P.O.V. MARIA

I capelli del ragazzo che qualche secondo stava attaccando Giovanna si riempivano di un rosso color frutti di bosco, e proporzionalmente al gelato che scendeva partivano le risate delle ragazze intorno a noi.

Proprio di fronte a me, dietro la figura del ragazzo, vi era Giovanna, e avevo sentito il mio cuore perdere un battito e tutta una famiglia di farfalle volare nel mio petto quando anche lei iniziò a ridere. Cercava un po' di abbassare la testa, un po' di coprirsi con la mao pallida il sorriso nato spontaneamente, ma le era difficile nascondere la melodiosa risata che emetteva.

"Puttana illuminante levati dai coglioni!" disse il ragazzo spintonandomi leggermente mentre cercava di allontanarsi presto dalla situazione degradante in cui si era ritrovato, "E' stato un piacere!", gli rispose la corvina salutandolo sorridendo.

Nonostante ero ancora un po incantata dalla vista della ragazza e del suo sorriso, potei notare Fortuna e Domenico, accompagnati da Martina e Salvatore avvicinarsi a noi. 

"Sentite può esser successa qualunque cosa ma non può essere più figo di quel che è successo a me!" Salvatore diceva sventolando il telefono con un mezzo sorriso furbetto.

Luisa lo sfidò a raccontare l'avvenuto prima lui, competendo sulla scena più incredibile, "Una i ha chiesto il numero!" "Ok hai totalmente vinto", concluse Luisa alzando le mani.

Condividemmo una risata leggera, ma questa vennè coperta dal suono della campanella che ci invitava a rientrare nelle nostre classi.

"Dopo ti voglio parlare", mi sussurrò Giovanna in un orecchio mentre si allontanava con Luisa,Fortuna,Salvatore e Giulia .

Deglutii un po' di saliva.

-TIME SKIP CHE LE LEZION SO NOIOS-

P.O.V. LUISA

"Questa te la devi gestire per bene, vedi di non fartela scappare" "Ovvio,e tu mi darai una mano", io e Salvatore parlottavamo camminando per i corridoi della scuola, era appena iniziata la ricreazione e stavamo raggiungendo l'uscita per prendere dei gelati.

Stavamo già organizzando un piano a lungo termine per conquistare questa famigerata Michela la quale era improvvisamente diventata la donna dei sogni di lui.

"Cos'hai bisogno dei tuoi cari amichetti?" "Non hai di meglio da fare?",quella era palesemente la voce di Martina, entrambi ci guardammo negli occhi, poi,senza dire nulla,ci siamo avviati a passo svelto verso la sua voce.

La ragazza più alta del gruppetto che un po' di tempo prima aveva attaccato  Maria,Fortuna e Domenico era fin troppo vicina a Martina.

Stava per dire qualcosa, ma Sabba la interruppe strattonandola un po' più lontana, con molta gentilezza. Questa si allontonò ,senza dire nulla, ma sorridendo beffarda.

Martina aveva la testa bassa, e la mano che stringeva i crackers li stava frantumando tutti dalla forza emessa.

"Guardate che me la riesco a cavare da sola!", sbottò correndo via.

P.O.V. MARILENA

"Non ti dà fastidio aver perso una lezione?" la voce di Alex era molto dolce e fine, eravamo rimasti a parlare di come ero riuscita a smontare bene il fratello. Era stata un appuntamento interessante quello con Mario,Wolf, mi aveva comunque intimato di non contattarlo mai più visto che non ero interessata a uscire con lui.

Però la più grande scoperta di questa giornata era sicuramente Alex. Non lo avevo ancora capito davvero bene, era goffo e gentile, avevo come un senso di 'protezione' verso di lui. Mi ci stavo davvero affezionando nonostante lo conoscessi letteralmente da un'oretta.

"Come può darmi fastidio aver perso un'ora di matematica?" dissi ridacchiando, iniziò a ridere anche lui, era un tipo davvero solare.

"Senti, nonostante la roba con io fratello ti andrebbe, di vederci comunque ogni tanto,io e te?"

P.O.V. MARIA

Ero nell'aula dove io e Giovanna ci eravamo messe d'accordo per incontrarci, quella di scienze. E mentre facevo linguacce e altre smorfie al modellino del corpo umano entrò la ragazza corvina nell'aula.

Questa prese un respiro grandissimo per poi, "Senti, tutta la verità è che sono confusa tra te e un'altra ragazza, mi piacete entrambe in diversi modi, e ho preso la decisione che l'unico modo per trovare una soluzione a tutto questo è vivere con entrambe e vedere come al cosa si evolve e scegliere. Poi si presenta questa cosa che sono la tua ragazza," si avvicinò a me, guardandomi dritto negli occhi, "cosa sta succedendo Maria?"

Deglutii, poi risposi senza pensarci due volte, senza creare una maschera o un discorso dove la verità è arricchita da delle bugie, "Ho solo reagito spontaneamente, io sono davvero confusa su ciò che provo per te. E credo che ho la tua stessa idea sul capire questa... cosa che provo".

Rimanemmo in silenzio qualche secondo, era tutto stranamente davvero in ordine tra di noi. Insomma eravamo d'accordo.

"Ah si hai visto le foto?" "Le foto?", risposi stranita ma poco dopo vidi la pagina della scuola che nelle storie diffondeva foto e video di ciò che era successo con i ragazzi. Spesso sottotitolati con cose, 'Man vs Icecream', 'Maria e Giovanna sono perfect couple', 'Couple goals'.

Sbuffai mentre mi appoggiavo alla scrivania dell'aula, "E' una roba così grande voglio proprio vedere che succede quando ce ne usciamo che non stiamo insieme".

La vidi sorridere in un modo malizioso, aveva qualcosa in mente, "E se non lo facessimo?".