-Levi devo parlarti.- Cominciò l'uomo più grande sentendo il corvino baciargli il collo.

Piegò leggermente la testa dalla parte opposta lasciando il più giovane continuare. Il più basso si mise a cavalcioni sulle gambe dell'amato mordendo la pelle morbida del biondo.

Erwin lo strinse a sé trascinandolo sul letto mentre si lasciava andare a quel piccolo momento di piacere.

-Più tardi...- Gli rispose il più piccolo volendo godersi quegli attimi insieme.

Il comandante si ritrovò d'accordo con il corvino e si abbandonò al tocco del più basso.

Quest'ultimo gli lasciò un casto bacio sulle labbra cominciando a sbottonare la camicia del comandante.
Erwin chiese l'accesso con la lingua alle labbra del più piccolo, il quale acconsentii.

I due continuarono a baciarsi, mentre Levi toglieva la camicia all'uomo più grande, quest'ultimo invertì le posizioni e fece la stessa cosa del più basso slegandogli il foulard dal collo e togliendogli la camicia.

Il biondo si piegò sull'addome del più piccolo, costatando che era incredibilmente muscoloso nonostante l'altezza.

Bagnò tutto il busto del corvino, mentre il più giovane inarcava la schiena e piegava la testa all'indietro.
Il comandante slacciò i pantaloni dell'uomo sotto di lui e lasciò a quest'ultimo togliere quelli del più grande.

Erwin ritornò a baciare le labbra del più piccolo, mentre lo preparava per la sua prima volta.

Il corvino si contrasse sentendo l'uomo entrare in lui, prima con un dito. Lasciò un mugolio di piacere mentre il comandante gli baciava il lobo.

Il piacere di Levi aumentava sempre di più, costringendolo ad ammettere di volerlo in quel momento.

-Fammi tuo.- Gli mormorò sotto voce al più grande.

Il biondo lo baciò dolcemente sulle labbra, tranquillizzandolo e dicendogli di fermarlo se sentisse del male.

Levi annuì pronto per compiere quel passo, si strinse alla schiena muscolosa del più alto sentendolo entrare.
S'irrigidì per il dolore iniziale, mentre Erwin lo accarezzava dolcemente rassicurandolo con dei semplici baci.

Aumentò le spinte sotto i lamenti piacevoli del corvino, unitisi ai propri.
Il comandante aveva lasciato andare le notizie ricevute poco prima da Nile e aveva abbandonato qualsiasi suo pensiero inerente la morte o la missione.

Si sentiva in pace, per la prima volta poteva ammettere di non aver pensieri per la mente se non l'amore per Levi.

Ringraziò in un mormorio eccitante il più basso, l'uomo più giovane si contrasse raggiungendo l'estasi in quel momento insieme all'amante.

I due uomini si rintanarono sotto le coperte regalandosi un ulteriore bacio e stringendosi. Avevano appena fatto l'amore e dimenticato sé stessi, chi erano, chi erano stati e le loro azioni.

Erano stati semplicemente due innamorati che si stavano amando di nascosto.

Il passato non importava.
La vita criminale del corvino.
Il comando del Corpo di Ricerca.
Nessuna delle loro identità sarebbe servita a fermarli, Erwin e Levi stavano bene insieme.

Il biondo sorrise al più piccolo, mentre quest'ultimo si appoggiava al petto dell'uomo difronte a lui.

Non importava dove sarebbero andati, loro sarebbero stati insieme.

Il comandante gli raccontò in quel frangente della loro pena morte, preoccupando il corvino inizialmente.

Levi chiuse gli occhi, tra qualche giorno lui non sarebbe più stato insieme all'uomo che amava.
Poteva scappare, ma non voleva.

-Io non ti lascio solo.- Gli confessò il corvino baciandolo.

Erwin venne scosso dalle lacrime per la prima volta, difronte al più piccolo.
Levi lo rassicurò accarezzandogli le guance e asciugando le lacrime dell'uomo.

Si lasciarono un triste, ma dolce bacio che segnò l'inizio di quella loro pena.

-Per sempre insieme ed insieme ovunque.- Mormorarono in coro i due amanti.