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Capitolo 44

La stanza si riempì di respiri corti e affannati quando Michael iniziò a cantare, anche Lexi sorrise senza ad una motivazione precisa, sentiva una certa adrenalina sotto pelle che la fece urlare in approvazione del ragazzo dai capelli rossi che rivolse un sorriso alla folla, alzò leggermente la chitarra verso di essa per poi iniziare a suonare.

Calum si scostò leggermente da Lexi ridacchiando, lo faceva ridere il modo in cui lei potesse essere spensierata, pensò che poteva portarla fuori più spesso, magari farla distrarre da tutto quello che stava succedendo in generale ma anche tra di loro.

Anche se non volevano parlarne, lui pensava sempre alle cose che gli aveva detto Lexi, rimase quasi deluso da se stesse sapendo che non riusciva a dimostrargli completamente i sentimenti che provava per lei. Poi, avrebbe potuto farle diventare la testa più leggera e non farle pensare a tutte le cose che avevano passato, perchè Calum sapeva di averla segnata e non nel migliore dei modi, sapeva di aver iniziato quella storia per oltre al semplice "piede sbagliato".

Il fine giustifica i mezzi, pensò. Aggrottò le sopracciglia, aveva appena pensato a qualcosa di così mostruoso? Aveva davvero pensato che aver fatto a male a Lexi per mesi potesse adesso essere ripagato dal fatto che stavano insieme?

Guardò Lexi, provando per qualche secondo disgusto verso se stesso, osservò come le sue braccia si alzassero verso l'alto e come scuotesse i lunghi capelli rossi, ogni tanto si girava per coinvolgere Calum con lo sguardo e quest'ultimo le sorrideva restando attaccato al bancone con un fianco.

Come aveva anche solo potuto toccarla contro la sua volontà?

Scosse la testa reprimendo un senso di nausea, pensò che poteva eliminarlo con un po' di alcol ma doveva e voleva essere lucido per Lexi. Per ricordarsi quella serata anche se non sarebbe stata una grande cose, ma voleva farlo giusto per avere un altro ricordo di Lexi.

Era finito così in basso.

-Stai pensando troppo.- urlò Lexi.

Calum scrollò le spalle, aggrottò un sopracciglio non capendo -Cosa?-

La figura minuta dai capelli rossi si avvicnò, lo prese per un braccio e si alzò in punta di piedi per raggiungere il suo orecchio.

-Questa serà ti ordino di non pensare,- iniziò -solo andiamo a ballare.-

Calum rise -Tu stai ordinando a me di fare qualcosa?- non era arrabbiato o qualcosa del genere, era solo sorpreso, Lexi non era spesso così coraggiosa o espansiva, non diceva mai quello che gli passava per la testa.

Lei annuì sicura, lo tirò verso il centro della stanza, quando iniziarono a toccare gli altri corpi Calum mise una mano sulla vita di Lexi cercando di tenerla il più vicino a se. Doveva convivere con il fatto che se avesse portato fuori la propria ragazza più spesso non doveva urlare in faccia contro tutti quelli che la guardavano. E in quel momento fece una fatica abbastanza sudata, fissò un ragazzo vicino a loro così a lungo che quest'ultimo se ne andò senza pensarci due volte.

Calum aveva ancora la sua fama.

Lexi iniziò a muoversi davanti al ragazzo con gli occhi neri che la stava guardando, saltellò leggermente sui propri passi quando Michael iniziò un'altra canzone.

Calum continuava a guardarlo e a ridere, e Lexi gli reggeva il gioco, quandò guardò in mezzo alla gente vide davanti al palco Jaden. La ragazza stava ballando con i capelli biondi legati in una coda alta, guardava Michael e lui guardava lei.

Non sapeva cosa pensare, Jaden era sempre stata circondata da ragazzi ma con Michael sembrava differente.

Scosse la testa, qualunque cosa sarebbe uscita dalla sua bocca non avrebbe avuto importanza, lei e il ragazza che cercava di ballare davanti a lei non ne capivano di quelle cose. Semplicemente prendevano quello che si davano a vicenda.

-I've got a friend who's committed to sci-fi, he's read avery comic he's addicted to Twilight. He'll give you the Goosebumps, but he's never lead me wrong.- Calum iniziò a cantare.

Lexi rise, mise le mani sulle sue spalle e di scatto gli diede un bacio, lui continuò a cantare. -He said, "She's got a method of killing, pulling you in like you're gonna start kissing, fooling around untiil you've lost all feeling, sucking your blood until your hert stops beating".-

Lei alzò la testa verso l'alto, lasciandosi andare in una risata forrte che venne coperta dal forte rumore della musica, era da tempo che non rideva così tanto ed era felice di farlo con Calum.

Cercò di seguire la canzone vedendo che Calum la sapeva così bene, afferrò solo il ritornello e urlò -Day bright!-

Calum alzò un sopracciglio e dopo qualche secondo si piegò in avanti ridendo, Lexi rimase confusa qualche istante . Poi il ragazzo riprese fiato e la prese per la vita per spingerla contro di se.

-Daylight, tesoro, dice Daylight.- biascicò lui ancora con il fiato corto.

Lexi alzò gli occhi al cielo prima di sorridere.

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-Sicuro che non sia in casa?- chiese sussurrando davanti alla porta di legno scura, le spalle di Lexi erano tese mentre cercava di capire se da dentro all'appartemento provenivano rumori.

Calum rise, la prese per la vita con una mano mentre con l'altra apriva la porta.

-Si, stai tranquilla.- disse -Anzi mi ha detto pure di cambiare le lenzuola prima che arrivassi.-

Lexi si rilassò, in effetti era un po' scettica riguardo a Luke, per quello che faceva e per aver spinto anche Calum a farlo. Però poteva capire che lui stava cercando di essere gentile nei confronti della ragazza. Calum diceva sempre che Luke avrebbe voluto conoscerla e che gli aveva fatto piacere lasciargli l'appartamento per una sera.

In effetti, adesso che i genitori di Lexi erano tornati loro due non passavano più molto tempo insieme, non contando i pochi minuti tra una lezione e l'altra e qualche pomeriggio.

Però Lexi, mentre entrò nell'ingresso sospirando per la conferma che non ci fosse nessuno, non potè non notare che le cose stavano finalmente prendendo la piega giusta. Lei ogni tanto aiutava Calum a studiare e, non sapeva bene come, la sua media si era alzata. Il processo di Calum stava lentamente andando avanti, ma adesso lui non era una minaccia ne per la sua famiglia ne per se stesso.

Lexi sorrise, l'unica cosa che la preoccupava era suo padre, poteva capirlo e comprendere i motivi per il suo disagio e la sua disapprovazione verso questa situazione, ma lei non capiva come potesse ignorarla così totalmente.

Non era mai stato un padre presente ma Lexi si era sempre sentita come se potesse sempre contare su di lui in un certo senso. Ma ora quella insicurezza le dava fastidio.

Una mano la risvegliò, Calum le stava accarezzando i capelli mentre le sorrideva.

-L'hai detto te, stasera non si pensa.- sussurrò.

Lexi gli diede una leggera gomitata prima di dare un'ccchiata all'appartamento nella penombra, solo la luce della cucina era accesa. La sala era subito parallela all'entrata e consisteva in un divano ed una poltrona, una tv modesta era posta davanti ad essi insieme ad un tavolino.

Era ordinata, stranamente. E Lexi era sicura di sentire odore di detersivo.

-Chi ha pulito di voi due?- ridacchiò entrando nella stanza.

Calum la prese da dietro, appoggiando la propria testa sulla sua spalla magra.

-Io,- iniziò -ma ha detto lui di dare una pulita perchè "Sembrava troppo un'appartamento di due ragazzi."-

Lexi si girò, circondò il petto del ragazzo con le braccia.

-Dimmi di più su Luke.- era curiosa.

-Allora,- alzò gli occhi al cielo per pensare -io e lui siamo originari dell'Australia, però i suoi genitori abitano a Baltimora. Lui è qui per andare a scuola, ma credo che il prossimo anno tornerà nel Maryland. Ha due sorelle che sono gemelle e sono carinissime.-

Lexi sorrise ad annuì, non sembrava poi una brutta persona.

Passarono alcuni minuti in silenzio, lei aveva la testa appoggiata al petto di Calum mentre quest'ultimo le accarezzava la schiena da sopra il vestito nero. Portò la mano più in basso, giocando con l'orlo del pezzo di stoffa scuro.

-Ho voglia di baciarti.- surrò cercando di incontrare lo sguardo di Lexi.

🐐🐐🐐🐐

Ok gente, sono qui per chiedervi (come l'altra volta) se vi da fastidio se metto una mia penosa scena spinta nel prossimo capitolo. Quindi non so, la volete o no? 😂😂 perchè io davvero le faccio troppo filosofiche e alla fine è solo...beh solo sesso ma io la faccio sembrare tutta sta gran cosa.😂✋

Poi, poi, poi, poi, poi, stavo pensando mentre scrivevo il capitolo che se volessi potrei far fondere un pezzo di Heartache in Disconnect.

Vi spiego, non ho in programma un sequel vero e propria per questa storia ma potrei far spuntare Lexi e qualcun'altro in Disconnect 2 più avanti, così fare un sequel non sequel che comunque vi spiega che fine hanno fatto questi personaggi. Quindi ad un punto di Disconnect entrerebbe in ballo anche Heartache.

Io riuscirei a farle combaciare, è un po' difficile ma ce la posso fare. Voi cosa ne pensate?

Buon fine settimana, al prossimo capitolooo.

ciao ciao

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