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P.O.V. SALVATORE
"Mi spieghi dove stiamo andando Marti?" dissi fermandola tirando il braccio dal quale mi stava tirando,eravamo praticamente davanti alla scuola.
"Ma che ne so,dovresti solo ringraziarmi che ti ho tirato fuori da quella orrenda situazione!" mi rispose la ragazza imbronciandosi facendo risultare le guance rosse paffute e dolci.
"Beh si effettivamente..." dissi infine ridacchiando, mentre ricominciai a camminare lentamente, con Martina la mio fianco.
Una voce leggera ma non squillante, e quasi melodiosa, chiamò da dietro di noi.
"Ragazzi voi conoscete per caso Domenico Otabrab?"
Una ragazza bassa ma elegante,dallo stile retrò dai colori eccezionalmente vintage che si ben abbinavano ai chiari capelli marroni.
"Si,perché?" rispose Martina sorridendo alla ragazza, l'accompagnavo accennando un sorriso, "Ho visto dei disegni in giro e,insomma,volevo un qualche tipo di contatto", era suonata un po' insicura ma davvero dolce.
Così decidemmo di passarle il numero di telefono, e intento ci eravamo presentati a vicenda, il suo nome era Michela e frequentava il primo anno ma nella sezione A.
"Senti..." mi disse guardandomi negli occhi dopo che le avevo dettato la cifra, "Che ne dici di darmi anche il tuo di numero?".
P.O.V. MARIA
Avevo finalmente ottenuto il mio gelato ai frutti di bosco e allontanato il ragazzo,che dopo la mia risposta si è incamminato chissà dove senza neanche salutare.
Mi ero ritrovata praticamente immediatamente Fortuna e Domenico con due facce impassibili e che esprimevano l'essenza del wtf nel modo più assurdo.
Risposi alzando le spalle e iniziando a camminare mentre mi godevo il sapore del mio gelato.
"Infondo ho risposto così per difenderla da questo ragazzo poco raccomandabile,mica per gelosia.",dissi con nochalance,infodo era reale.
Fortuna sbuffò mentre Domenico rise leggermente, ma comunque era assolutamente vero ciò che avevo detto.
"Sei peggio di Meg di Hercules" mi cantilenò Fortuna mentre sorrideva ai miei disastri,mentre in sottofondo il ragazzo cantava a squarcia gola 'I won't say I'm in love'.
P.O.V. LUISA
Erano ormai dieci minuti che io,Maria Sara, Giovanna,Rosalia e Giulia ci stavamo avviando tutte insieme verso la scuola. Avevamo svegliato le tre con le nostre risate,ma dopo tutto ci hanno ringraziato visto che tra dieci minuti sarebbe suonata la campanella.
Giovanna sembrava essersi ripresa un po',ma durante il tragitto aveva confessato,senza una buona dose di richieste di una parola a riguardo, che era confusa tra due persone, che quindi per adesso sarebbe rimasta ferma a capire quale delle due fosse quella giusta,la vera cotta.
Intanto Maria Sara stava parlando di come avrebbe voluto parlare con Salvatore,avevano lasciato le cose in sospeso,mentre Giulia era a giocherellare con il telefono quando all'improvviso si ferma.
"Uhm,Giovanna ma Maria ti ha rifiutato no?" disse la riccia mentre continuava a guardare il telefono con aria perplessa, "Guarda che non serve ricordarmelo-"
La corvina si zittì immediatamente quando Giulia gira il suo smartphone verso di noi, vi era la pagina di ThisCrush della nostra scuola,e alla domanda "Giovanna della 2'E è fidanzata?" la risposta in basso scritta in arancio era "Maria quella con i capelli arancioni ha detto che sta con lei. -Jonathan"
Calò il silenzio,nessuno di noi aveva una reazione precisa ma ci distrasse una voce molto mascolina dal tono atteggioso.
"Non sapevo che una ragazza bella come te fosse lesbica", avvicinandosi alla corvina senza paura e con un viso quasi arrabbiato si presentò il ragazzo. Non era più alto di Giovanna,e ciò giaceva abbastanza ridere, ma non sembrava neanche farle molta paura.
"Ripetilo se hai il coraggio e ti lavo la bocca con la candeggina" sorridendo soffiò tagliente Giovanna,senza neanche un tono d'insicurezza nella voce.
Ma comunque pochi secondi dopo ebbi il piacere della visione in primo piano dei capelli del ragazzo meravigliosamente lisci che si riempivano di gelato dai mille colori rossi e viola.
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