Chiamami Tae...
Ed eccomi qui. Sotto la pioggia. A piangere per l ennesima volta con il labbro sanguinante e i capelli fradici. Quel bastardo di Kwan mi ha picchiato dinuovo. Ormai succede da quel giorno che ho conosciuto lei...Youra. Eravamo in classe insieme e notavo che era sempre lì a fissarmi. Inizialmente non ci feci caso ma poi decisi di andare da lei per conoscerla siccome l unica cosa che riusciva a fare era fissarmi sempre in modo inquietante pensando che non me ne accorgessi. Approfittai della pausa pranzo.
-Posso sedermi? gli chiesi.
- Ah, si certo.
Gli sorrisi leggermente e lei ricambio'
-Ti chiami Youra , vero?
- Si, Youra Choi...
- Ah ok, io mi chiamo T-
- Taehyung... Kim Taehyung.
- Ah, si... Come...?
- Tutte le ragazze ti vengono dietro è facile sapere il tuo nome qui.
Rise leggermente e lo feci anche io.
Dopo aver chiacchierato sui professori e le materie pomeridiane che frequentavamo, suonò la campanella e ritornammo nella nostra classe insieme. É l ora di storia.
Sentivo che mi sarei addormentato prima o poi, ma vidi una mano passarmi sotto il naso e poggiarmi sul banco un foglio:"Hai intenzione di dormire? Magari ti faccio compagnia Hahahaha."
Mi guardai attorno e vidi Youra ridere. Sullo stesso biglietto scrissi:"Tranquilla basto e avanzo io a prendere una nota... LOL".
Lei prese il foglio e a sua volta rispose:"Bhe signor Taehyung, dal suo atteggiamento poco preoccupato, credo che lei sia esperto nel prendere note e finire nei casini. Magari qualche giorno può darmi lezioni."
Cerco di trattenermi dal ridere e sorridendo scrivo:"Chiamami Tae... Taehyung è troppo formale. O la signorina qui davanti preferisce essere chiamata Youra Choi?"
"Chiamami Yury... Youra Choi è troppo formale. Hahahaha.
Mi ridiede il foglio e mi sorrise... Ancora. Quel suo sorriso... Lo amavo... Amavo.
Continuammo a stare insieme, mi chiamava sempre CASCHETTO ARCOBALENO perché porto i capelli a caschetto e amavo dipingerli, e a dir la verità, mi piace tutt'ora.
Un giorno la scuola organizzò un viaggio di una settimana in un Hotel sul mare, diciamo che era più un premio per gli studenti della nostra classe per il noto miglioramento dei voti di ognuno di noi. Ed è lì che scattò un bacio, sulla spiaggia, davanti a tutti. Ero felice. Non potevo sapere che quel bacio mi avrebbe cambiato la vita...e non in modo positivo.
Dopo esser stato per 10 minuti a correre sotto la pioggia a pensare a tutto ciò, mi rendo conto di essere davanti la casa dell unica persona al mondo che può capirmi, l unica che mi capisce davvero, l unica che non mi farebbe mai del male... L unica a cui tengo davvero. Busso e mi apre lei che vedendomi in quello stato, mi guarda con un espressione di compassione e dispiacere... Odio quando lo fa ma non posso fare altro se non volergli bene.
"Oddio Tae..."
"Minseo..." bisbiglio per poi mettermi a piangere. Mi abbraccia con gli occhi lucidi:"Su entra e siediti sul divano, torno subito."
La vedo salire le scale. Sicuramente sta andando in bagno per prendere del disinfettante e del cotone. Fa sempre così quando mi vede con qualche taglio o livido. La sento tornare:"Fai vedere... Quello stronzo... Sa solo fare del male a chi non lo merita. Come ti senti?"
"Uno schifo... Sono stanco di tutto e di tutti, avrei dovuto farla finita fin da subito."
"Cosa cazzo stai dicendo?! Non dirlo mai più, sai quanto ci tengo a te e che Kwan è solo un coglione. Non devi dargli ascolto, non voglio pensare alla mia vita senza di te, sei troppo importante."
China la testa per guardarmi negli occhi e io gli rivolgo uno sguardo cercando di sorridere.
" Va bene, lo prometto. Scusami sono solo nervoso e... Non ci penso neanche a lasciarti da sola, se tu non ci fossi io non saprei cosa fare... Dopotutto sei la mia piccola." mi lascio andare una breve risata.
" E tu sei il mio alieno puccioso Hahahaha."
Misi il braccio attorno al suo collo ed iniziai a tirarla verso di me per farla cadere sul divano:" EHI, MI FAI MALE!"
" Uh, la mia piccolina è troppo delicata per giocare con il suo alieno puccioso?"
"Ah la metti così? E io che pensavo di vedere un film con te mangiando pizza. Ehhh..."
Metto il broncio e strofino la mia testa sulla sua spalla come un gatto. Lei ride:"Come la vuoi la pizza?"
Questa è la prima storia che scrivo quindi sorry se ci sono errori o se la storia vi fa schifo. Detto questo, ciauuuu Ragazzuoliiii.
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