XVII
Apro lentamente gli occhi... Mi ritrovo sdraiata per terra in mezzo a un bosco sperduto, davvero molto inquietante.
Era buio e c'era una nebbia molto fitta...non riuscivo a vedere un palmo dal naso.
Mi alzai a fatica e mi guardo intorno.
Solo oscurità..
Infondo al bosco vedo una luce, decido così di seguirla in quel fitto bosco.
A un tratto sento delle voci stridule chiamarmi.
Eleee
Eleeee
Eleeeeee
Ti fidi ancora di lui?
Povera sciocca.
Ti ucciderà.
E non dirmi che non ti ho avvertito.
Stai ancora da lui??
Stupida! Sei solo una stupida!!
Perchè ti ostini tanto a stare insieme a lui?
Ti ha distrutto tutto non hai niente ahahahahah!!!
Guarda quanto sei stupida!!
Sei una troia che non vale neanche un centesimo!
Non vali nulla!
Ancora viva sei?!
Non dovresti essere morta stecchita per colpa di quel pagliaccio??
Wow non credevo volessi continuare a camminare...
Non pensavo fossi così stupida da ostinarti a pensare bene di lui
Hey?
Ma tu gli vuoi davvero bene?
Davvero davvero?
Non ti importa se ti ha rovinato la vita?
Non ti importa se ha ucciso i tuoi genitori?
Neanche un pò?
Sai, sei l'unica che lo perdona così facilmente anche se ti ha trattato male.
A te non importa giusto?
A te importa soltanto averlo accanto.
Sentirlo vicino.
E...
E... Donargli ciò che non ha mai avuto
Amore.
Mi svegliai di soprassalto respirando
affannosamente.
Mi toccai le tempie per il forte dolore
-Dhaa, che mal di testa- dissi massaggiandomele
-Hey? Stai bene?- disse Jack dall'altra parte del letto matrimoniale
-Che... Che è successo?- chiesi confusa
-Eri ubriaca, e Mirko ti stava per stuprare... E io... Bhe... L'ho ucciso.-
-Ah.- è tutto quello che riuscivo a dire. Ero ancora sconvolta dal sogno di prima
-Che giorno è oggi?- chiesi continuando a massaggiarmi le tempie
-Venerdì.- disse porgendomi un bicchiere d'acqua
-Cos'è?-
-Un'aspirina. Servirà ad abbassare la febbre- disse toccandomi la fronte
-Ore?- dico bevendo la medicina
-Le 15:46.- per poco non mi strozzavo con la mia stessa medicina
-OH CAZZO DEVO ANDARE A SCUOLA DI TEATRO!!!- dico catapultandomi fuori dal letto
-Wo wo wo! Ferma. Te rimani al letto almeno fino a domani. Fai calare la sbronza o non riuscirai a reggerti in piedi!-
-NON POSSO SALTARE UNA LEZIONE DI TEATRO!! DEVO ANDARCI!!-
-Ho detto no.-
-Ti prego Jack!!-
-No.-
-Ho dormito e ora con l'asprina posso andarci! Ho le forze! Ti prego!! Se mi sento male ti chiamo okay?- dico guardandolo con occhi supplichevoli
-Pff... Va bene vai. Testa dura che non sei altro- sorrido di gioia e corro a vestirmi. Esco di casa e mi dirigo velocemente alla scuola di teatro.
[...]
-Ragazzi avete visto Mirko? Dovevamo provare una cosa importante perché non è venuto?!?-
La nostra insegnante di teatro si sta letteralmente incazzando per il fatto che Mirko non è venuto a lezione.
Il fatto è che non verrà più a lezione.
Non esisterà più.
Per colpa di Jack.
Sospiro vedendo la donna sulla quarantina camminare avanti indietro per la sala.
Come farò? Non potrò mai dire la verità...
-Gesù aiutami tu! Dove si trova Mirko?!?- a un tratto sentiamo bussare la porta
-Oh Gesù fa che sia Mirko!- disse Luisa aprendo la porta, ma si ritrovò davanti... Jack?! Cosa ci fa lui qui?!
Perfortuna è vestito da ragazzo normale.
-Mi scusi lei chi è?- si altera la prof.
-Salve sono un amico di Mirko. Le volevo dare una notizia spiacevole. Purtroppo Mirko ieri sera, era ubriaco, stava guidando per tornare a casa ma essendo poco sobrio ha sbattuto contro un'albero... Ed è morto sul colpo.-
Tutti ero rimasti a bocca aperta e alcuni stavano piangendo.
Io ero l'unica confusa dalla situazione.
Che cazzo sta facendo?!
-Appena ho visto la macchina sbattere sono corso da lui per vedere se era ancora vivo... Con le poche forze che aveva mi disse le sue ultime parole "Prendi il mio posto allo spettacolo". Non posso biasimarlo dato che io l'ho aiutato a studiare il copione e so tutte le sue battute-
La donna all'inizio incredula delle sue parole fece finta di nulla ma quando nello sguardo di Jack vide completa serietà la donna iniziò ad allamarsi.
-Oh Dio mio... Il mio spettacolo verrà maledetto in questo modo. DIAMINE!!- dice stringendo al petto il rosario che teneva al collo, poi sospiro massaggiandosi le palpebre... Era davvero stressata.
-Va bene ragazzo. Se sai tutte le battute reciterai insieme a Auditore. Io vado un'attimo in bagno. Voi esercitatevi sulle espressioni facciali.- disse la donna uscendo dalla stanza di prove.
Lo trascino nel bagno dei ragazzi e chiudo la porta a chiave. Mi avvicino a mio cugino "leggermente irritata".
-Mi spieghi che cazzo fai?!-sussurro incazzata
-Semplice, ti ho salvato il culo.- sussurra ovvio
-Ma salvare di che?! Stavo bene prima che venissi tu-
-Se la Vecchia veniva a sapere che era morto sarebbe subito andata da te a chiederti spiegazioni dato che tu eri l'unica a stare con lui, quella sera.- dice ad alta voce.
Io gli tappo a bocca e gli faccio segno di tacere
-Ma sei scemo vuoi farci scoprire?!?!- sussurrai preoccupata che qualcuno ci sentisse, lui ghigno e si tolse la mia mano dalla bocca.
-Dovresti ringraziarmi, sai? Ora sono il tuo Romeo adesso!-
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