Corsi in mezzo a quel maledetto carnevale, mi guardo in giro per vedere dove potevo nascondermi

-Eleonorucciaaaaa mancano solo 10 secondiii!!- mi cantilenò Jack...

Come fa a sapere il mio soprannome di quando ero piccola?!?
Forse è veramente mio cugino...

Appena sentì la parola 10 corsi subito nel tendone bianco e nero, anche se avevo un brutto presentimento... Aprì il tendone e per poco non vomitavo pure il pranzo di Natale di zia Concetta.

(Zia concetta is the boss 😎)

C'erano dei bambini squartati appesi con tutti gli organi che gli fuori uscivano dallo stomaco... Si sentiva che piangevano mentre il sangue continuava a colare...

-Eleee sto venendo a prendertiii!!-

Presa dal panico vidi una botola nel palco... Ci entrai e mi buttai dentro, la caduta venne attutita da un mucchio di bambini squartati ammassati, mi nascosi lì dentro... Pregavo tutti i santi del mondo sperando che quel pazzo assassino non mi avrebbe trovato... A un tratto sentii dei passi e un rumore di una tenda... Era qui!

Cazzo.

-Elucciaaaa... Vieni quaaa, fatti trovareee... Ci divertiremo insieme!!- rideva come un pazzo...

Ti prego non guardare qui.

Sentì la botola aprirsi

-Sei quii cuginettaaa??-

Cazzo cazzo cazzo cazzo PORCO PROSCIUTTO!!!

-Ele... So dove sei... Esci fuori-

No no no no. È una trappola. Non esco. Sognatelo cocco bello!!

-Avanti il gioco è finito. Puoi uscire- la sua voce  è ferma e rassicurante ma no. No non mi muoverò di un millimetro.  È una  trappola ne sono certa!

A un tratto sento qualcosa afferrarmi la caviglia e alzarmi. Urlai e mi mossi come un'assatanata finché non vidi quel killer di mio cugino con lo sguardo serio.

-Se ti dico di uscire. Devi uscire.- disse avvicinando il suo viso al mio sottosopra, sporco del sangue dei bambini.

-Avanti uccidimi. Forza- dissi voltandomi di lato con le lacrime che mi rigavano il viso

-Oh piccola, non dovresti piangere..- disse ghignando, con due dita porto il mio viso verso il suo costringendomi a incastonare i miei occhi verde smeraldo con i suoi azzurro ghiaccio

-Non ti ucciderò-

Sussurrò e una nube di fumo ci circondò portandoci a casa mia.