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VIX

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Attenzione: Questo capitolo contiene scene di sesso. Se si è troppo santarellini si sconsiglia la lettura di questo capitolo.
Al contrario se siete dei mogeko stupratori allora fornitevi di scottecs e un paio di mutande in più.

Enjoy 😉
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Lara Pov's

Passeggio per le strade deserte con Jeff intento a riportarmi a casa.

Parliamo del più e del meno e solo ora mi accorgo che i suoi occhi sono splendidi sotto la luce lunare.

I lampioni illuminano poco quella strada, sembrerebbe inquietante ma stranamente non lo è.

Mi sento in pace con me stessa... Felice di esseri qui. Essere qui con lui. Il ragazzo che credevo inesistente, esisteva in tutta la sua bellezza che mi ammaliava ogni volta al solo sguardo.

Arriviamo al portico di casa.

-Bhe... È stata una bella serata- sorride lui con le mani in tasca

-Si, è stata... Divertente- sorrido timidamente io

-È bella la luna sta sera...-disse lui guardando il cielo

-Però non è tanto splendente dalla maestosità che ho di fronte- aggiunse poi con un meraviglioso sorriso, arrossì leggermente sussurrando un flebile "Grazie"

-Posso farti una proposta?-

-Certo, dimmi pure.- dissi sorridendo

-Ci rincontreremo??- disse torturando le sue mani, sorrisi al suo gesto

In fondo non è cattivo come pensavo

-Certo ne sarei più che felice!-dissi mostrando un sorriso a 32 denti

-Allora... Permettimi di sigillare il nostro accordo con questo...- disse avvicinando la mano al mio viso per portarlo più vicino al suo...

Eravamo a un palmo di distanza che lui distrusse unendo le nostre labbra in un tenero bacio.

Non era un bacio cattivo, possessivo, pieno di presunzione... No...

Tutt'altro... Questo bacio descriveva dolcezza, amore, passione.

Una passione che riusciva a bloccare il tempo, fermarlo al solo tocco. Come se una barriera ci avvolgesse e il mondo era esterno a tutto ciò.

Eravamo solo io e lui.

-Ti amo Lara.- disse staccandosi dalle mie labbra, io scuoto la testa e sussurro al suo orecchio.

-Sta zitto e baciami- dico riallacciando le mie labbra alle sue

Volevo che quel momento non finisse mai.

Elena Pov's

-Balli malissimo- ridiamo all'unisono ricordando le partite a Just Dance

-Tu non sei da meno- ride lui

-Per poco non mi calpestavi mentre ballavamo il "Gam Gam Style"-ridaccio io fermandomi al portico di casa

-Però è stato il mio ballo preferito in un momento-

-Quale momento?- chiedo io con fare innocente

-Quando tu eri sotto di me- ghigna lui io gli do un pugno sul braccio

-Cretino-dico arrossendo, lasciandomi sfuggire un sorriso.

-Adoro quando arrosisci. Non lo fai mai. Ti ritieni una tosta. Ma basta uno sguardo che ti fai piccola piccola- dice tracciando delicatamente i lineamenti della mia mascella fino all mio collo con suo dito affusolato.

I brividi mi percorrono tutto il corpo come una scossa elettrica, sento le farfalle nello stomaco volare mettendomi in una agitazione che non mi sarei mai immaginata.

-Io...io...non stavo arrossendo!!- dico balbettando, lui inzia a stuzzicarmi il lobo dell'orecchio leccandolo e mordicchiandolo, sussulto al suo gesto improvviso molto eccitante.

Poi dall'orecchio scende le sue labbra al mio collo e mi lascia dei baci umidi.

-Ah no?- dice tra un bacio e l'altro, io rimango ferma e rigida al suo gesto ma pian piano mi lascio andare al piacere.

-Dio Elena, mi ecciti un casino- dice inziando a mordicchiare e leccare una parte imprecisa del mio collo...

Continua così per un pò, col sottofondo di alcuni miei sussulti e gemiti involontari, poi si stacca guardando soddisfatto il succhiotto.

Traccia il lineamenti del suo marchio violaceo ormai impresso sulla mia pelle bianco latte con le sue dita, lo sfiora delicatamente come se fosse la cosa più preziosa della terra.

Con due nocche mi sfiora la guancia arrossata dall'imbarazzo, poi la sua mano avvicina il mio viso al suo, riuscendo a uccidere così quella distanza devastante tra le nostre labbra.

Inzia a leccare il mio labbro inferiore per chiedere l'accesso, io glielo concedo finendo così in una danza sincronizzata tra le nostre lingue.

Dopo un pò ci stacchiamo per riprendere fiato.

-Ti voglio Elena. Ora- dice ansimando

-Prendimi allora.- dico riallacciando le mie labbra alle sue.

-Hai il computer acceso?- sussurra lui, io annuisco. Lui mi abbraccia continuando a baciarmi appassionatamente, in un attimo ci teletrasportammo nella mia stanza.

Ringrazio mentalmente tutte le divinità e i santi di questo mondo il fatto che i miei genitori non siano a casa.

Ci sdraiamo sul letto continuando a baciarci.

Io sotto, lui sopra.

Mi toglie la maglietta e la lancia da una parte imprecisa della stanza rimanendo in reggiseno, la stessa cosa faccio con la sua maglia lasciandomi così ammirare i suoi addominali scolpiti.

Mi toglie il reggiseno e inzia a stuzzicarlo leccando e mordicchiando delicatamente il capezzolo.

Alcuni gemiti di piacere escono dalla mia bocca, ma che lui soffoca con un'altro bacio mentre con la mano continua a palparmela e stuzzicarmela.

Dio solo sa il piacere che sto provando.

Inzia a levarmi i jeans che indossavo lasciandomi solo con gli slip.

Non resistendo gli tolgo i suoi jeans lasciandolo con i suoi boxer neri dove si vedevano perfettamente le sue forme.

Basta fare la brava ragazza.

Ribalto la situazione finendo sopra di lui, lui mi guarda con un ghigno dipinto sul volto

-Uh, ora la mia piccola comanda- ghigno inziando a strusciarmi sui suoi boxer per farlo eccitare.

Inizia a gemere e io sento la sua erezione in quei maledetti boxer.

-Ti prego piccola, fallo...-mugugna lui io lo guardo in modo innocente

-Fare cosa?-chiedo con finta innocenza mentre, accarezzo la sua intimità con un dito.

-Fammi sto maledetto pompino!! Sto esplodendo- io ridacchio e faccio di no col dito

-Brutta stronza ora mi vendico!-dice lui ghignando e ribalta dinuovo la situazione.

Mi sfila i miei slip in pizzo nero, lasciando mostrare la mia intimità. Lui si morde il labbro, fa spazio con le mani lasciando un varco disponibile...

Inzia a soffiare sulla mia intimità facendomi eccitare ancora di più..

-Avanti Ben!- mugugno io tenendo stretti i lembi del cuscino, lui ridacchia maliziosamente e abbassa la sua testa verso la mia intimità.

Sento qualcosa di umido accarezzarmela dolcemente, ansimo capendo che è la sua lingua.

Inarco la schiena quando "disegna" dei cerchiolini immaginari sulla mia intimità provocandomi un piacere immenso... Quando proprio stavo per venire lui la tolse e ghignò sotto i baffi.

Bastardo il ragazzo, mi ha levato l'orgasmo.

-Abbiamo una bimba bagnata, eh?- sghignazza lui

-Finiscila.- dico io arrossendo alle sue parole.

Lui si siede a cavalcioni sul mio ventre, si avvicina e mi bacia, chiedendo l'accesso mordicchiando il labbro inferiore, ovviamente acconsento.

Gli abbasso i boxer continuando ad assaporare quelle sue dolci labbra.

Appena li levo completamente lascio che la sua erezione si appoggi sul mio ventre mentre la nostra passione ci avvolge.

Lui si stacca da me e si alza andando verso i suoi pantaloni lanciati per terra estraendo fuori un preservativo.

Preparato l'elfo eh?

Se lo infila e torna su di me continuando a baciarmi, ma lo allontanai con le mani

-Che c'è?- fa lui

-Beh ecco... È la mia prima volta..e..- lui mi tappa la bocca con un piccolo bacio casto.

-Shhh... Andrà tutto bene... Sarò gentile per la tua prima volta- disse dolcemente mettendosi a cavalcioni davanti alla mia entrata.

Mi guarda dolcemente

-Pronta?- fa lui, io annuisco.

In un attimo un dolore e un piacere immenso mi travolgono come un uragano.

Inizia spingendo lentamente poi aumenta la velocità e il dolode che c'era prima fa spazio al piacere immenso.

Veniamo insieme invocando l'uno il nome dell'altro.

È stato il momento più bello di tutta la mia fottutissima vita

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