Mi prendo questo spazietto per dirvi delle cose importanti e per mettere un po' di questioni in chiaro.

1. Tra un po' rimetterò la storia pubblica in modo che sia accessibile a tutti, come avevo detto, era una cosa temporanea.

2. Il capitolo è quasi pronto, e lungo.

3. Non posso rispondere i commenti da settimane, non mi arrivano le notifiche e non mi fa nemmeno aprire i capitoli per vedere i commenti.

Poi, passiamo ad una cosa che mi preme ribadire, perché a quanto pare qualcuno è di coccio e in testa non gli entra.

Mi è stato detto che ho messo la storia privata solo per raggiungere i 1000 followers. Normalmente me ne fregherei, ma mi girano le ovaie e, onestamente, a volte – certe persone – sono una rottura di coglioni.

Prima tutto, con quello che è mio, ci faccio quello che voglio. Qui nessuno mi paga per fare niente, ANZI, è wattpad che si cala soldi in tasta con quello schifo di pubblicità con cui infarcisce le storie e che mi urtano i nervi che non avete idea (per eliminarle scaricare da browser blokada).

Quindi, venirmi a dire quello che posso o non posso fare è il primo passo per farmi sbroccare di brutto. Se ANCHE io lo avessi fatto per avere followers, nessuno può dirmi o accusarmi di qualcosa. E sapete perché? Perché chi mi ha seguito lo ha fatto per leggere quello che io ho scritto: una storia con una trama, in cui investo tempo ed energie, in cui i personaggi hanno uno spessore psicologico e dei capitoli veri.

Chiarito questo punto passiamo al fulcro di questa nota.

Ve lo dirò nel modo più semplice ed educato che conosco:

Dei followes non me ne faccio un cazzo.

Letteralmente. Nulla. Nada. Non mi ci pago la spesa, non mi puliscono casa, non studiano per me.

Che voi mi seguiate o no, a me non frega proprio. E non è che sono ingrata, se volete ben venga, se non volete pace all'anima vostra. Che vi devo dire? Io ho una vita complicata – come quella di tutti fuori da quest'app.

Forse pensate che premere il ditino su "segui" o "smetti di seguire" vi renda speciali? Cos'è che avete? Un delirio di onnipotenza? Ma pensate davvero che tutto ciò sia importante? Se la vostra mentalità è questa, sappiate che siete solo un numero. Un solo, piccolissimo, numero.

1, è questo che siete.

1 eravate prima di seguire, 1 siete durante e 1 restate dopo.

Questa vale anche per quelle che hanno un mezzo orgasmo ad ogni nuovo follower. Avere tanti seguaci non aumenta il vostro potenziale. Quei numeri lì sotto non andranno ad aggiungersi al vostro valore, non vi renderanno migliori, né più intelligenti, né più amati. Ed è davvero patetico pensare il contrario.

Pensate che stia facendo la cattiva adesso? No. Io vi sto dicendo le cose come stanno. Su quest'app, ma no, in generale, c'è un buonismo in giro, un buonismo così inutile e ipocrita. Io, di solito, mi faccio i fatti i miei. Non vado in giro a fare l'oca sui profili altrui per farmi notare, non vado a lasciare commenti carini su storie che probabilmente mi fanno schifo al cacchio e non vado a fare nemmeno spam. Non cerco l'approvazione di nessuno, mi fa piacere se vi piace quello che scrivo ma la questione finisce lì. Non ho bisogno di rompere gli zebedei alla gente ogni due e tre e scrivere tutti i miei problemi – magari inventandomene anche qualcuno, e sapete cosa? So di non essere l'unica a pensarla così, ma vuoi per quieto vivere, vuoi perché non ne vale la pena, giustamente ci si fa i fatti propri.

Per la cronaca, io non me sto su wattpad a guardare compiaciuta il numero di follower che sale, se avessi così tanto tempo scriverei nuovi capitoli e risponderei ai commenti – se potessi – che sono sicuramente più importanti.

Inoltre, non pensiate che non sappia chi siete. Tra quelli che leggono hacker ci sono persone molto diverse tra loro che il sistema di scansione demografica di Wattpad riproduce abbastanza fedelmente per ogni storia.

C'è la persona "adulta" che arriva ai 50 anni e trovo sacrosanto il suo diritto di scegliere di leggere quello che le pare, perché la lettura non ha età.

Ci sono quelli che si vergognano di far sapere che leggono fan fiction e quindi non possono seguirmi, votare e commentare e si dannano perché ho messo la storia privata.

Ci sono quelli che hanno tanti followers, tanto successo, ma non possono far vedere che leggono le mie storie, perché il loro status ne risentirebbe. Sì, baldracche, lo so che leggete questa storia.

Ci sono quelli che si sono fatto il doppio account e mi ritrovo un profilo creato da 3 minuti che già mi segue e ha letto metà storia.

Ci sono quelli che shippano vkook più della vita con se stessi ma si ritrovano comunque a leggere sperando che io un giorno in preda a deliri indotti da zuccheri scriva su di loro.

Ci sono quelli che è più facile fargli un clistere al peperoncino che farli votare.

Ci sono quelli che pensano che gli autori lavorino per loro e non vogliono né aspettare, né votare ma pretendono comunque che la storia vada come vogliono.

Ci sono quelli allergici alle cose etero e quelli che vorrebbero leggerle.

Ci sono quelli che fanno finta di leggere e votano - ma in realtà non hanno letto proprio un cavolo - e ci tengono a farmelo notare e io, che lo so, faccio finta di credergli.

Ci sono quelli che si entusiasmano come bambini a natale quando viene fuori un nuovo capitolo.

Quelli che commentano ogni frase, quelli che lasciano una lunga recensione finale.

Quelli votano soltanto e quelli che commentano soltanto.

Quelli che ci restano male se non rispondo ai loro commenti e non commentano più. (e mi dispiace davvero)

Quelli che si sorprendono quando commento.

Quelli che scrivono teorie e magari farebbero una fan fiction della fan fiction.

Quelli che vorrebbero vedere la serie tv della storia.

Quelli che aspetto per leggere i loro commenti.

Quelli che vedono gli errori ma hanno paura di farli notare.

Siete tanti e siete diversi.

Ma il punto è solo uno: a me interessano i lettori, non i follower.

Quindi, per l'ultima volta, se volete seguirmi la scelta è esclusivamente vostra, se pensate di starmi facendo un favore EVITATE, non ne sarei né gratificata e né mi sentirei debitrice. Se volete seguirmi per restare aggiornati sulle storie e su quello scrivo o per conoscermi, bene, mi farà molto piacere parlare con voi.

Infine, giusto per la cronaca, ho messo la storia privata perché dovevo dare gli esami.

21 giugno

27 giugno

3 luglio

4 luglio

9 luglio

12 luglio

18 luglio

Queste date corrispondono ad ogni esame che ho dato – esami che non scendono mai al di sotto delle mille pagine, esami sulla migrazione mussulmana, sulla parentela, sulle famiglie LGBT, sull'aborto, sull'incesto, sulla poligamia, sugli spartiati, sulla cartografia 3d, sugli ologrammi, sui frattali, sulla linguistica, sulla glottologia, sul comunismo, ecc.

Non vi metterò anche i miei turni di lavoro, già ho dato fin troppe informazioni.

Quando dormi 3 o 4 ore per notte, mangi male e vivi di adrenalina, stress e compresse per il mal di testa, i followers solo l'ultima cosa che ti interessa.

E no, non ho ancora finito, ho ancora cose da studiare, so che posso – e devo – chiedere a me stessa ancora un altro sforzo.

E quando avrò finito sapete cosa farò?

Tornerò a studiare. Riprenderò in mano i libri anche se non avrò esami da dare perché a me piace e non riesco ad accontentarmi di una visione monocromatica della vita. Perché la mia maggiore paura è non avere abbastanza tempo per conoscere tutte le variabili in cui il mondo può mostrarsi.

E voi pensate davvero che con una mentalità come la mia – e il cinese con gli addominali ignudo sul balcone accanto al mio – io me ne stia a guardare il numero dei followers?

Ho cose più importanti a cui pensare.

Scrivere la tesi.

Scrivere le mie storie.

Imparare a parlare cinese.

Scoprire come controllare il tempo.

Ah, per quelli che si sono offesi leggendo quanto ho scritto:

cazzi vostri.

Detto ciò, vado a sistemare il capitolo.