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La nuova ragazza

Feci dei passi indietro, le suole di plastica delle scarpe scricchiolarono contro lo strato di neve.
Alternavo lo sguardo tra Zayn e Louis, quest'ultimo aveva il fiato corto e uno zigomo leggermente arrossato. Cercai di guardare all'interno del veicolo ma vidi solo Harry alla guida, indossava un cappotto e teneva gli occhi fissi davanti a sé.

Zayn, invece, portava la stessa espressione atona di sempre. Mi chiesi se fosse mai stato in grado di provare dei sentimenti.

Louis fece dei passi verso di noi, io indietreggiai, scordandomi di essere legata a lui. Si infilò una mano in tasca e velocemente slegò l'estremità della manetta legata al suo polso.

-Vai in casa e chiuditi in camera tua.- mi ordinò -Obbedisci.-

Io rimasi paralizzata per qualche secondo ma, quando mollò la presa, corsi con passo veloce verso la casa. Scesi le scale e percorsi il corridoio per poi arrivare nella mia camera, mi chiusi dentro e aspettai.

Dopo qualche minuto di silenzio mi sedetti sul letto, iniziai ad avere caldo. La differenza di temperatura dall'esterno all'interno si faceva sentire.
Mi tolsi la giacca e la posai di fianco a me sul letto. Guardai verso il basso e solo in quel momento realizzai di avere ancora le scarpe addosso, avevano creato delle piccole pozzanghere d'acqua intorno alla suola per lo sciogliersi della neve. Probabilmente Zayn si sarebbe arrabbiato, non ci pensai molto. In quel momento, analizzai le parole di Louis.
"Ne abbiamo un'altra."
Avevano rapito un'altra ragazza? Perché? Io non gli bastano? E se era per piacere di Zayn, cosa centravano Louis e Harry?

Mi misi le mani nei capelli, non capivo lo scopo e il perché.
La manetta penzolava dal mio polso, la presi fra le dita e accarezzai il metallo freddo e laminato che mi teneva incatenata a Zayn.
Pensai alla ragazza, pensai a quanta paura avrebbe provato. La capivo, ricordavo bene quella sensazione di angoscia.
Poi l'angoscia si era trasformata in paura e timore, anche se avevo imparato a guardare Zayn nel modo più obiettivo possibile.
Avevo imparato che, quando era pensieroso su qualcosa, si portava le mani alle labbra e corrugata le sopracciglia. Quando era arrabbiato tendeva la mascella e i suoi occhi diventavano inespressivi.
Non l'avevo mai visto vergognato o imbarazzato di qualcosa, era sempre e perennemente sicuro di sé. Aspettando un qualsiasi rumore provenire da dietro al pronta della mia camera, fissai la macchia di sangue che ancora era al fondo del letto.

Non seppi di preciso quanto passò prima di sentire la mia porta aprirsi. Mossi la testa di scatto e mi alzai dal materasso, il letto cigolò in assenza del mio peso.  Restai però ferma sui miei piedi. Zayn si avvicinò dopo aver chiuso la porta dietro di sé.

-Ok,- iniziò sospirando. Sembrava infastidito -vieni che andiamo di sopra.-

Annuii, mi avvicinai e infilò due dita nello spazio del lato della manetta libera. Passammo davanti al bagno e intravidi dalla porta socchiusa un corpo dentro alla vasca da bagno mentre Louis era accovacciato a terra vicino ad essa.

-Perché non la lavi te?- domandai.

-Può farlo Louis, io e te dobbiamo andare di sopra.- rispose seccato.

Girai la testa e camminai su per le scale, ne ero certa, non ero li per il piacere di Zayn. La presenza della nuova ragazza mi preoccupava, cosa sarebbe successa a me adesso? Mi avrebbero sostituita?

Mi legò al tavolo della cucina dopo che mi fece sedere davanti ad Harry. Si era tolto il cappotto, che aveva appoggiato sullo schienale della sua sedia, e si era tirato su fino ai gomiti le maniche della camicia a ghirigori bianchi.
Teneva premuto sulla fronte una sacca di gel congelata, si toccò il labbro ma fremette per il contatto con la superficie leggermente lacerata.

-Come stai?- gli chiese Zayn, appoggiò sul tavolo del cotone e dell'acqua ossigenata.

-A parte il livido che mi verrà sulla fronte, alla grande.- disse sarcastico.
Zayn scosse la testa.

-Qualcuno vi ha visti?- domandò.

-No.- scosse la testa Harry.

-Bene.-
Zayn si allontanò dal tavolo e si avviò verso il frogorifero, prese dell'acqua e diede un bicchiere pieno sia ad Harry che a me.

-Questa picchia, Zayn. Devi trovare un modo di tenerla a bada.- gli consigliò Harry. 
Zayn si sedette di fianco a me.

-Ci ho già pensato, e comunque, deve restare qui per poco. Non sarà un problema.-

Fremetti sulla sedia, anche io sarei andata via con lei? E dove?

Avrei voluto fare domande ma Zayn mi sembrava già preoccupato per conto suo e non volevo che si arrabbiasse anche con me e che mi facesse saltare la cena.

Mi spaventai quando un urlo soffocato arrivò dal piano inferiore, dallo spavento cercai di tirare le braccia verso di me ma le manette mi bloccarono un polso. Le due linee spesse di metallo mi si conficcarono nella pelle e gemetti ad alta voce. Sembrava che anche io avessi urlato.

Zayn mi prese il polso e lo controllò, dopo che vide che non c'erano ferite si alzò dalla sedia. Il suo corpo era così rigido, sembrava come se avesse esaurito la pazienza.

-Vado a vedere cosa sta facendo Louis.- disse guardando Harry, dopo mi indicò -Guardala per due minuti, per favore.-

Mi infastidii, sapeva benissimo che non sarei stata in grado di fare niente in ogni caso. Anche se non mi conosceva aveva capito che prima di rischiare un'altra volta di ritrovarmi un coltello puntato contro al viso ci avrei pensato due volte.

E poi, non ero così stupida da tentare di scappare quando in casa c'erano anche Harry e Louis, avrebbero potuto rincorrermi e un tre contro uno non ero pronta ad affrontarlo.

Harry annuì, facendo muovere la chioma riccia avanti ed indietro. Notai che i capelli gli arrivavano alle spalle. Lui si accorse che lo stavo fissando, posò il ghiaccio sul tavolo e si legò velocemente i capelli.

Subito dopo se lo rimise contro la fronte, la sua espressione divenne sollevata.

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ZAYN

Chiusi la porta della camera di Meghan per poi dirigermi verso le scale, alcuni rumori si udirono da oltre la camera della nuova ragazza ma non feci niente. Non avevo voglia di urlarle contro, era stata una giornata troppo lunga.

Arrivai in cucina e mi sedetti al tavolo, gli altri due ragazzi erano l'uno di fronte all'altro. Entrambi avevano il viso arrossato in alcune parti e probabilmente sarebbero spuntati dei lividi.

-Che cazzo vi viene in mente?- urlai, sbattei le mani sulla lastra di legno del tavolo.

Louis fece per parlare ma lo fermai con un cenno della testa.
-Avete idea di quanto avete rischiato a rapire quella ragazza di giorno? E avreste potuto mettere nella merda anche me visto che l'avete portata direttamente a casa mia.-

Strinsi i pugni, ero così arrabbiato. Anni di lavoro nell'ombra stavano per essere mandati in fumo, ma non era solo quello. Anche il fatto che avevano creato una situazione perfetta per far scappare Meghan, mi avevano messo in una posizione di inferiorità e non potevo accettarlo.

Dovevo sempre avere la situazione sotto controllo, sapere cosa sarebbe successo da li a due minuti e comandare su più cose possibili. Ero fatto così, mi infastidiva il fatto di non poter decidere, di non avere una scelta.

-E cosa dovevamo fare? Portarla ad Abel?- sbottò Louis -Così magari avrebbe scoperto che stiamo cercando di truffarlo. Già stiamo andando nella merda per te Zayn, ricordatelo. Quindi non venire a farci il culo solo perché abbiamo pensato ad un piano per salvarti.-

Rimasi fermo a guardarlo, lo sapevo che non era stata una buona idea raccontare a Liam e a gli altri quello che volevo fare. Mi diede fastidio anche il fatto che me lo rinfacciò così. Portai le mani tra i capelli neri, volevo solo che Meghan restasse con me. Era così difficile?

-Io lo ascolterei se fossi in te.- mi suggerì Harry.

Premetti le labbra in una linea per poi girare la testa verso Louis.

-Parla.-

-Ok allora, visto il tuo folle piano di tenere Meghan con te, io e Harry abbiamo pensato che se avessimo rapito un'altra ragazza, in questo caso Oralee, e avessimo detto ad Abel che era lei la ragazza che avevi rapito un mese fa non ci sarebbe stato nulla di male.- spiegò giocherellando con le sue dita corte.

Ci misi un secondo a realizzare, -Quindi è come se io Meghan non l'avessi mai rapita.- pensai ad alta voce. Cercai di tenere a mente il nome della nuova ragazza, Oralee.

-Esatto, e visto che non hai ancora mandato il foglio descrittivo ad Abel possiamo subito mettere i dati e le caratteristiche di Oralee.- Louis si mise le mani dietro alla testa.

-Siete dei geni.- mi congratulai, fremetti sulla sedia. Una sensazione di felicità mi pervase il corpo intero.

-Lo sappiamo, se non fosse per noi saresti in carcere da un pezzo o Abel ti avrebbe già ucciso.- parlò Harry.

I due ragazzi iniziarono a scherzare tra loro e subito la mia mente divenne estranea ai loro discorsi. Tutto quello a cui pensavo era lei. Lei che non avrebbe avuto più nessuna possibilità di andarsene.

L'avrei tenuta in pugno tutta la vita.


🎉🎉🎉🎉

Dopo anni sono riuscita ad aggiornare, scusatemi davvero tanto ma un po' sono stata occupata e un po' avevo perso la voglia di scrivere ma adesso son tornata più forte che mai! Non dovrei avere più problemi ad aggiornare.

Volevo solo ringraziarvi di leggere Held e finalmente stiamo iniziando ad entrare nel vivo della storia. Presto si sapranno più cose, avete delle idee su cosa possa succedere? 😏

Grazie ancora a tutti voi.

ciao ciao

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