti più tardi a lezione. Sirius bussò alla porta.

-Avanti

-Buongiorno professoressa.

-Black, Potter, Minus, Lupin, vi sembra ora di venire a lezione?- disse la professoressa McGranitt con tono severo.

-Ecco cara mia Minnie...James mise una mano sulla bocca a Sirius.

-Professoressa abbiamo accompagnato un gruppo di ragazzi smarriti sulla torre di astronomia.

-Per sta volta metterò una pietra sopra ma la prossima volta non sarò così clemente. Ora se volete prendere posto.

-Grazie professoressa.

-Allora stavamo parlando dell'incantesimo che fa svanire le cose. La sua formula è Evanesco. È molto complesso, non sottovalutatelo. Comincerete con far sparire il cubo sul vostro tavolo.

-Evanesco! - disse Sirius e subito riuscì nel suo intento, subito dopo di lui, anche James, Peter e Remus ci riuscirono al primo tentativo.

- Signor Black, Minus, Potter! Mi avete stupita. Complimenti, anche lei signor Minus. Cinque punti a testa per Grifondoro!

Lily e le altre ragazze si scambiarono delle occhiate furtive. Era tutto molto strano.
I quattro si scambiarono il cinque passandosi occhiate complici: per diventare animagus avevano dovuto studiare molto la Trasfigurazione, ma di solito non mostravano le loro abilità nella materia, ma quel giorno come per rispondere ad una provocazione della McGranitt avevano rivelato le loro capacità avanzate.
Dopo Trasfigurazione fu la volta di Difesa contro le Arti Oscure, la materia preferita di James e Sirius, ma anche gli altri se la cavavano bene.

-Buongiorno ragazzi, oggi lavoreremo su incantesimi non verbali . Vi dividerete in coppie- e già tutti iniziavano a mandarsi occhiate - che farò io. Siccome in precedenza si è rivelato un errore fatale mischiare due casate diverse, vi mischierò tra membri di stesse casate - tutti si guardarono scocciati, poi il professore iniziò da Grifondoro

-Lupin con Vance, Paciock con Prewetr , Minus e McDonald, Black con Mckinnon-

Lily guardò James -Oh no -

-E tu Evans, con Potter. Non voglio polemiche, altrimenti 20 punti in meno a testa. Questi sono incantesimi difficilissimi poiché richiedono molta concentrazione.

-Bene bene, guarda chi abbiamo qui

-Smettila Black. Voglio una promessa. Combatterai seriamente.

-Non credo sia possibile questo, Marlene, poi non ti vedrei per molti giorni

-Cosa hai detto?- Dalla sua bacchetta uscirono fiamme rosse

- Che ti farei troppo male - Sirius aveva risposto perfettamente colpendo l'incantesimo di Marlene e deviandolo.

-Vedremo.

I due avevano cominciato una battaglia molto accesa ed erano molto bravi.

-Dai su mettiamo fine a questa cosa. -

E Marlene aveva preso a fluttuare in aria a testa in giù senza bacchetta: qualsiasi cosa provasse a dire non usciva dalla sua bocca. Il professore si avvicinò per vedere la situazione, liberò Marlene e si complimentò con Sirius per essere riuscito a scagliare tre incantesimi, uno dopo l'altro, senza pronunciarli.

-Tu - disse Marlene indicando Sirius

-Tu......Non mi parlare mai più.
Pietrificus totalum, Silencio- e Sirius si trovò subito pietrificato e silenziato.

Dall'altra parte dell'aula c'erano James e Lily.

-Allora Evans, sei pronta?

-Solo se mi prometti che combatterai al massimo delle tue forze

-Naturalmente te lo prometto- aveva le dita incrociate dietro la schiena-

-Allora cominciamo.

Il duello procedeva veloce ma James pareva non sforzarsi, permettendo a Lily di mettere a segno dei colpi
Così alla fine la Evans, accortasi del gioco che stava facendo James, con un incantesimo fece uscire delle corde dalla bacchetta, che imprigionarono James, che non provò nemmeno a liberarsi.

Peter e Mary avevano fatto un duello pulito e anche Remus ed Emmeline. Ad entrambe le coppie finì in parità, perché nè Remus che Peter si erano impegnati molto. Invece Frank si fece battere da Alice, facendola arrabbiare.
Tutti notarono che i malandrini erano molto forti e competenti. Questa situazione puzzava sempre di più agli occhi delle ragazze, che, cercavano di captare più dettagli possibili, per riuscire a capire qualcosa, ma il risultato che ottenevano era sempre quello di capire meno di prima. Ogni tanto i quattro sparivano e ricomparivano dopo lunghi tempi. Grazie alla Mappa del Malandrino, mantello dell'invisibilità di James e due specchi magici, capaci di far vedere cosa ci fosse dall'altro lato , che il padre di James, Charlus, aveva dato a James e a Sirius per non perdersi mai di vista, i quattro ragazzi avevano in mano il castello intero.

-Ragazze avete notato con quanta disinvoltura combattevano i Malandrini? -Cominciò Emmeline. Si trovano tutte tranne Alice nel dormitorio.

-Sì, è vero. Non riuscivo a star dietro minimamente a Peter e lui combatteva tranquillo.

-Anche Potter sono sicura che non abbia combattuto al massimo delle forze. Così alla fine mi sono arrabbiata e gli ho lanciato un Incarceramus.

-Hai fatto bene. Black mi ha fatta così arrabbiare. Comunque confermo anch'io, oggi i Malandrini erano abilissimi. Anche nell'ora di Trasfigurazione. Sono fenomenali. Nascondono qualcosa, ne sono certa. E tu- disse indicando Lily -sei l'unica che può scoprirlo. Voglio vendicarmi.

-Marlene, sei uscita di matto?

-Dai su Lily, James è ai tuoi piedi, poi non è neanche male senza quel suo carattere. A me ha dato l'impressione di essere cambiato.

-No e no.

-Dai su Lily, ti prego.

-Ho detto no.

-Dai per favore

-Ad una condizione. Che ci provi con Sirius.

-Ma non vale. Allora anche Mary con Peter

-Ed Emmeline con Remus- aggiunse lei

-Vabene. Scommessa accettata. Tutte noi usciremo con i Malandrini per riuscire a capire cosa nascondono.

-Brava Marlene- disse Emmeline soddisfatta.
Lily sbuffò sonoramente ed annuì.

Sabato sera Lily e James avrebbero avuto un'altra ronda da fare e avrebbe approfittato per cominciare con l'argomento, si sentiva strana, come se quello che stesse facendo non fosse giusto. Poi penso a quanto fastidio avesse ricevuto in tutti quelli anni e le tornò la grinta.

I giorni passarono veloci e la mattina di sabato arrivò rapida.

-Remus come stai?

-Felpato cosa me lo chiedi a fare? Sono sette anni che puntualmente stoale e tu me lo chiedi sempre. Tranquilli me la cavo.

La mattina scese molto lentamente. Quel giorno avevano storia della magia, pozioni, divinazione e aritmazia.
Pranzarono veloce e corsero in infermeria a vedere le condizioni del loro amico, che come al solito, lo diceva di stare tranquilli.
Il pomeriggio i ragazzi studiarono, si, non avevano altro da fare, poi passarono di nuovo da remus e andarono a mangiare.

-Allora James, tu cominci ad andare, poi quando sentirai la tosse di Sirius dallo specchio magico, quello sarà il segnale.
Inventerai una scusa con la Evans è la scaricherai.

-Vabene. A dopo ragazzi.

James si era messo comodo su un divanetto di fronte al camino. Mancavano venti minuti. Lui stava sdraiato tranquillo a pensare a Lily, doveva assolutamente migliorare con lei. Aveva preso una decisione. Si sarebbe scusato per quella mattina.
Lei arrivò come al solito in perfetto orario e lo guardò.

-Che c'è?

-No niente - Disse abbozzando un sorriso

-Dai dimmi.

-I capelli. - rise

-Ah si - lui si passò più volte la mano tra i capelli cercando di sistemali ma quel che ottenne fu scompigliarli ancora di più. - È che ero sdraiato sul divano.

-Ah si? Da quanto sei qui?

-Beh da un po'.

-Come mai non eri con gli altri?

-Così, ho finito prima e sono venuto qui al caldo- mentì lui.

-Ok- disse lei. Non sapeva il motivo ma le puzzava quella situazione. Forse le faceva strano molte cose dei Malandrini per motivi stupidi, ma che riflettendoci potevano nascondere qualcosa e lei se n'era accorta solo quell'anno.
Si avviarono.
Erano a metà corridoio quando James si fermò.

-Che c'è?

-Ascolta Lily volevo chiederti scusa.

-E per cosa?

-Per l'altro giorno, a trasfigurazione. Non ho rispettato la promessa. Non è da me, è che non volevo farti del male.

-Non preoccuparti non me la sono presa- disse lei un po' titubante. Era sorpresa dal comportamento del corvino. Certamente non se lo sarebbe mai aspettata.

-Ascolta James - e lui si bloccò- stai bene?

-Mi hai appena chiamato James. Non lo hai fatto mai, colpa mia, ma wow.

-Ecco si, volevo chiederti una cosa, una cosa importante.

Si sentirono dei colpi di tosse.
-Oh dovrai aspettare. Mi dispiace. Scusa ma sto male. Scusa torno in dormitorio. Continui tu la ronda vero?

-Si...sicuro di non volere una mano?

-Sicurissimo. Ci si vede domani. Grazie ancora. Buonanotte.

-Notte.

Sirius lo aveva chiamato e lui doveva correre. Voleva dire che stavano già alla stramberga. Corse a perdifiato e salì nella casetta. Li trovò tutti lì. Remus stava in condizioni pessime, come al solito d'altronde.

-Alla buon ora.

-Scusatemi ragazzi

-Non importa Ramoso. È ora. Dai su trasformiamoci, prima che lo faccia remus.

-Hai ragione.

Subito si trasformarono. Al posto di tre adolescenti spuntarono un topo, un grosso cane nero è un bellissimo cervo.
Subito li raggiunse anche il quarto Malandrino che con urla atroci mutò in un enorme lupo mannaro.
I quattro animali uscirono dalla stramberga e si addentrarono nella foresta proibita per vivere la loro avvenuta mensile, quella di correre liberi e incontrollati nelle tenebre della Foresta Proibita.

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