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Il sangue di quel bastardo sporcava il suolo e con lui ora anche la polvere.

Era bellissimo.

Uno spettacolo mozzafiato.

E ne volevo ancora... ero insaziabile.

Solo dopo mi resi conto: avevo ucciso un mostro... davanti a Neluz, davanti a mio fratello.

Mi guardava pietrificato.

《Che cosa hai fatto...》.

Mi avvicinai e gli accarezzai la guancia con un sorriso amorevole:《Ti ho protetto... ti stavano facendo del male》.

《Si ma tu l'hai ucciso!... e ... e ti è piaciuto...》.

Non seppi cosa rispondere, l'unica cosa che potevo fare era togliermi il sangue di dosso e riportare Neluz a casa.

Dopo un giorno stavo cominciando a pentirmene, riordinai i pensieri nella mia testa e questi si scombinavano tutti. Più ci pensavo, più non ricordavo i particolari -come ora d'altronde-; ricordavo solo piccoli particolari del prima e del dopo, dell'omicidio invece ricordavo tutto, era come se lo rivivevo... ancora, ancora.

Le voci ricominciavano... uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, ucci-...

Dalla mia camera sentii il cigolio della porta del piano di sotto e le voci di mio padre con altri due uomini.

Una delle cose che volevo cambiare... avrei dovuto capirlo e me ne sarei dovuto andare via.

Scesi le scale e andai a vedere con chi parlava in cucina: erano amici di mio padre molto robusti e facevano parte della guardia del manicomio del mio underground.

Manicomio...

《Hai ucciso un mostro, Sans?》mi chiese mio padre con disprezzo.

《No》.

Si avvicinò a me e mi diede uno schiaffo: 《BUGIARDO》.

Non mi mossi.

Gaster mi disse che era per il mio bene e i due uomini mi presero per le braccia.

《NON TOCCATEMI!》.

Mi trascinarono via mentre per la prima volta supplicavo mio padre di lasciarmi.

...

Mi risvegliai in una stanza completamente bianca con solo un lettino ad arredarla. Niente finestre solo una porta di ferro.

Bussai un paio di volte: 《EHI! C'È QUALCUNO?》.

《FATEMI USCIRE!》.

《VI PREGO, È-È STATO UN INCIDENTE》.

Non so per quanto tempo sia stato lì, a bussare a quella porta. Mi fermai solo quando le mani mi facevano male per quanto forte stessi battendo.

Quando smisi di urlare e di bussare, mi trascinai lungo la porta e mi accasciai a terra:《... vi prego voglio uscire...》.

Come si sarebbe comportato mio fratello senza di me? E... non avrei potuto vedere SwapFell... si sarebbe preoccupato? E Neluz ha paura per me oppure mi odia dopo quello che ho fatto? E se non uscissi più? Proprio ora che SwapFell mi aveva detto che mi avrebbe presentato un suo amico... lui voleva aiutarmi ad avere più amicizie, ma a quanto pare il destino è contro di me!

《Patetico》 disse una voce alle mie spalle.

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